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Multirotori/Aeromodelli ad uso Professionale - Thread Ufficiale

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  • #31
    Per il fotografo o videomaker, Multirotore e gru sono due strumenti simili ma diversi, praticamente complementari. Il primo è più da outdoor l'altro da indoor, il multirotore è più flessibile nell'uso essendo completamente libero nei movimenti.
    La convenienza dove sta? sicuramente ci sono lavori dove la gru se la cava meglio del multicopter e viceversa, sul prezzo invece... nulla si può dire finchè quei litigiosoni dei futuri operatori italiani non decideranno, non dico certo prezzi imposti, ma almeno una linea guida, così ci si potrà fare un'idea.
    Certo che tutti quelli che GIA' lavorano, e stanno zitti zitti a leggere thread come questo.. ancora non intervengono. Mi auspico una rottura del silenzio anche da parte loro!

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    • #32
      Benche sia prematuro parlare di un consorzio credo che, prima o poi, sarebbe la strada piu' sicura, un punto di riferimanto/ritrovo per chi pratica questo lavoro.
      Per quel che riguarda i "listini" la cosa si complica, ogni caso è a se ma, individuando le variabili corrette, si possa fare tranquillamente.
      Dato che lo spostamento incide sul prezzo potrebbe essere utile suddividere le zone, un po come si fa con i rappresentanti, un sito comune faciliterebbe anche l'interessato a questo nuovo tipo servizio.
      Fare un sito costa meno che farne 100 e tutti in concorrenza.
      Mi rendo conto non sia facile gestire il tutto e comunque da valutare.
      Altro aspetto, accuisti in quantita per spuntare il prezzo...

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      • #33
        L'idea di un consorzio e' valida a mio avviso e qualcuno tempo addietro la aveva gia' buttata li
        Se ci dovesse/potesse essere un interesse comune sono certo che in molti potrebbero voler aderire.

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        • #34
          Originariamente inviato da sammy_33 Visualizza il messaggio
          Benche sia prematuro parlare di un consorzio credo che, prima o poi, sarebbe la strada piu' sicura, un punto di riferimanto/ritrovo per chi pratica questo lavoro.
          Il problema è che l'ente preposto (l'ENAC) che sta emettendo o emetterà regole su questo settore, non ha nessun interlocutore che sta dall'altra parte che può, anzi deve, avanzare le proprie istanze. In pratica, se sono tutti cani sciolti, di fatto "non esistono" e quindi l'ente fa come gli pare, ed è auspicabile che vieti tutto, nel dubbio. Tanto, se nessuno si presenta con un "abbiamo bisogno di fare questo, in questo modo, a quest'altezza ecc", perchè l'ente di dovrebbe addossare la responsabilità di permettere di fare queste cose, che magari non sono nemmeno ancora definite nel dettaglio, per un signor "nessuno"?

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          • #35
            Non posso fare altro che darti ragione.
            In ogni caso, statistiche alla mano, le probabilita' che si possano combinare guai grossi, aumentano con il numero di operatori in volo. Certo è che per bravi che si sia a valutare un'area e pilotare, siamo umani e soggetti all'errore ed in piu' bisogna fare i conti con l'affidabilita' del mezzo ed ai fenomeni imprevisi.
            Mi sono letto di fretta parte della regolamentazione a cui sono soggetti i mezzi in volo e devo dire che se dovesse essere applicata a i ns mezzi, i costi di gestione sarebbere decisamente elevati.
            Considerando che la maggior parte se li autocostruisce come potranno fare a verificare l'affidabilita e a rilasciare le certificazioni necessarie?
            Sono che per avere una certificazione, in ambito industriale, bisogna aver installato 50 esemplari e se nei 50 testati non sorgono problemi, la certificazione è fatta, si ma sono per un'unico prodotto.
            Quindi, mettere in piedi un consorzio credo resti la strada corretta, pensate se a tutti quelli che hanno invetito tanto tempo e tanti soldi di punto in bianco si trovino col culo perterra.
            Sicuramte aprire un dialogo è la prima cosa da fare quantomeno per capire a quali limitazioni potrebbero essere soggetti ad esempio, sistemi di protezione sulle eliche, aibag, paracadute, limiti di peso...
            Il sig. Roberto Navoni, probabilmente, è la persona piu informata dato che i prodotti che vende fanno parte dei nostri multirotori (o almeno chi ha intallato i suoi).
            Nei prossimi giorni quasi quasi, mando una mail all'enac per vedere se hanno qualcosa in cantiere.

            E nel frattempo: Che il buon senso sia con voi!

            un saluto

            Federico

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            • #36
              Forse mi sbaglio, ma penso sia meglio che l'Enac su questi argomenti sia contattato da un associazione, consorzio o quello che si voglia...
              Un Ente gia' nel pallone di suo che vede arrivare varie email da dei multirotoristi sciolti chiedendo quanto possa essere lecito fare del lavoro aereo coi loro "giocattoli" potrebbe portare piu' danni che vantaggi.
              Prima organizzarsi per bene, poi interloquire!
              ...solo il mio parere

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              • #37
                Originariamente inviato da airdemon Visualizza il messaggio
                Forse mi sbaglio, ma penso sia meglio che l'Enac su questi argomenti sia contattato da un associazione, consorzio o quello che si voglia...
                Un Ente gia' nel pallone di suo che vede arrivare varie email da dei multirotoristi sciolti chiedendo quanto possa essere lecito fare del lavoro aereo coi loro "giocattoli" potrebbe portare piu' danni che vantaggi.
                Prima organizzarsi per bene, poi interloquire!
                ...solo il mio parere
                quoto in pieno, e adesso? la mail la manda uno per tutti a nome d iun gruppo o cos'altro? o ne scriviamo una e ce la passiamo per le inevitabili correzzioni?

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                • #38
                  Vi informo che L'enac è disposto a sedersi ad un tavolo per discutere, sevirebbe che un gruppo di persone si riunisse per andare da loro non necessariamente per mezzo di un'associazione; al momento non c'è nessuna associazione che faccia da riferimento ma, da indiscrezioni, qualcuno, in segreto, si sta mobilitando.
                  Al momento non sono state rilasciate licenze, ma permessi con la limitazione di volare entro i 250m di raggio e ad un'altezza massima di 50m.
                  I permessi rilasciati sono circa una ventina e c'è chi sta investendo molti soldi a quanto pare per la produzione di modelli analoghi ai Ns.
                  Come gia scritto (non ricordo dove l'ho l'etto) da Redfox, entro fine anno ci saranno delle novita'.

                  Un saluto

                  Federico

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                  • #39
                    Originariamente inviato da sammy_33 Visualizza il messaggio
                    Vi informo che L'enac è disposto a sedersi ad un tavolo per discutere, sevirebbe che un gruppo di persone si riunisse per andare da loro non necessariamente per mezzo di un'associazione; al momento non c'è nessuna associazione che faccia da riferimento ma, da indiscrezioni, qualcuno, in segreto, si sta mobilitando.
                    Al momento non sono state rilasciate licenze, ma permessi con la limitazione di volare entro i 250m di raggio e ad un'altezza massima di 50m.
                    I permessi rilasciati sono circa una ventina e c'è chi sta investendo molti soldi a quanto pare per la produzione di modelli analoghi ai Ns.
                    Come gia scritto (non ricordo dove l'ho l'etto) da Redfox, entro fine anno ci saranno delle novita'.

                    Un saluto

                    Federico
                    Grazie Federico per l'aggiornamento
                    Due note:
                    Se queste licenze si riferiscono a multirotori, come hanno inquadrato questi mezzi?
                    Come ottenere queste licenze e in base a quali criteri danno i permessi?
                    Questo clima di "segretezza" e' inaccettabile (non mi riferisco a te ) in un paese ...democratico (!?)

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                    • #40
                      Originariamente inviato da airdemon Visualizza il messaggio
                      Questo clima di "segretezza" e' inaccettabile (non mi riferisco a te ) in un paese ...democratico (!?)
                      Infatti è una cosa assurda, sia da parte dell'ente, che dovrebbe emettere una circolare sull'argomento, più chiara possibile, sia da parte di questi interessati.. ma che vogliono fare? Creare una società segreta di piloti di droni?
                      Ovvio che i ganzi vogliono fare comunella per (loro pensano) spartirsi la torta in meno persone possibile, insomma una piccola casta, altrimenti perchè tenere tutto segreto?

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                      • #41
                        Originariamente inviato da merengue Visualizza il messaggio
                        Infatti è una cosa assurda, sia da parte dell'ente, che dovrebbe emettere una circolare sull'argomento, più chiara possibile, sia da parte di questi interessati.. ma che vogliono fare? Creare una società segreta di piloti di droni?
                        Ovvio che i ganzi vogliono fare comunella per (loro pensano) spartirsi la torta in meno persone possibile, insomma una piccola casta, altrimenti perchè tenere tutto segreto?
                        La segretezza a ciu ci si rifericse e del tutto fisiologica in ambito commerciale.
                        L'ing. Delise, dopo aver letto la mail che gli ho inviato, è stato cosi cortese da chiamarmi per spiegarmi la situazione; la necessita' di sedersi ad un tavolo è per capire le esigenze degli autocostruttori e cercare di raggiungere un "compromesso". Chi opera in segretezza lo fa per mettere in produzione qualcosa, mi accennava a modelli del peso di 700kg.
                        Va da se che anche un multirotore dei "nostri", che per uso prof potrebbe arrivare a pesare oltre i 6kg, è potenzialmente pericoloso. Tralascio molti dei particolari emersi in 30 min di telefonata... Assodato che ogni modello ed operatore che intenderà farne un uso commesciale dovra' necessariamente rispondere a dei requisiti in fase di stidio da parte dell'ente. Tutta questa operazione avra dei costi che se gestiti da un cosorzio, potrebbero essere "spalmati" tra gli appartenenti.

                        Un saluto

                        Federico

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                        • #42
                          Originariamente inviato da sammy_33 Visualizza il messaggio
                          La segretezza a ciu ci si rifericse e del tutto fisiologica in ambito commerciale.
                          L'ing. Delise, dopo aver letto la mail che gli ho inviato, è stato cosi cortese da chiamarmi per spiegarmi la situazione; la necessita' di sedersi ad un tavolo è per capire le esigenze degli autocostruttori e cercare di raggiungere un "compromesso". Chi opera in segretezza lo fa per mettere in produzione qualcosa, mi accennava a modelli del peso di 700kg.
                          Va da se che anche un multirotore dei "nostri", che per uso prof potrebbe arrivare a pesare oltre i 6kg, è potenzialmente pericoloso. Tralascio molti dei particolari emersi in 30 min di telefonata... Assodato che ogni modello ed operatore che intenderà farne un uso commesciale dovra' necessariamente rispondere a dei requisiti in fase di stidio da parte dell'ente. Tutta questa operazione avra dei costi che se gestiti da un cosorzio, potrebbero essere "spalmati" tra gli appartenenti.

                          Un saluto

                          Federico

                          Aspetta, non confondiamo le cose!
                          La segretezza in campo commerciale e' piu' che lecita.... in campo normativo no!
                          Francamenta non ce ne importa niente del fantomatico multicottero da 700kg, anche perche' e' buona norma che speriamo sia mantenuta, dividere le regolamentazioni aereonautiche in classi di peso (vedi ULM).
                          Quello di cui si sente la necessita' e' poter operare sereni e legali.
                          Se qualche entita' non meglio definita tratta separatamente e non in chiaro per la stesura dei requisiti per una licenza, da buon italiano, purtroppo, penso ci sia sotto qualcosa a scapito degli altri.
                          Scusate la sincerita'

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                          • #43
                            Per darvi un possibile scenario, ecco come la CASA, equivalente australiano dell'ENAC, vede i requisiti per operare con un multirotore ad uso commerciale:

                            101.295 Eligibility for certification as UAV controller
                            (1) Only an individual is eligible to be certificated as a UAV controller.

                            (2) A person is eligible to be certificated as a UAV controller if he or she:

                            (a) qualifies for the issue of a radio operator’s certificate of proficiency; and

                            (b) has been awarded a pass in an aviation licence theory examination (other than a flight radio operator’s examination); and


                            (c) has been awarded a pass in an instrument rating theory examination; and


                            (d) has completed a training course in the operation of the type of UAV that he or she proposes to operate, conducted by the UAV’s manufacturer; and


                            (e) has at least 5 hours experience in operating UAVs outside controlled airspace.


                            (3) A person who holds or has held:

                            (a) a flight crew licence with a command instrument rating; or

                            (b) a military qualification equivalent to a licence and rating mentioned in paragraph (a); or

                            As above

                            (c) an air traffic control licence, or a military qualification equivalent to an air traffic control licence;

                            fonte :
                            RC Groups - View Single Post - CASA Rules for UAV in Australia

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                            • #44
                              ... ancora (uso non commerciale)


                              7.1.1 Provided that a small UAV is operated not above 400ft AGL and remains clear of designated airspace, aerodromes and populous areas, there are no restrictions imposed upon the operation of a small UAV. The operator is responsible for ensuring that the UAV is operated safely and remains clear of potential low level traffic, structures, powerlines etc, except where operation in close proximity is part of an operation authorised on the operator’s operating certificate. The operator should consider the benefit of a thorough
                              reconnaissance of the proposed route beforehand.

                              .... A small UAV will not require approval if its operation remains clear designated airspace, aerodromes and populous areas and remains below 400ft AGL....


                              and obviously this big one:

                              This approval is not to be confused with an Operator Certificate, which is required for all commercial UAV operations.

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                              • #45
                                airdemon, presumo allora che questa regolamentazione della CASA si riferisca ad una figura "intermedia" tra sport e commerciale, magari un operatore che fa delle riprese per un ente, un'università, senza compenso o roba del genere.
                                Rimane da capire l'altro, l' "Operator Certificate"

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                                Sto operando...
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