Originariamente inviato da ddrake
Non è l'atto del leggere o dello scrivere che porta a perdere (come invece per i supporti analogici), ma la manipolazione del file stesso (chi conosce l'algoritmo Jpeg o MPEG4, già lo sa e non sto a spiegare, visto che sarebbe lunga).
Per lettura intendo che, comunque, i vari codec che si usano su PC, portano ad artifizi rispetto alla realtà. A volte, per sgravare il processore, a volte per da un aspetto più piacevole, etc, ma di fatto si ricorre ad artifizi. E' ovvio che ogni volta che si riapre lo stesso file non manipolato, quello che vedi è sempre la stessa cosa, ma non è la realtà rappresentata dai dati (salvo casi oramai poco utilizzati).
Per la registrazione dopo la manipolazione, è peggio. Anche la semplice e pura rotazione di una foto jpeg, porta ad inevitabile perdita di dettaglio. Per definizione, qualunque tipo di compressione "lossy" ha perdite.
Non ci sono perdite sono in caso di formato RAW, semplici bmp o compressioni a perdita zero (quasi mai usati). Questi formati, ad alto consumo di memoria, hanno però il vantaggio di conservare esattamente tutte le informazioni. Se ruoto di 10 volte l'immagine, ogni volta salvando e riaprendo, l'immagine finale è la stessa. Se invece uso JPG, salvo, ruoto, riapro, riruoto, risalvo , etc... dopo 10 volte, la differenza è sensbile (anche se dipendente dal rapporto di compressione impostato durante il salvataggio e dalla sensibilità umana)
In ogni formato compresso lossy, esattamente,nel momento in cui salvo la prima volta, perdo dei dati. Qualunque operazione faccio su di esso, risalvando, perdo ulteriori dati (se l'immagine è ovviamente cambiata).
Chiedo scusa se mi sono fatto fraintendere
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