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  • Missile

    Indicano quanta corrente puoi succhiare senza distruggerle.
    Moltiplica per C l'amperaggio nominale della cella e sai a quanti ampére la cella può sopportare.

    Ottima spiegazione, graciass.
    In pratica ti da' un'idea della potenza che le batterie possono erogare? Cioè di quanto veloce può salire l'x3bl:
    Come un Titan (NASA).
    Come come un elicottero al limite del carico utile.
    Oppure come una vecchietta artritica che sale le scale (è il caso del mio ufo sovrappeso).
    A questo proposito, ho girato un altro video, se ce la faccio lo posto in serata. Adesso devo scappare.
    Ciao a tutti.

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    • DDrake

      @ddrake
      Grazie dei link e dell'esauriente risposta ora è tutto più chiaro.
      Pensa che sto stampando il tuo post per averlo di riferimento
      http://www.elevarsi.altervista.org

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      • tascanashire

        Originariamente inviato da canesco
        Ti aggreghi anche tu al meeting in Toscana?



        (Anche oggi son qui al lavoro, a preparare la presentazione per un corso, non ho tempo per gli ufi, mannaggia!)

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        • strumenti di misura

          Originariamente inviato da ddrake
          si usano strumenti come la pinza amperometrica, che però deve essere adatta alla corrente continua. Il che significa che non si possono usare quelle da pochi euro che si trovano in qualsiasi brico, visto che misurano solo la corrente alternata. Ci vuole quella modellistica che costa un delirio.
          Poi ci sono anche strumenti più sofisticati, ma per ora lasciamo perdere. Una buona stima dell'assorbimento lo fa il programma Motocalc, che puoi scaricare da Internet.
          Ciao!
          Confermo. Le normali pinze amperometriche in alternata non vanno bene.

          Servono quelle in continua che peraltro funzionano su un principio diverso.

          Quelle in alternata sono come un trasformatore. In pratica la pinza è un avvolgimento apribile che messo intorno al filo dove passa la corrente da misurare, genera una corrente che lo strumento digitale o analogico misura convertendola in una scala che rappresenta il valore della corrente (che passa nel filo in quel momento).

          Quelle in continua invece sono capaci di misurare il campo magnetico continuo che si forma intorno al filo al passaggio della corrente continua, perché hanno un sensore di magnetismo elettronico posizionato all'interno della pinza (i trasformatori in corrente continua non funzionano !).

          Ne ho presa una di recente per un cliente che voleva misurare la corrente di ricarica di un carrello a batteria, mi sembra di averla pagata 150-200 euri più IVA.

          Un'altra possibilità è avere un amperometro in continua che arrivi a 20A, ma bisogna interrompere il circuito per metterlo in serie. Per correnti superiori si usa di solito la pinza.

          Ho scritto un po' in fretta spero sia chiaro. Se qualcuno è interessato chiarimenti, o ulteriori approfondimenti sono a disposizione. ciao ciao !
          Ultima modifica di gibon; 09 dicembre 07, 12:58. Motivo: aggiunta

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          • @Gibon

            @Gibon

            Per me risulta chiarissimo dato che come sai riparo carrelli elevatori.
            Nel mio lavoro la pinza amperometrica è utile per capire se effettivamente il raddrizzatore che carica la batteria eroga la giusta corrente di carica.
            Inoltre si può usare per il dimensionamento dei fusibili su impianti fari ed altro.
            La mia pinza misura sia con corrente continua sia alternata. Mi sembra che arrivi fino a 600A.
            Le correnti di avviamento e frenatura su un carrello elevatore possono arrivare a 450A con impianto a 80V.
            http://www.elevarsi.altervista.org

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            • carrelli e correnti

              Originariamente inviato da tittap123
              @Gibon

              Per me risulta chiarissimo dato che come sai riparo carrelli elevatori.
              Nel mio lavoro la pinza amperometrica è utile per capire se effettivamente il raddrizzatore che carica la batteria eroga la giusta corrente di carica.
              Inoltre si può usare per il dimensionamento dei fusibili su impianti fari ed altro.
              La mia pinza misura sia con corrente continua sia alternata. Mi sembra che arrivi fino a 600A.
              Le correnti di avviamento e frenatura su un carrello elevatore possono arrivare a 450A con impianto a 80V.
              eheheheh più dell'ufo con motori brushless da 500 W !!

              Infatti questo cliente ha diversi carrelli fra cui una navetta di spola fra due reparti. Questo carrello viaggia in automatico su binario, e quando è a riposo, con un contatto strisciante, prende tensione dal caricabatterie e fa la ricarica.
              Hanno preso lo strumento per fare delle prove e nel caso chiamare gli specialisti come Tittap.

              Sono ancora al lavoro, ogni tanto faccio qualche test con l'ufo americano, tanto per fare un po' di pausa.

              Ciao a tutti.

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              • Originariamente inviato da tittap123
                @iltuomaestro

                Quale batteria usi per l'x-bl?
                Io ho l'850 mAh del lipokit proposto su x-ufo shop. Posso caricare anche batterie più grosse?

                Cosa significano le sigle dopo i mAh delle batterie Li-po es 3c?
                Ciao,
                per quanto riguarda i significati delle sigle mi pare che già ti hanno risposto.
                Comunque io ho una kokam 1500 da 20c di scarica e devo dire che va benissimo.
                Inoltre ultimamente ho preso due lipo appena uscite e distribuite da safalero che per rapporto qualità/prezzo sono ottime e anzi ve le consiglio:
                RC extreme power 1300 mha (38 euro) una da 1800 mha (54 euro)
                http://www.modellismogianni.it/catal...o=10903&page=6
                http://www.modellismogianni.it/catal...o=10905&page=7

                Per ora ho collaudato solo la 1300 ed è ottima.
                Considerate che hanno una scarica continua di 25c ed una di picco di 50c!!
                In effetti sono andate a ruba e non sempre sono disponibili.

                Per caricarle ,ho usato il solito bilanciatore.

                un saluto

                Commenta


                • Li-po

                  Originariamente inviato da iltuomaestro
                  Ciao,
                  per quanto riguarda i significati delle sigle mi pare che già ti hanno risposto.
                  Comunque io ho una kokam 1500 da 20c di scarica e devo dire che va benissimo.
                  Inoltre ultimamente ho preso due lipo appena uscite e distribuite da safalero che per rapporto qualità/prezzo sono ottime e anzi ve le consiglio:
                  RC extreme power 1300 mha (38 euro) una da 1800 mha (54 euro)
                  http://www.modellismogianni.it/catal...o=10903&page=6
                  http://www.modellismogianni.it/catal...o=10905&page=7

                  Per ora ho collaudato solo la 1300 ed è ottima.
                  Considerate che hanno una scarica continua di 25c ed una di picco di 50c!!
                  In effetti sono andate a ruba e non sempre sono disponibili.

                  Per caricarle ,ho usato il solito bilanciatore.

                  un saluto
                  Grazie della celere risposta. Ottimo il fatto che si possa usare lo stesso bilanciatore non pensavo.
                  Ti ho mandato un messaggio privato sempre sulle batterie magari puoi rispondere qui visto che siamo in argomento grazie Titta
                  http://www.elevarsi.altervista.org

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                  • Lipo warning

                    Originariamente inviato da tittap123
                    Che parametri hai impostato per il cut-off e low voltage (non so se i termini sono esatti comunque intendo i parametri che riguardano la batteria usando l'x-control)
                    Come ti regoli per la durata della batteria? Riesci a capire in anticipo quando l'x-bl è "stanco"?
                    Grazie Titta

                    Ciao,
                    come ho scritto in qualche post precedente raccomando a tutti quelli che prenderanno l'xbl di non "NON VOLARE MAI" senza aver impostato il cut-off almeno a 35 A. Se lasci i settaggi di default (9A) l'ufo ti si spegne letteralmente in volo con conseguenze che capite da soli.

                    Per quanto riguarda il low battery warning io ho impostato tutti e tre i valori a 9,3 volt. Il grosso problema è che di giorno all'aperto non si riescono mai a distinguere se le quattro luci lampeggiano contemporaneamente. Quindi ho preso un segnalatore acustico che suona (con un piccolo buzzer) quando le lipo arrivano ai 9 v (tensione limite massima per non uccidere una lipo 3s).

                    Ma sto già pensando ad una soluzione molto più pulita e funzionale. Anzi se c'è qualcuno che ci capisce di elettronica possiamo discuterne insieme.
                    La soluzione che vorrei adottare è molto semplice:
                    utilizzare un ic con due fotoaccoppiatori (o anche fototriac) e collegarli in serie su una coppia di led dell'ufo. Alimentando un piccolo buzzer questo suonerebbe in sincronismo con le luci solo se lampeggiano in contemporanea. Inoltre in questo modo si può decidere con i parametri dell'x-base a quale tensione farlo suonare.

                    Che ne dite?

                    ciao

                    Commenta


                    • circuito elettronico

                      Originariamente inviato da iltuomaestro
                      Ma sto già pensando ad una soluzione molto più pulita e funzionale. Anzi se c'è qualcuno che ci capisce di elettronica possiamo discuterne insieme.
                      La soluzione che vorrei adottare è molto semplice:
                      utilizzare un ic con due fotoaccoppiatori (o anche fototriac) e collegarli in serie su una coppia di led dell'ufo. Alimentando un piccolo buzzer questo suonerebbe in sincronismo con le luci solo se lampeggiano in contemporanea. Inoltre in questo modo si può decidere con i parametri dell'x-base a quale tensione farlo suonare.

                      Che ne dite?

                      ciao
                      Anzitutto grazie dei suggerimenti sulla gestione della corrente e tensione limite.. molto importanti.. li stampo e li metto nel diario di bordo che sto tenendo.

                      Il discorso dei led mi sembra un'ottima idea. Non dovrebbe essere difficilissimo. A occhio userei un NE 555 (un classico) viene usato come oscillatore o come comparatore. Con due fotodiodi, qualche resistenza.. Magari c'e' da discriminare la luce del led da quella solare.. forse andranno schermati, ma è sicuramente fattibile, di recente ho fatto un circuitino con questo IC, ne ho due o tre in labo.

                      In alternativa si può usare la telemetria. Le schede gentles non costano una cifra esagerata, certo.. ci vuole il trasmettitore video con opportuna ricevente ecc.. ma a occhio mi sembra che ne valga la pena.. che ne dite??

                      http://www.gentles.ltd.uk/gentvu/plug.htm

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                      • Originariamente inviato da gibon
                        Anzitutto grazie dei suggerimenti sulla gestione della corrente e tensione limite.. molto importanti.. li stampo e li metto nel diario di bordo che sto tenendo.

                        Il discorso dei led mi sembra un'ottima idea. Non dovrebbe essere difficilissimo. A occhio userei un NE 555 (un classico) viene usato come oscillatore o come comparatore. Con due fotodiodi, qualche resistenza.. Magari c'e' da discriminare la luce del led da quella solare.. forse andranno schermati, ma è sicuramente fattibile, di recente ho fatto un circuitino con questo IC, ne ho due o tre in labo.

                        In alternativa si può usare la telemetria. Le schede gentles non costano una cifra esagerata, certo.. ci vuole il trasmettitore video con opportuna ricevente ecc.. ma a occhio mi sembra che ne valga la pena.. che ne dite??

                        http://www.gentles.ltd.uk/gentvu/plug.htm

                        Ciao Gibon,
                        grazie per la risposta.

                        Comunque quello che intendevo io è ancora più semplice.
                        Se prendiamo per esempio due fototriac MOC3020 :
                        http://www.elettronica-hobby.com/cat...roducts_id=982
                        si potrebbero alimentare i rispettivi led con l'uscita di due led dell'ufo. Poi si collegano in serie i due triac e... il gioco è fatto: la conduzione sulla serie la hai solo se lampeggiano in contemporanea due led. In realtà esistono ic con due fotodiodi incorporati o con due fototriac. Quindi il tutto si ridurrebbe all'utilizzo di un minuscolo ic da 8 pin. Tu ne conosci qualcuno?
                        Provo a fare una ricerca e a vedere che modelli ci sono in giro.

                        ciao

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                        • Perchè complicarsi la vita?

                          Originariamente inviato da iltuomaestro
                          Ciao Gibon,
                          grazie per la risposta.

                          Comunque quello che intendevo io è ancora più semplice.
                          Se prendiamo per esempio due fototriac MOC3020 :
                          http://www.elettronica-hobby.com/cat...roducts_id=982
                          si potrebbero alimentare i rispettivi led con l'uscita di due led dell'ufo. Poi si collegano in serie i due triac e... il gioco è fatto: la conduzione sulla serie la hai solo se lampeggiano in contemporanea due led. In realtà esistono ic con due fotodiodi incorporati o con due fototriac. Quindi il tutto si ridurrebbe all'utilizzo di un minuscolo ic da 8 pin. Tu ne conosci qualcuno?
                          Provo a fare una ricerca e a vedere che modelli ci sono in giro.

                          ciao
                          Hai ragione, sempre cercare la soluzione più semplice. Ma i led a che distanza sono fra loro? I fotodiodi li ho, purtroppo adesso non ce la faccio a fotografarli e farvi vedere... sono piccolissimo quadratini con due pin. Oppure un tipo è fatto esattamente come un led.

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da gibon
                            Hai ragione, sempre cercare la soluzione più semplice. Ma i led a che distanza sono fra loro? I fotodiodi li ho, purtroppo adesso non ce la faccio a fotografarli e farvi vedere... sono piccolissimo quadratini con due pin. Oppure un tipo è fatto esattamente come un led.
                            Ho fatto uno schemino (in allegato) per spiegarmi meglio. Fa un pò schifo lo so ma basta che si capisce.

                            Che dici può funzionare?
                            File allegati
                            Ultima modifica di iltuomaestro; 09 dicembre 07, 17:46.

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                            • Ecco,
                              questo secondo me sarebbe perfetto:

                              Si chiama TLP-525g
                              Vedi qui:
                              http://www.webtronic.it/pages/ITA/pr...9&FamigliaID=0

                              ciao

                              Commenta


                              • schema elettrico

                                Si dovrebbe funzionare, si puo fare anche qualche test nei prossimi giorni. Ma non avendo sottomano la scheda di cui stai parlando, non mi è chiara una cosa: nei circuiti integrati che hai fatto vedere, il fototriac è dentro la custodia opaca di resina, come fa per leggere la luce dei led? Oppure pensavi di fare un collegamento elettrico fra i diodi interni all'IC e quelli della scheda?

                                Il discorso dei due triac in serie che comandano il cicalino non fa una piega, non serve un comparatore come dicevo io. Con questi IC però devi fare un collegamento elettrico fra i led nell'IC e i led della scheda.
                                Ultima modifica di gibon; 09 dicembre 07, 17:55. Motivo: Aggiunta

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