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afro esc

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  • Originariamente inviato da danveal Visualizza il messaggio
    Sinceramente non ho capito cosa vuoi dire.
    La corrente di potenza viaggia sul cavo del positivo e torna sul cavo negativo, il cavo anche detto di massa.
    Dal lato del segnale, se c'e' una differenza di potenziale tra gnd della fc e gnd dell'esc circola una corrente sul cavo del segnle pwm. Questa corrente è erogata dalla porta del microprocessore che genera il segnale pwm ed è comunque minima, visto che la corrente erogata è proporzionale sia alla differenza di potenziale che alla resistenza.
    Quindi sinceramente non vedo quale sia il problema anche nel caso ci fossero i cosidetti loop di massa. Vedo più problemi nel non collegare il gnd lato pwm a dispetto di ciò che dicono i presunti guru dei vari progetti

    Disegnino della domenica


    Scusa hai ragione, ho scritto dal cellulare mentre mio figlio cercava di metterci del suo con il ditino ed è venuto un bel casino.

    Intendo dire che tra il punto di massa centrale e l'ESC ci sono 50cm di cavo ed un connettore.
    Mi aspetto una caduta di tensione, che se in media non sarà rilevante, durante i picchi di assorbimento potrebbe essere fastidiosa.
    Se collegassi le masse anche del segnale mi ritroverei che una parte della corrente si istraderebbe su tale massa e passerebbe all'interno dell'APM.
    Mi è sempre stato insegnato di evitare esattamente questo.
    Se gli ESC lavorassero con un semplice optoisolatore allora non ci sarebbe il minimo problema.

    Inoltre cercavo di spiegare che nel mio caso non si tratta di semplicemente un'altro cavo da passare ma anche un altro connettore da interrompere per la separazione di bracci.

    Sono propenso quindi a usare la massa del segnale PWM solo come schermo, per limitare correnti parassite.
    Tra connettore di separazione ed ESC lo connetterei solo dal lato ESC lasciandolo scollegato una volta arrivato al punto di separazione.
    Tra connettore e APM lo collegherei solo lato APM lasciandolo scollegato sempre lato connettore.

    Leggo di problemi con il PWM e mi ricordano i problemi con MK sull'I2C.
    Avete pensato a condensatori che aiutino a limitare i picchi di assorbimento lungo l'alimentazione?
    Ultima modifica di crisiinvolo; 05 maggio 14, 09:20.
    Silvio. Se beccamo in volo!
    (Non faccio consulenze private, se posso vi aiuto sul forum)

    Malato di multirotori dal 27 novembre 2008

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    • Se fosse così cruciale sarebbe un problema molto diffuso... Io ho sempre volato collegando solo il segnale degli esc, al tester le masse sono collegate quindi deve funzionare anche senza (e con meno cose che possono smontarsi in volo)

      Inviato dal mio Nexus 4 con Tapatalk 2
      multiwii e quadrirotore: http://www.multirotors.org
      software e invenzioni: http://www.sideralis.org

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      • Discussione destinata a non avere fine, ci sono due scuole di pensiero.
        Io rimango della mia e voi della vostra, è giusto così.

        Faccio notare che gli esc commerciali vengono forniti con tre cavi lato segnale, quindi secondo la scuola di pensiero di non collegare il gnd, tutti quelli che hanno usato e che usano un esc creano automaticamente un loop di massa collegando la spinetta alla ricevente dell'aereomodello o a qualsiasi scheda autopilota, auto, rover etc.

        Inoltre siccome i produttori tendono a risparmiare, in questo caso sono generosi a produrre esc con cavi aggiuntivi che non servirebbero, anzi addirittura potenzialmente dannosi secondo questa scuola di pensiero. Su centinaia di migliaia di pezzi sarebbe un bel risparmio usare una spinetta a due invece che a tre
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        • Anche alla mikrokopter devono aver avuto un attimo di confusione mentale a creare la piazzola GND per il segnale PWM quando sui loro esc viene usata questa modalità invece che I2C

          Pure gli amici di autoquad con il loro esc32 devono aver bevuto superalcolici inserendo la piazzola GND lato segnale

          Ultima modifica di danveal; 05 maggio 14, 10:42.
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          • Ma gli esc hanno anche un BEC. Forse è per questo che il gnd va messo anche sulle spinette.
            La bibbia dei Bladoni V6, Blade 120SR - Guida Crius Aio Pro V1.3
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            • Originariamente inviato da bandit Visualizza il messaggio
              Ma gli esc hanno anche un BEC. Forse è per questo che il gnd va messo anche sulle spinette.
              Per lo stesso principio in analogia al segnale PWM , il bec dell' esc funziona anche se colleghi soltanto il positivo, basta usare il negativo " generale "
              L'esc mk non ha bec e nemmeno l'esc32. In questo caso è una tensione di ingresso, cavetto vcc si collega (tramite un ponticello ) solo nel caso si voglia alimentare la parte elettronica dell'esc con alimentazione a + 5 volt proveniente dalla flighcontroll dalla porta pwm o uart, piuttosto che dalla tensione batteria.
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              • Originariamente inviato da bandit Visualizza il messaggio
                Mi state confondendo ... a me hanno sempre insegnato a non fare mai circuiti chiusi, in quanto potenziali antenne per disturbi vari e poi si propongono schemi allooppati? moltiplicati per ogni esc ...?
                Se si prende un qualsiasi schema presente in rete di mwii si vede (correggetemi se sbaglio, sono un po' arrugginito con gli schemi) per vedere che al massimo si mette una sola massa del segnale ... basta cercare multiwii connection diagam e ne vengono fuori a bizzeffe.
                esempio 1, esempio 2

                Premesso che non credo sia facile beccarsi dei disturbi con i loop di massa degli esc e che anche io su alcuni quad le ho connesse senza problemi, però non credo sia una leggenda metropolitana e se devo farmi un quad "pulito" interromperei il loop sul cavo del segnale. Mi piacciono molto i cavetti con la calza degli ultimi esc della DJI ...
                Se poi ci sono degli esc che non funzionano senza quel cavetto ... bo?
                Questa dell'antenna mi mancava proprio......
                siete solo voi dronaroli e fotografi volanti che infischiandovene di qualsiasi regola avete creato problemi a tutti. fatevene una ragione, siete il cancro dell'aeromodellismo (cit. ergonomix)

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                • mi intrometto, entrando in punta di piedi in questa discussione troppo avanzata per me, solo con un aneddoto personale riguardo il discorso massa.

                  seguendo il principio che una volta che c'è una massa attaccata tutto va bene installai il mio gimbal tarot, alimentato dalla stessa batteria di volo, collegando solo il cavetto di segnale della ricevente per quanto riguarda il tilt remoto senza collegarvi anche la relativa massa. era ingestibile, disturbato etc...

                  collegata anche la massa dedicata i problemi sparirono. da allora io collego tutte le masse possibili

                  tutto qui, ciauz me ne vo!

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                  • Originariamente inviato da crisiinvolo Visualizza il messaggio
                    Scusa hai ragione, ho scritto dal cellulare mentre mio figlio cercava di metterci del suo con il ditino ed è venuto un bel casino.

                    Intendo dire che tra il punto di massa centrale e l'ESC ci sono 50cm di cavo ed un connettore.
                    Mi aspetto una caduta di tensione, che se in media non sarà rilevante, durante i picchi di assorbimento potrebbe essere fastidiosa.
                    Se collegassi le masse anche del segnale mi ritroverei che una parte della corrente si istraderebbe su tale massa e passerebbe all'interno dell'APM.
                    Mi è sempre stato insegnato di evitare esattamente questo.
                    Se gli ESC lavorassero con un semplice optoisolatore allora non ci sarebbe il minimo problema.

                    Inoltre cercavo di spiegare che nel mio caso non si tratta di semplicemente un'altro cavo da passare ma anche un altro connettore da interrompere per la separazione di bracci.

                    Sono propenso quindi a usare la massa del segnale PWM solo come schermo, per limitare correnti parassite.
                    Tra connettore di separazione ed ESC lo connetterei solo dal lato ESC lasciandolo scollegato una volta arrivato al punto di separazione.
                    Tra connettore e APM lo collegherei solo lato APM lasciandolo scollegato sempre lato connettore.

                    Leggo di problemi con il PWM e mi ricordano i problemi con MK sull'I2C.
                    Avete pensato a condensatori che aiutino a limitare i picchi di assorbimento lungo l'alimentazione?
                    Se usi degli ESC che hanno masse separate, non collegando la massa del segnale peggiori la qualità. Nel caso le masse fossero comuni, in ogni caso la corrente si partirebbe sempre su entrambi i fili in base alla loro resistenza, il fatto che i fili siano lunghi o corti è ininfluente, perché il rapporto fra resistenza del filo di alimentazione e quello del segnale si mantiene invariato. Potresti avere problemi di correnti eccessive in transito sul filo di massa riservato al sengnale solo nel caso in cui il filo di alimentazione fosse molto più lungo dell'altro (parlo di metri) o molto sottodimensionato, comunque la corrente che scorrerebbe sarebbe ininfluente riguardo al segnale ppm. L'unico problema che mi viene in mente, è che se erroneamente si interrompesse il cavo del negativo di alimentazione dell'ESC, probabilmente la corrente scorrerebbe tutta lungo il filo di massa del segnale con il rischio di fonderlo.
                    La cosa dei condensatori è esatta, infatti smorzano i picchi come farebbe il volano di un albero motore (non per niente si chiama "effetto volano"), però ricorda che in genere gli ESC hanno già un condensatore collegato in parallelo all'alimentazione, ciò non ti impedisce comunque di aggiungerne un altro aumentando di fatto la capacità complessiva.
                    siete solo voi dronaroli e fotografi volanti che infischiandovene di qualsiasi regola avete creato problemi a tutti. fatevene una ragione, siete il cancro dell'aeromodellismo (cit. ergonomix)

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                    • Originariamente inviato da quadkiller Visualizza il messaggio
                      Questa dell'antenna mi mancava proprio......
                      Ma io sto parlando solo di questo, dando per scontata questa cosa. Anche se la definizione giusta di loop di massa l'ha detta danveal. Non mi preoccupa una piccola differenza di potenziale in un loop di massa ma più quello che potrebbe essere indotto da sorgenti esterne.

                      Con il un circuito chiuso generi una spira. Una spira in un campo magnetico variabile genera corrente. Legge della induzione di Faraday dice che la corrente generata nella spira è proporzionale alla variazione di flusso del campo. La legge di Lenz ti dice da che parte va la corrente generata. In pratica si genera una corrente che genera un campo magnetico opposto al campo esterno.
                      Visto che a bordo di roba in giro che genera di campi e.m. è tanta... e non è un caso che ricevente, gps debbano stare il più lontano possibile da batteria .. esc...
                      ed è per questo motivo che prima Liftbag parlava di voli critici vicino a cabine di trasformazione ...

                      Ultima modifica di bandit; 05 maggio 14, 13:23.
                      La bibbia dei Bladoni V6, Blade 120SR - Guida Crius Aio Pro V1.3
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                      • Originariamente inviato da bandit Visualizza il messaggio
                        Ma io sto parlando solo di questo, dando per scontata questa cosa. Anche se la definizione giusta di loop di massa l'ha detta danveal. Non mi preoccupa una piccola differenza di potenziale in un loop di massa ma più quello che potrebbe essere indotto da sorgenti esterne.

                        Con il un circuito chiuso generi una spira. Una spira in un campo magnetico variabile genera corrente. Legge della induzione di Faraday dice che la corrente generata nella spira è proporzionale alla variazione di flusso del campo. La legge di Lenz ti dice da che parte va la corrente generata. In pratica si genera una corrente che genera un campo magnetico opposto al campo esterno.
                        Visto che a bordo di roba in giro che genera di campi e.m. ce n'è tanta... e non è un caso che ricevente, gps debbano stare il più lontano possibile da batteria .. esc...
                        ed è per questo motivo che prima Liftbag parlava di voli critici vicino a cabine di trasformazione ...

                        I famosi trasformatori.......
                        Ma non è che puoi interpretare le varie leggi della fisica a tuo piacimento, per avere un'induzione elettromagnetica occorre un campo elettromagnetico variabile, le fluttuazioni che possono generare gli ESC che sono anche smorzate dai condensatori che sono messi li apposta, non sono lontanamente in grado di avere un tale effetto funesto, senza contare poi che i famosi loop di massa non centrerebbero niente......
                        siete solo voi dronaroli e fotografi volanti che infischiandovene di qualsiasi regola avete creato problemi a tutti. fatevene una ragione, siete il cancro dell'aeromodellismo (cit. ergonomix)

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                        • Le leggi della fisica non sono interpretabili. Sono quelle e basta. Almeno per quanto riguarda le leggi di Maxwell. Detto questo se poi l'entità dei disturbi indotti non crei problemi non lo so con certezza perché non ho fatto una misura. Mi basta vedere come impazzisce un magnetometro o un gps se messo vicino ad una batteria o l'effetto indotto da due semplici cavi non twistati (Magnetische Störungen - Teil 2 on Vimeo) o sapere che i condensatori andrebbero raddoppiati ogni 20 cm di cavo o vedere come sonico ha risolto dei problemi con i traslatori di livello o vedere all'oscilloscopio i disturbi che escono dai BEC da 4 soldi, ecc ecc per essere conservativo e configurare le masse del quad "a stella".
                          La bibbia dei Bladoni V6, Blade 120SR - Guida Crius Aio Pro V1.3
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                          • Quanta bella teoria.
                            Io sono orientato ad un approccio, ma comunque pragmatico.
                            Se un cablaggio funziona bene senza loop di massa tanto meglio, perché il loop potenzialmente trasforma un campo magnetico variabile in corrente.
                            Se il cablaggio lo richiede, allora ben vengano le masse collegate.
                            Personalmente se mi trovassi nella seconda condizione indagherei meglio per cercare di arrivare ad usare un cablaggio senza loop. Solo se non ne venissi a capo lascerei le masse.
                            Fino ad oggi non ho avuto questa necessità.
                            E' anche vero che io non collego il flight controller alla lipo come in questo schema.



                            Se non uso un bec esterno, lo collego ad uno dei bec dei regolatori, l'unico che avrà la massa collegata al flight controller.
                            Con la Naza V2, che ha il suo BEC, ho collegato i soli segnali degli ESC e non ho alcun problema di sync con Afro e motori pancake.

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                            • Originariamente inviato da liftbag Visualizza il messaggio
                              Se un cablaggio funziona bene senza loop di massa tanto meglio, perché il loop potenzialmente trasforma un campo magnetico variabile in corrente.
                              Se il cablaggio lo richiede, allora ben vengano le masse collegate.
                              Personalmente se mi trovassi nella seconda condizione indagherei meglio per cercare di arrivare ad usare un cablaggio senza loop. Solo se non ne venissi a capo lascerei le masse.
                              straquoto.
                              La bibbia dei Bladoni V6, Blade 120SR - Guida Crius Aio Pro V1.3
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                              • Ma i cavi gnd e vcc servono chiaramente per il bec...

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                                multiwii e quadrirotore: http://www.multirotors.org
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