Ho una certa esperienza di lcd, lenti fresnel, triplette e lenti varie perchè in passato autocostruivo videoproiettori fatti in casa.
In un videoproiettore le fresnel si mettono a monre e a valle del pannello lcd "strippato" (senza i substrati riflettenti e retro illuminazione) e servono per far si che la luce attravarsi il pannello in modo parallelo ed uniforme per poi concentrarla in una tripletta, ma causano un peggioramento della resa finale in quanto l' immagine proiettata mostra i chiaro/scuri dovuti alla frammetazione concentrica della fresnel stessa.
Altro punto a sfavore delle fresnel è che se non sono perfettamente in piano e parallele all' lcd causano deformazioni e distorsioni dovute all' ingrandimento non uniforme dell' immagine.
La mia idea prevede due strade percorribili, la prima prevede due LCD di piccole dimensioni in parallelo con ciascuna una lente emisferica che permetta la messa a fuoco e l' ingrandimento a distanza ravvicinata, con questo sistema verrebbe facile in seguito arrivare al 3D usando due telecamere e separando gli ingressi degli LCD, la focale sarebbe molto corta (accrocchio più piccolo da mettere sulla faccia) e possibilitá di ottenere un ampio fov e di regolare la distanza interpupillare.
La seconda via prevede un singolo LCD di grandi dimensioni che mostri due immagini identiche affiancate con relative lenti, e un domani con due telecamere si otterrebbe esattamente il principio di funzionamento degli occulus rift.
Tenete presente che usando due lcd si percepisce un raddoppio della densità dei pixel, quindi due lcd 320x200 vengono percepiti come un singolo 640x480 per la sovrapposizione d'immagine (non è del tutto vero ma siccome è impossibile calibrare perfettamente due LCD la leggera sfasatura tra i due elimina il dot pitch tra i pizel restituendo un' immagine più nitida).
Intanto ho preso l' accrocchio per il 3D col cellulare per farmi un' idea di come viene l' effetto con le lenti (fov e ingrandimento).
In un videoproiettore le fresnel si mettono a monre e a valle del pannello lcd "strippato" (senza i substrati riflettenti e retro illuminazione) e servono per far si che la luce attravarsi il pannello in modo parallelo ed uniforme per poi concentrarla in una tripletta, ma causano un peggioramento della resa finale in quanto l' immagine proiettata mostra i chiaro/scuri dovuti alla frammetazione concentrica della fresnel stessa.
Altro punto a sfavore delle fresnel è che se non sono perfettamente in piano e parallele all' lcd causano deformazioni e distorsioni dovute all' ingrandimento non uniforme dell' immagine.
La mia idea prevede due strade percorribili, la prima prevede due LCD di piccole dimensioni in parallelo con ciascuna una lente emisferica che permetta la messa a fuoco e l' ingrandimento a distanza ravvicinata, con questo sistema verrebbe facile in seguito arrivare al 3D usando due telecamere e separando gli ingressi degli LCD, la focale sarebbe molto corta (accrocchio più piccolo da mettere sulla faccia) e possibilitá di ottenere un ampio fov e di regolare la distanza interpupillare.
La seconda via prevede un singolo LCD di grandi dimensioni che mostri due immagini identiche affiancate con relative lenti, e un domani con due telecamere si otterrebbe esattamente il principio di funzionamento degli occulus rift.
Tenete presente che usando due lcd si percepisce un raddoppio della densità dei pixel, quindi due lcd 320x200 vengono percepiti come un singolo 640x480 per la sovrapposizione d'immagine (non è del tutto vero ma siccome è impossibile calibrare perfettamente due LCD la leggera sfasatura tra i due elimina il dot pitch tra i pizel restituendo un' immagine più nitida).
Intanto ho preso l' accrocchio per il 3D col cellulare per farmi un' idea di come viene l' effetto con le lenti (fov e ingrandimento).
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