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Multirotori/Aeromodelli ad uso Professionale - Thread Ufficiale

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  • Originariamente inviato da spaceuniversal Visualizza il messaggio
    Tutto questo ovviamente dopo una buona e saggia regolamentazione del settore rc
    Voglio sperare che la tua sia sana ironia!
    Ci manca solo che l'Enac metta mano al settore volo RC!

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    • Ho letto tutta la discussione perche' mi interessava ma ho visto, a alcuni momenti piuttosto caldi ma nessuno metteva a fuoco il problema in maniera diciamo "asettica".
      In un'altra discussione si e' parlato di regolamentazione dei "quadricosi".
      Vorrei fare un momento un quadro della situazione lavorando a contatto con le riprese TV, i ponti radio, e la sicurezza (nei ponti radio rientra anche apparecchiature volanti dai dirigibilini agli elicotteri veri.
      La discussione e' " uso professionale dei multicotteri.
      Iniziamo.
      Innanzitutto per la legge cosa sono?
      Sono oggetti volanti EQUPARATI a giocattoli in quanto non hanno caratteristiche tali da omologarli come aereomobili. Questo perche' difettano delle prime norme, dovrebbero avere doppia centralina di controllo rindondante, doppi motori (ovviamente per ramo, si salvano quelli con piu' di 5 motori su uno stesso piano), doppia radio e doppi rilevatori di posizione. (tralascio la certificazione su collaudo meccanico del telaio). Se andate a leggere la certificazione di quelli gia' fatti noterete che sono rispondenti alle norme di sicurezza relative ai giocattoli con limitazione di eta' minima.
      A questo punto ha ragione chi dice che non siamo soggetti al codice aereonautico.
      E' ammessa come RICERCA la autocostruzione di detti modelli, senza neanche l'obblico di certificazione CE (riprendiamo il CE piu' avanti) purche' in fase di volo si resti in quelle che vengono definite "aree segregate".
      Cosa sono le aree segregate.
      Per il codice aereonautico, e pertanto per la legge terrestre, le aree segregate sono tutte quelle aree dove non e' ammessa e verificata la presenza di persone, lo sono vasti campi erbosi dove l'occhio umano non vede persone, aree delimitate da forze dell'ordine, zone appositamente destinate. Esempi: i parchetti cittadini di notte, i prati nelle campagne, i laghi montani se non ci sono imbarcazioni, i campi volo, e via dicendo.
      La fotografia aerea professionale in effetti e' ammessa, con dovute autorizzazioni neanche diffici da avere, mediante l'uso di aereomobili certificati (non giocattoli).
      Farle con i giocattoli pertanto e' ammesso ovviamente si intende foto e video destinate all'uso personale.
      Qui interviengono due norme extra un po' HOT ma permettetemele.
      La legge sulla privacy prevede che se una ripresa video (o foto) viene fatta su una proprieta' privata si e' perseguibili per spionaggio/stalking ma se viene fatta in un luogo pubblico (marciapiede) non si incorre in nessuna infrazione, lo stesso vale se fatta da una distanza di 50 metri senza teleobbiettivo (da accertare). Inoltre vige anche un regolamento delle telecomunicazioni, che puo' essere ripreso, che se un radioamatore intercetta per caso una comunicazione "che scotta" ne e' tenuto al segreto ( analogamente se si fotografa qualcosa che scotta si e' tenuti al segreto ).
      Pertanto la fotografia con un giocattolo volante, se non fatta davanti ad una finestra o a distanza ravvicinata su un giardino privato, e' ammessa.
      A questo punto chi dall'inizio si pone il problema dell'uso professionale dei quadricotteri sbaglia un piccolo particolare della vigente legislazione.
      Premesso che non avendo le caratteristiche adatte al volo descritte nella normativa ENAC la stessa non puo' certificarlo e pertanto il nostro multicottero comprato o costruito e' e rimarra' sempre un giocattolo.
      Un professionista e' tenuto, sia esso una ditta con dipendenti sia che sia individuale, al rispetto della 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro !!!!!!
      Cosa dice tale legge? vediamo in linea di massima.
      Chi commissiona un lavoro, di qualsiasi genere e costo, deve consegnare alla controparte il piano dei rischi di dove avverra' il lavoro.
      L'impresa dovra' elaborare a sua volta un piano di sicurezza adottando tutte quelle misure necessarie e consegnarlo alla committente che, in fase di fatturazione, rimborsera' tali spese aggiuntive.
      Domanda a tutti, quante volte nei vostri lavori avete adottato tale procedura?
      Diamola per buona .......
      Sempre dalla stessa legge si evince che il professionista deve utilizzare apparecchiature e attretti consoni e possibilmente omologati per l'uso.
      Un esempio che tutti trascurano come la scala, le forbici, i trapani senza sicurezze, ecc ecc.
      E qui siamo al dunque, come fa un professionista a pretendere di usare sul lavoro in regime di sicurezza un giocattolo?
      Ne va anche della stessa professionalita' da tanti invocata ......... chi usa un giocattolo e' un professionista o un "salumiere che fa foto"?
      Non so se sono stato chiaro nella mia esposizione, faccio degli esempi tirati i ballo durante la discussione:
      L'uso dei "giocattoli" per riprese nelle zone terremotate era perfettamente legale in quanto tali aree erano "segregate"
      L'uso della protezione civile in casi di alluvioni o frane e' sempre in zone segregate.
      Un servizio sulla ASL siciliana che con un quadricottero sorvolava una discarica abusiva e' da considerarsi in zona segregata.
      Fatevi una domanda: perchè la RAI (lavoro li) secondo voi su un campo di calcio mette la fly cam su carrelli a fili (un lavoraccio montarla) invece di usare un multicottero?
      Una puntualizzazione : le licenze ENAC tanto pubblicizzate.
      Da notizie abbastanza certe tali licenze sono quelle di TEST OPERATIVO ovvero l'autorizazzione al volo in zona non segregata di una apparecchiatura che ha superato i primi requisiti di volo, ovvero con le apparecchiature rindondate e un piano anticatuta valido. Da notare (su un'altra discussione si era sviscerato) che tali licenze sono richiedibili da chiunque voglia testare un apparecchio dopo aver fatto opportuni collaudi.
      E qui torna il famoso e odiato CE.
      Da ricerche fatte da me, per miei motivi personali, ho scoperto che tale "bollino" rappresenta solo una dichiarazione del costruttore sul rispetto delle norme per la cosa venduta. Tale dichiarazione la puo' fare anche il modellista purche' a casa abbia in una bella cartellina tutte le certificazioni sui materiali usati e che possegga un diploma che garantisca la sua preparazione tecnica (ovvero un perito/tecnico industriale).
      A qualcuno avro' dato dispiaceri, ad altri gioia, ma al momento la legge sembra essere questa, e non vedo come l'ENAC (che in merito alla 81/2008 e' incompetente)potra' autorizzare l'uso di un giocattolo per fini professionali andando contro ad una legge europea sulla sicurezza.

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      • Nessuno ha altre notizie relative a cosa bolle in pentola presso ENAC? riguardo certificazioni corsi per piloti APR ecc...? sembra che qualcuno abbia avuto delle anticipazioni sulla regolamentazione definitiva che verrà messa in atto ad anno nuovo....
        No! provare no! Fare o non fare , non c'è provare!

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        • Originariamente inviato da 2emme Visualizza il messaggio
          Nessuno ha altre notizie relative a cosa bolle in pentola presso ENAC? riguardo certificazioni corsi per piloti APR ecc...? sembra che qualcuno abbia avuto delle anticipazioni sulla regolamentazione definitiva che verrà messa in atto ad anno nuovo....
          ..io no...

          ma io non conto nulla, si sente però voci su incontri top secret in luoghi segretissimi...di consorzi nati dei quali però nessuno dice nulla..di collaborazioni tra eletti...

          oh..per sentito dire è!...sono solo supposizioni....sennò si rovina la sorpresa e l'esclusiva...

          aspettiamo fiduciosi..sembra...per fine anno...se ci renderanno partecipi...

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          • ecco una foto dell'ultimo meeting all'ENAC....

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            • Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
              ecco una foto dell'ultimo meeting all'ENAC....

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              • http://www.masteraviation.it/docs/Cifaldi_ENAC.pdf

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                • Ciao a tutti, mi faccio sentire poco ma ci sono sempre.

                  All'inizio ci credevo anch'io e ho cercato di metterci tutta la volontà ma quando ho capito che sta finendo tutto in mano alle aziende che ci hanno creato il problema (perchè devono creare un mercato ai loro mezzi "certificati") me ne sono tirato fuori.

                  Peccato perchè poteva essere un buon mercato, ma siamo in Italia e la burocrazia uccide tutto. Con i costi a cui si va incontro con un mezzo certificato e alla necessità di essere piloti con tanto di esame... il gioco non vale più la candela.

                  Ripeto peccato, avevamo delle belle possibilità soprattutto in un momento di crisi ma siamo in Italia... che amarezza.

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                  • Originariamente inviato da mkant Visualizza il messaggio
                    Ciao a tutti, mi faccio sentire poco ma ci sono sempre.

                    All'inizio ci credevo anch'io e ho cercato di metterci tutta la volontà ma quando ho capito che sta finendo tutto in mano alle aziende che ci hanno creato il problema (perchè devono creare un mercato ai loro mezzi "certificati") me ne sono tirato fuori.

                    Peccato perchè poteva essere un buon mercato, ma siamo in Italia e la burocrazia uccide tutto. Con i costi a cui si va incontro con un mezzo certificato e alla necessità di essere piloti con tanto di esame... il gioco non vale più la candela.

                    Ripeto peccato, avevamo delle belle possibilità soprattutto in un momento di crisi ma siamo in Italia... che amarezza.
                    come non darti ragione...
                    quando poi c'è chi predica bene e razzola male la tristezza è doppia, per la poca coerenza di alcune persone e per l'opportunità svanita sul nascere per chi ci voleva provare...

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                    • http://www.enac.gov.it/repository/Co...I_008_2012.pdf

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                      • E' un po' troppo lungo per essere scritto su una lapide, ma forse ci puo' stare...

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                        • Molto interessante e direi soprattutto con una certa logica.
                          Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://vst.nssitaly.com - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 700 mt. dalla pista.

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                          • Originariamente inviato da dtruffo Visualizza il messaggio
                            Molto interessante e direi soprattutto con una certa logica.
                            Mah, per me questo ha una certa logica: UFAC - Droni e aeromodelli

                            Mi spiego.
                            Il grosso problema di fondo della discussione, questa sul Barone e quella con l'ENAC, sta nel fatto che viene fatta una generalizzazione eccessiva usando il termine di drone.
                            Nella Nota Informativa indiscriminatamente si parla di mezzi dai 150kg in giù!
                            È come applicare le norme omologative di un T.I.R. ad un Apecar.
                            Entrambi sono mezzi da lavoro, ma il loro inviluppo d'uso è ben diverso.

                            Coloro che applaudono con entusiasmo la severa normazione, ripeto indiscriminata, a cui mi pare si sta andando incontro, sappiano che con grande probabilità rimarranno a terra.
                            Il percorso omologativo richiesto per mezzo e pilota porterà a dei costi di gestione che in molti casi ridurranno o azzereranno il vantaggio del drone rispetto all'aereo o all'elicottero, salvo casi particolari. E so di cosa parlo.

                            Ah, per inciso, avete lontanamente pensato a cosa pensano dei vostri droni quelli che già fanno lavoro aereo, in particolare riprese aeree?
                            Siete così sicuri che li vedano di buon occhio? E che questa castrazione normativa per dei mezzi di meno di 10kg che fanno il loro stesso lavoro con un centesimo del costo, non sia invece molto ben vista?
                            Ultima modifica di airdemon; 02 ottobre 12, 07:42.

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                            • @airdemon, quoto in pieno tutto e sono anche io per il regolamento UFAC, molto più sensato.
                              Ciao, R
                              Vivo di piccole cose, ma molto spinte..

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                              • Ennesima dimostrazione che l' Unione Europea esiste solo sulla carta(moneta)....

                                Ogni nazione si inventa una normativa diversa... armonizzare in ambito europeo un regolamento unico... o perlomeno simile sarebbe troppo facile vero... o forse ci sono troppi interessi in ballo

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                                Sto operando...
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