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600g di carico, quale modello?

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  • #46
    Originariamente inviato da dtruffo Visualizza il messaggio
    io mi permetterei di suggerire un modello studiato ad hoc. Il SuperDimona, pur essendo un attimo modello, e' pur sempre una semi riproduzione, il che vuol dire peso inutile !!!

    una buona ala ed una semplicissima fusoliera sono piu' semplici da fare, piu' leggere etc etc etc
    soprattutto facendoselo ad hoc c'è la possibilità di studiare dove mettere la fotocamera senza avere eliche o carrelli che disturbano.
    One man's fun is another's hell.
    http://www.martellotta.it

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    • #47
      .....DMona..... avevo appunto specificato con le dovute modifice

      ......ecco il motivo per cui ti dico di progettarlo ad hoc.. che ne dici delle caratteristiche che ho enunciato nel post.. #37??
      Ciaooo da Fiorello.
      www.mfmodel.com
      http://www.facebook.com/#!/MFmodel
      https://www.facebook.com/fiorello.goletto

      ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...

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      • #48
        Originariamente inviato da Torquemada Visualizza il messaggio
        soprattutto facendoselo ad hoc c'è la possibilità di studiare dove mettere la fotocamera senza avere eliche o carrelli che disturbano.
        Buongiorno a tutti e scusate se mi intrometto, anch'io sto realizzando il progetto per riprese aeree, ma con obbiettivi molto più modesti (twin star con sostituzione dei motori e camera fly cam one oppure nikon), leggendo i vostri post suggerirei a Torqemada di prendere in considerazione i Fieseler storch "cicogna" potenziandolo con un 4T e sfruttando le naturali doti di STOL e volo lento, inoltre la fotocamera potrebbe essere installata sul fondo del pavimento con apposito foro per l'obbiettivo, le ali possono essere smontabili per un trasporto più agevole. Un saluto a tutti.
        PS Auguri di ogni bene a Te, Signora ed ai "pargoli"
        Ultima modifica di dooling; 05 giugno 08, 13:53. Motivo: aggiunta
        Che la fessura sia con voi.

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        • #49
          Nikon L11 ??

          non lo conosto bene ... non l'ho mai avuto però potresti pensare eventualmente al cularis della MULTIPLEX ... potrebbe portare bene il tuo peso di 400 grammi.. non costa molto e poi in zone diciamo semiabitate rappresenta una sicurezza per via del materiale in cui è fatto, la leggerezza e tutto sommato dovrebbe essere lento....
          almeno se non lo carichi troppo.. io escluderei motori da spinta da dietro e robbe simili per via del fatto che non sfruttano tutta la potenza del motore.. ..inoltre sempre il cularis lo puoi lanciare a mano e atterrare quasi ovunque.. ..nel caso peggiore ..con un pò di attack risolvi tutto.. ...l'apertura alare di 2,6 ritengo che sia il minimo... non oserei mai mettere dell'attrezzatura su piccole aperture alari.. te lo sconsiglio vivamente... al cularis dovresti sostiutire la capotte con una in plastica in modo da guadagnare spazio....

          a dopo
          fausto

          Originariamente inviato da Torquemada Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti
          tra un pannolino e l'altro sono tornato tra voi! Mi spiace essere sparito ma sapete bene il motivo e penso mi perdonerete.....

          Vorrei fare un passo indietro e riepilogare tutto il "progetto".

          Un mio amico/collaboratore è un fotografo professionista, che si occupa di aziende, e realizza quindi dalle foto ai prodotti a quelle destinate alle brochures, ad esempio i capannoni dall'alto, ecc....
          Al momento quando ha necessità di fotografare un capannone dall'alto noleggia un elicottero con pilota, sale con la sua supermega fotocamera, si fa portare sopra al soggetto e fa tutte le foto che vuole. Parliamo di immagini anche da 10-12 megapixel. Dal momento che l'elicottero costa un delirio (1000-1500 euro per mezza giornata) cerca di risparmiare un po' concentrando (con vari problemi organizzativi e di pianificazione) il passaggio su 3-4 soggetti in una singola sessione di volo, oppure in alternativa va a fotografare il soggetto "pagante" e ne fotografa altri nei paraggi per poi offrirgli la vendita delle immagini. Detto questo, chiacchierando con il tipo è venuto fuori che, ovviamente, se esistesse un sistema più economico, più pratico per ottenere lo stesso risultato la cosa lo interesserebbe molto.
          Finora stiamo chiacchierando, ma in presenza di un risultato incoraggiante si può creare un rapporto professionale, quindi con piccoli investimenti ed un volume di lavori abbastanza costante.
          La mia proposta è stata ovviamente quella di fotografare da un aeromodello, cercando con sincerità di esporre pregi e difetti della soluzione. L'elenco dei pregi e difetti è evoluto nel tempo man mano che facevo riflessioni, leggevo informazioni, scoprivo prodotti nuovi, ecc.
          Al momento la soluzione che ho in mente è grossomodo la seguente:
          Modello (da stabilire) con a bordo una Nikon L11 (è una 6megapixel, ma il risultato è soddisfacente). La fotocamera è brandeggiabile attraverso un sistema a 2 servi. L'uscita video della fotocamera (che inquadra esattamente quello che sarà fotografato) viene trasmessa a terra tramite uno di quei trasmettitori leggeri. A terra c'è il pilota (che si occupa esclusivamente del volo) ed il fotografo che, tramite una seconda trasmittente comanda il brandeggio della fotocamera, lo zoom e lo scatto, guardando costantemente quello che viene inquadrato attraverso degli occhialini-schermo collegati al ricevitore del segnale video. Il fotografo dà rapide indicazioni al pilota, potendo regolare di fino l'inquadratura tramite il brandeggio.
          A bordo del modello ci sarà sicuramente una lipo a 3 celle di buona capacità, che, oltre ad alimentare motore, ricevente, ecc. fornirà 12v ad un circuitino che alimenterà sia la fotocamera che il trasmettitore video.
          Sul modello ci sarà un copilot, in modo che una volta fissata la rotta il fotografo abbia diversi secondi di stabilità.
          A tendere, quando cominciassero ad entrare un po' di soldini da reinvestire, si potrebbe sostituire la doppia trasmittente-ricevente con una trasmittente a 9 canali, una seconda trasmittente che entra nella prima col cavo allievo-maestro ed una singola ricevente a bordo che gestisca il brandeggio traite i canali ausiliari.
          Ora veniamo un po' alla pratica: siamo tutti consapevoli, fotografo incluso, che tutto questo sistema incontra problemi pratici in situazioni tipo i centri urbani troppo fitti, ma per evitare al massimo le impossibilità del tipo "qui non si riesce a decollare ed atterrare" vorrei riuscire a impostare il modello dal punto di vista strettamente aeronautico in modo da limitare al massimo gli spazi di decollo/atterraggio. Per ottimizzare l'attività fotografica inoltre c'è il discorso lentezza.....

          Ovvio che la moglie piena e la botte ubriaca non si può avere, cerchiamo quindi di trovare il migliore compromesso. L'aa di 3 metri ad esempio limita troppo le possibilità di decollo/atterraggio in ambienti urbani-medi. Con il circuito unico di alimentazione riuscirei a risparmiare qualche grammo, ed ottimisticamente penso si possa restare nei 400g

          Sono andato parecchio a ruota libera, e mi piacerebbe d'ora in poi procedere "per punti fermi". Stasera (o quando i poppanti me lo consentiranno) vorrei pesare bene tutta l'attrezzatura, dalla fotocamera smagrita al circuito di alimentazione, ecc. in modo da avere chiaro e preciso almeno il peso.

          Una delle prove che volevo fare era aggiungere i flap all'ES ed eventualmente aumentare la potenza del motore. Dopodichè avrei aggiunto zavorra pari al peso dell'attrezzatura e fatto prove di volo. Secondo voi ne vale la pena o l'ES è scartato in partenza e sarebbe quindi tempo perso?
          _________________________
          www.openflight.it

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          • #50
            Neopapà, ecco la soluzione dei tuoi problemi!
            Ciao, Piero.

            URL="www.educaunranocchio.org"]www.educaunranocchio.org[/URL]
            [/SIZE]onlus per il recupero di ranocchi cafoni cerca volontari da inserire nel proprio organico[/CENTER]

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