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Multirotori/Aeromodelli ad uso Professionale - Thread Ufficiale

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  • ...probabilmente andrà finire che i professionisti saranno quelli che pagano, non quelli che sono davvero capaci...
    Mikado Logo 600

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    • Originariamente inviato da fabietto_91 Visualizza il messaggio
      ...probabilmente andrà finire che i professionisti saranno quelli che pagano, non quelli che sono davvero capaci...
      Non so come interpretare la tua affermazione, per la mia esperienza posso dirti che non ho mai avuto 'sconti' dai laboratori di misura certificati per omologare apparati automotive, marini ed aeronautici, anche per conseguire il brevetto di volo, oltre 25 anni fa, ho dovuto sostenere esami seri che non tutti gli allievi hanno superato.

      Poi lo so, siamo in Italia ed i furbetti di quartiere ci sono e ci saranno sempre, regolamenti o meno.

      Peace & Love
      Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein)

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      • Non mi sembra che al moemnto si sia parlato di tasse e bolli, ma solo di certificazioni ed abilitazioni. Se gli 'operatori' attualemente in attivita' sono cosi' sicuri di operare nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ed affidabilita' dei loro mezzi e hanno la certezza delle loro capacita' di pilotaggio non dovrebbero essere preoccupati.

        Al contrario se cosi' non fosse, ben venga una normativa che mette al bando gli improvvisati.
        Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://vst.nssitaly.com - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 700 mt. dalla pista.

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        • Originariamente inviato da ElNonino Visualizza il messaggio
          Non so come interpretare la tua affermazione, per la mia esperienza posso dirti che non ho mai avuto 'sconti' dai laboratori di misura certificati per omologare apparati automotive, marini ed aeronautici, anche per conseguire il brevetto di volo, oltre 25 anni fa, ho dovuto sostenere esami seri che non tutti gli allievi hanno superato.
          La mia speranza è che l'ottenimento di eventuali omologazioni o brevetti non diventi prerogativa di pochi che possono permettersi di investire parecchio.


          Originariamente inviato da dtruffo Visualizza il messaggio
          Al contrario se cosi' non fosse, ben venga una normativa che mette al bando gli improvvisati.
          Si certamente, ma mettendoli al bando perchè "non competenti", non perchè "non paganti"...

          Mi fermo qui con le mie "osservazioni geniali", non ha senso parlare di cose che non sono ancora definite.
          Mikado Logo 600

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          • Originariamente inviato da ElNonino Visualizza il messaggio
            è chiaro che molti pseudo-professionisti dell'ultima ora spariranno e con loro i rischi connessi all'utilizzo di 'giocattoli' potenzialmente pericolosi e condotti da impreparati e spesso incompetenti, fatti volare in luoghi pubblici.
            Questa tua affermazione, di cui condivido l'auspicio, non credo si realizzera' purtroppo!
            I pesci piccoli continueranno a fare filmati di matrimoni nella piazza del paese sopra 400 persone o venderanno le proprie immagini di tetti ad imprese di fotovoltaico, praticamente indisturbati e pericolosi, proprio perche' improvvisati e incompetenti. Quanti ne appaiono nel forum ogni settimana: "sono un fotografo e non capisco una mazza di modellismo, saldature, come funziona un elica ma voglio farmi il drone per lavorarci"?
            Su questi l'ENAC potra' poco o niente per impossibilita' di controlli capillari (e' un ente con gia' tanti problemi di fondi e di gestione...)

            Quello che io temo, e la nota informativa ENAC ne e' solo un antipasto, e' il soffocamento di ogni piccola impresa attraverso norme esagerate finalizzate non tanto alla sicurezza in se ma alla creazione di un elite' di aziende che vorrebbero mangiarsi tutta la torta briciole comprese (non a caso ARPAS parla anche di micro velivoli)
            Volete il monopolio degli UAV a lungo, medio e corto raggio? Avanti!
            Qui si dovrebbe parlare di tutt'altro, piccole aziende e ditte artigiane che lavorano nell'immagine e che hanno esigenze ben diverse e che soccomberebbero di fronte alla valanga di requisiti certificativi che si ha intenzione di applicare.
            Certo, operare in assoluta mancanza di regole non puo' esistere, ma queste regole non possono le stesse che regolano le macchine di Alenia o Selex.

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            • @airdemon: concordiamo su molti punti, io credo che per far rispettare le norme non serva poi ENAC in prima persona, basteranno le normali f.d.o. che hanno presenza capillare sul territorio e la vecchia 'ESCORADIO'.

              E' chiaro che sia auspicabile una normativa articolata su più livelli, il mezzo da 150kg e quello da 2kg hanno poco o nulla in comune sia come impiego che come pericolosità.

              Ad oggi comunque esistono già regole ed omologazioni diverse per parapendio, ulm, aerei leggeri, etc etc, sarebbe auspicabile utilizzare lo stesso metro, parametrizzato, anche per i cosiddetti UAV.

              Prevedo che comunque i mezzi ad uso professionistico avranno costi non 'popolari' ma come ho scritto nemmeno una Hasselblad od una Nikon o Canon profi rientrano in questi budget.

              Io credo che il mercato per i mezzi sotto i 20kg non interesserà le grosse aziende aerospaziali, i numeri saranno comunque limitati ed in questo periodo non vedo tali soggetti disposti ad investire molto in R&D, forse ci sarà uno spiraglio proprio per le ditte medio-piccole; però 'fammi indovino che ti farò ricco'.

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              • ...ciao..

                continuo a seguire con interesse questo 3D...non tanto per interessi professionali ma x vedere dove si andrà a finire.

                a prescindere dal condividere o meno quello che è stato detto e dalla speranza che prima o poi i diretti interessati di assorpas (anche se in via ufficiosa) si facciano sentire per spiegarci meglio la situazione (ma mi pare di capire che non interessi divulgare direttamente queste notizie), ho letto questo link Aermatica get the first Italian Permit to Fly for UA in non-segregated airspace | sUAS News
                e se non sbaglio aermatica fa parte proprio di assorpas.

                tirando un pò di somme, come altri hanno detto un mezzo totalmente certificato(solo il loro sembrerebbe) e con tutti i permessi costerà uno sproposito (anche giustamente visto il presumibile..spero...studio che ci sarà stato dietro), immagino quindi che chi è con assorpas magari potrà avere il mezzo ad un prezzo "di favore", chi invece vuol vivere di vita proprio dovrà comunque acquistarlo da loro a prezzi molto alti..badate bene, non è una provocazione, è solo per cercare di capire...

                detto questo mi chiedo quanto costerà per esempio ad un agriturismo farsi fare da loro 3-4 foto da mettere sul proprio sito internet....non poco immagino visti i costi per arrivare ad essere in regola....e mi chiedo anche...quanti potenziali clienti si potranno permettere di spendere cifre a 3 zeri per 4 foto? sicuramente le applicazioni sono innumerevoli e diversificate, sicuramente ci saranno anche molti disposti a pagare per determinati servizi, ma credo che in questo momento siano in pochi a poterselo permettere.....

                non so...continuo a seguire...

                ciao...

                ps. giusto per chiarire sono favorevole a delle regolamentazioni per evitare che gente pericolosa e inesperta possa rovinare questo tipo di sbocco a chi invece lo sa fare, ma ho paura che diventi più un lavoro per "gente" col portafogli pieno più che per "gente" realmente competente...

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                • Originariamente inviato da mekfly Visualizza il messaggio
                  detto questo mi chiedo quanto costerà per esempio ad un agriturismo farsi fare da loro 3-4 foto da mettere sul proprio sito internet....non poco immagino visti i costi per arrivare ad essere in regola....
                  Ciao, il proliferare dei multirotori fara' in modo che si sviluppera' tanta concorrenza a basso costo con i multirotori attuali cioe' non certificati che possono volare per hobby.
                  All'agriturismo arriveranno proposte del fotografo di zona che scatterà alcune foto a rischio zero, infatti per un volo di una decina di minuti chi vuoi che arrivi a controllare, anche se arrivaserro sarebbe gia finito il volo e comunque potrebbe dichiarare che stava volando per divertimento.
                  Mentre invece altri lavori saranno da fare esclusivamente con droni certificati perche' l'ambiente e il tipo di lavoro lo richiederannno.
                  Il problema e' che ci saranno zone di interferenza dove la proposta di chi non e' certificato sara' allettante e battera N volte quella dei certificati.
                  In definitiva, certificare solo in base ai soldi a disposizione e' un errore, piuttosto servirebbe una certificazione delle capacita' di chi conduce e utilizza il mezzo, la conoscenza e il rispetto delle normative aeree eventualmente dedicate (quota massima, zone etc.) e con autocertificazione a responsabilita' penale sul mezzo utilizzato. ( che abbia i componenti omologati, che sia costruito a regola d'arte come ad esempio accade per i prodotti artigianali etc.)
                  Basare tutto sul possesso o meno di un drone dal costo di alcune decine di migliaia di euro e' sbagliato secondo me.
                  Quadricottero News
                  http://www.facebook.com/Quadricottero

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                  • Leggendo mi è venuta in mente una similitudine professionale che ho vissuto direttamente:

                    Verso la fine degli anni 70 era scoppiato il boom delle radio/tv private, all'inizio caos totale; occupazione selvaggia di frequenze, nascita di tralicci (più paletti che altro) come funghi, dispute fra tecnici a volte anche violente fisicamente; radioamatori e CBer in erba che s'improvvisavano ingegneri RF ed avevano solo un tester ed wattmetro per CB; tutto senza regole e contro le leggi.....

                    Dopo poco si interessarono al fenomeno i big di Mediaset, Telemontecarlo l'allora RTL; vennero emanate leggi ed anche le piccole emittenti se ne giovarono, i teppisti dell'etere piano piano sparirono quasi del tutto, i tecnici seri e preparati iniziarono a venire pagati il giusto, si iniziarono ad usare analizzatori dii spettro ed a fare le cose a modo. Parallelamente nacquero molte aziende che producevano apparati omologati, con meno fronzoli dei big del settore ma perfettamente funzionanti ed a prezzi sensibilmente inferiori.

                    Oggi la situazione è ragionevolmente stabile, sia emittenti che aziende produttrici sane sono ancora in piedi ed alcune esportano anche in mezzo mondo.

                    Io credo che se il lavoro 'sporco' lo si lascia fare ad associazioni ed aziende potenti ci sarà una ricaduta positiva anche per i piccoli e medi, siano essi fruitori o costruttori, spariranno gli improvvisati.

                    IMHO

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                    • Originariamente inviato da danveal Visualizza il messaggio
                      Ciao, il proliferare dei multirotori fara' in modo che si sviluppera' tanta concorrenza a basso costo con i multirotori attuali cioe' non certificati che possono volare per hobby.
                      All'agriturismo arriveranno proposte del fotografo di zona che scatterà alcune foto a rischio zero, infatti per un volo di una decina di minuti chi vuoi che arrivi a controllare, anche se arrivaserro sarebbe gia finito il volo e comunque potrebbe dichiarare che stava volando per divertimento.
                      Mentre invece altri lavori saranno da fare esclusivamente con droni certificati perche' l'ambiente e il tipo di lavoro lo richiederannno.
                      Il problema e' che ci saranno zone di interferenza dove la proposta di chi non e' certificato sara' allettante e battera N volte quella dei certificati.
                      In definitiva, certificare solo in base ai soldi a disposizione e' un errore, piuttosto servirebbe una certificazione delle capacita' di chi conduce e utilizza il mezzo, la conoscenza e il rispetto delle normative aeree eventualmente dedicate (quota massima, zone etc.) e con autocertificazione a responsabilita' penale sul mezzo utilizzato. ( che abbia i componenti omologati, che sia costruito a regola d'arte come ad esempio accade per i prodotti artigianali etc.)
                      Basare tutto sul possesso o meno di un drone dal costo di alcune decine di migliaia di euro e' sbagliato secondo me.

                      tutto giusto, la penso allo stesso modo...mi chiedo anche in che modo si possa "brevettare" un pilota....chi si ergerà a istruttore e avrà(e come li avrà) i numeri per poter rilasciare un eventuale patentino?


                      Originariamente inviato da ElNonino Visualizza il messaggio
                      Leggendo mi è venuta in mente una similitudine professionale che ho vissuto direttamente:

                      Verso la fine degli anni 70 era scoppiato il boom delle radio/tv private, all'inizio caos totale; occupazione selvaggia di frequenze, nascita di tralicci (più paletti che altro) come funghi, dispute fra tecnici a volte anche violente fisicamente; radioamatori e CBer in erba che s'improvvisavano ingegneri RF ed avevano solo un tester ed wattmetro per CB; tutto senza regole e contro le leggi.....

                      Dopo poco si interessarono al fenomeno i big di Mediaset, Telemontecarlo l'allora RTL; vennero emanate leggi ed anche le piccole emittenti se ne giovarono, i teppisti dell'etere piano piano sparirono quasi del tutto, i tecnici seri e preparati iniziarono a venire pagati il giusto, si iniziarono ad usare analizzatori dii spettro ed a fare le cose a modo. Parallelamente nacquero molte aziende che producevano apparati omologati, con meno fronzoli dei big del settore ma perfettamente funzionanti ed a prezzi sensibilmente inferiori.

                      Oggi la situazione è ragionevolmente stabile, sia emittenti che aziende produttrici sane sono ancora in piedi ed alcune esportano anche in mezzo mondo.

                      Io credo che se il lavoro 'sporco' lo si lascia fare ad associazioni ed aziende potenti ci sarà una ricaduta positiva anche per i piccoli e medi, siano essi fruitori o costruttori, spariranno gli improvvisati.

                      IMHO

                      concordo anche con te...se tutto andasse così non sarebbe male, ma se c'è stato, c'è e ci sarà un importante esborso economico da parte di chi che sia per certificare tutto l'ambaradan, credo venderà a caro prezzo la possibilità x altri di utilizzare le sue "fatiche"...

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                      • Mi intrometto anch'io nella discussione solo per capire - da ingenuo che sono - una cosa:

                        ma tutti quei professionisti (spero vivamente che si tratti della maggior parte) che finora hanno investito non poco nei loro progetti, sia dal punto di vista di tempo (allenandosi nel volo e studiando attentamente le norme di sicurezza) che di denaro (pensiamo ai numerosi mikrokopter e dji wookong con telai droidworx o simil, motori affidabilissimi, eccc. che hanno poco da invidiare - se non nulla - ai multirotori certificati, sia dal punto di vista di sicurezza che dal punto di vista degli zeri del prezzo....), si ritroveranno ad aver speso cifre considerevoli per nulla?

                        Spero che l'ENAC - e coloro che stanno aiutando tale ente a legiferare - considereranno anche la realtà di tali professionisti e non li lascerà con il sedere per terra (cioè con parecchi zeri in meno nel cc e un ottimo multirotore parcheggiato perché illegale).

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                        • In realtà c'è il forte rischio che vada proprio a finire così.
                          Macchine non certificabili, soldi buttati, mercato in mano a pochi.
                          Silvio. Se beccamo in volo!
                          (Non faccio consulenze private, se posso vi aiuto sul forum)

                          Malato di multirotori dal 27 novembre 2008

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                          • Originariamente inviato da crisiinvolo Visualizza il messaggio
                            In realtà c'è il forte rischio che vada proprio a finire così.
                            Macchine non certificabili, soldi buttati, mercato in mano a pochi.
                            che mi sa che a oggi è quello che vogliono..domani si vedrà...ma x adesso vedendo la totale assenza di interventi (anche solo a titolo informativo..non "certificato")dei diretti interessati(non ci credo che tra le 15 aziende di assorpas ci sia un solo iscritto al baronerosso) è l'idea che uno si fa...

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                            • Sono ancora molto ignorante in materia e potrei sbagliarmi.

                              Non riesco però a credere che un quadricottero a passo variabile sia più sicuro di un normale esa con elettronica mk (magari pure in configurazione coassiale).

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                              • Da quello che vedo in rete ad oggi non ci sono offerte di mezzi 'sicuri' a mio avviso anche quelli costosi (parliamo di 1...2k€) non hanno:

                                - eliche protette.
                                - batterie ridondate.
                                - elettronica di controllo ridondata.
                                - sistema di comando ridondato e multifrequenza.
                                - ......

                                Io vedrei di buon occhio una normativa che consenta ad alcuni mezzi ed operatori di effettuare riprese in luoghi isolati (magari chiusi momentaneamente alle persone) con gli attuali multikopter high-end; tipo riprese del podere od agriturismo isolato, luoghi marini sperduti etc etc.

                                Per il resto ci sarà 'master-card': per motivi di lavoro seguo da anni il settore elettronico-aeronautico-automotive-marino, per sviluppare prodotti affidabili (ECU, ABS, AirBag) bisogna investire moltissimo tempo ed avere risorse finanziare non indifferenti, a mio avviso un multikopter serio non potrà essere venduto all'utente finale a meno di 20..50k€, cifra alla quale andranno aggiunti i costi di revisioni obbligatorie con sostituzione ogni tot ore di particolari meccanici ed altro.

                                Sicuramente molto dipenderà da come sarà affrontato il problema dai legislatori.

                                Peace & Love
                                Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein)

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