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dopo i quadrirotori ... i monorotori

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  • #31
    penso d'essere ben lontano dall'usare alette passive!
    depron olè!

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    • #32
      Eppure è una cavolata farle!
      Piuttosto, in quasi tutti i modelli coreani e/o americani le alette attive sono otto, quattro superiori che servono per pitch e roll e quattro inferiori che servono per il yaw. Come collegare i vari servi alla nuova kk?
      Qualche idea?
      Intanto, beccatevi questa!
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      • #33
        Tutti fermi? Nessuno ha novità?
        Io comunque vado avanti con questo nuovo cimento.
        Ecco come dovrebbe uscire la palletta... Mi piacerebbe farla in compensato, come i vecchi modelli che costruivo da ragazzino... Che nostalgia...
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        • #34
          io ho fatto qualcosa in solidworks, ma ho tutto a casa, in più non è che io sia un pro, quindi non aspettatevi nulla di che.

          il mio però è a ciambella, bimotore e per fpv!
          depron olè!

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          • #35
            ti consiglio di rimanere su 4 deflettori, altrimenti lo ammazzi in termini di peso & autonomia! senza contare che non so se la kk ne gestisce 8!
            depron olè!

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            • #36
              Con un po' di ingranaggi Lego si può fare un accrocchio per far funzionare le alette dello yaw con un solo servo... Non so quanto possa essere utile, essendo che ancora non ho capito che sistema userò per controllare la palletta... Mi sembra che la kk faccia tutto con solo quattro alette, qualcuno sa darmi lumi? Vabbè che l'UCAS è sempre aperto, ma vorrei capire... E poi, le cose troppo semplici non mi sono mai piaciute...
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              • #37
                Però non pensavo di generare tanto interessamento, addirittura da arrivare a realizzarlo

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                • #38
                  la kk mixa i comandi e usa 4 alette per tutto.

                  un po' come i radiocomandi fanno con i tutt'ala, non è chissà che cosa.
                  depron olè!

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                  • #39
                    Lo sapete che siete attaccati al motore/ elica???

                    Scusate......un mezzo che sfrutti l'effetto Coanda????
                    Parlo seriamente.!

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                    • #40
                      Laser spiegati meglio che sono curioso, non ho capito il discorso che siano attaccati motore/elica.
                      Vivo di piccole cose, ma molto spinte..

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                      • #41
                        sono curioso anche io!

                        e aggiungo una domanda, nel caso di due motori controrotanti, che verrebbero quindi "intubati" dal telaio, devo stare attento anche alla distanza tra un'elica e l'altra? è vero che è più efficente??
                        depron olè!

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                        • #42
                          Originariamente inviato da rodolfo70 Visualizza il messaggio
                          Laser spiegati meglio che sono curioso, non ho capito il discorso che siano attaccati motore/elica.
                          Originariamente inviato da mafaldo Visualizza il messaggio
                          sono curioso anche io!

                          e aggiungo una domanda, nel caso di due motori controrotanti, che verrebbero quindi "intubati" dal telaio, devo stare attento anche alla distanza tra un'elica e l'altra? è vero che è più efficente??
                          Attaccati al tiro del motore/elica, in quel modello con parti in tavoletta (profile) che tu lo faccia in depron o compensato o altro materiale, non ha niente a che fare con parti che creano portanza....come nei multirotori fino ad oggi visti.
                          Ecco alcuni ink:

                          Effetto Coand

                          IFO - The Coanda effect, Page 1

                          Tobis Coand



                          Tutto con un unica elica, più complesso della "palla" ma ha più efficienza e stabilità.
                          Ultima modifica di laser02; 09 maggio 14, 17:44.

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                          • #43
                            Ma una cosa cosi' non sarebbe piu' semplice?

                            Originariamente inviato da uno sbruffone
                            Modellisticamente sei zero
                            Oh povero me....tanti anni buttati via.....

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                            • #44
                              Lo scorso anno ho eseguito alcune prove di un UFO

                              L'oggetto prevedeva di usare il movimento di pesi per stabilizzare l'assetto, con un amico realizzammo anche alcuni modelli matematici per vedere la fattibilità del progetto, al inizio credevo che la cosa fosse innovativa e molto bislacca, poi cercando documentazione trovai che un 'certo' Sikorsky' aveva depositato moltissimi anni prima un brevetto assai simile.

                              Rincuorato dalla scoperta disegnai il prototipo in CAD 3D e poi lo realizzai, queste alcune immagini del progetto del 'coso':







                              e queste del prototipo:







                              Alla fine lo collaudai anche, prima vincolato ad un sistema pivottante che utilizzo per i miei test, poi anche libero: per volare volava, in aria calma e con spostamenti lenti era gestibile ma in presenza di raffiche di vento diventava molto instabile.

                              Avevo previsto anche di inserire come carrello un profilo particolare per sfruttare l'effetto Coanda ed aumentare la portanza.

                              Usando dei paddle per il controllo il sistema funziona sicuramente, consiglio di usare 2 motori contro-rotanti per gestire il yaw e le alette per roll e nick, un problema di tali configurazioni di UFO è la loro sensibilità al vento durante l' hovering; importantissimo che siano perfettamente centrati staticamente e che il baricentro verticale sia sotto il centro di trazione per la stabilità o sullo stesso piano per la manegevolezza.

                              Le eliche intubate (contro-rotanti e non ) garantiscono una maggiore spinta solo se sono poste a breve distanza fra loro e sopratutto in un tubo con profilo interno a sezione alare e con distanza di pochi mm fra i tip dell'elica e la superficie interna del tubo. Vanno posizionate circa in prossimità del punto di massimo spessore del profilo.

                              Peace & Love
                              Fate le cose nel modo più semplice possibile, ma senza semplificare. (A. Einstein)

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                              • #45
                                Ecco il mio schizzo, purtroppo il tempo(e poca conoscenza del mezzo) non mi permettono di esprimermi al meglio, ma per sarebbe questa la direzione.

                                appena posso aggiungo motori e batterie giusto per capire gli ingombi.
                                File allegati
                                depron olè!

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