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Phantom 3 pro (!!! SPEGNIMENTO IN VOLO !!!)

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  • #16
    Originariamente inviato da Blade-slap Visualizza il messaggio
    Io preferisco farti un altra domanda ti ricordi come lampeggiavano i led sotto i motori? Mi spiego: per mia esperienza è molto piu diffusa in % tra i beginner nuovi adepti, una caduta per arresto motori (basta 1) per batterie molto basse di tensione perche si è continuato a volare (non sempre tutte le safety del Phantom sono seguite e tarate bene dai beginner) o magari gia stressate xche usate poco.
    Stessa cosa a cui stavo pensando io... ;)

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    • #17
      Ciao, hai attivato un interessante discussione, a mio avviso non tanto sulla questione dell'assistenza ma in generale sulla diffusione dei droni al grande pubblico.

      Mi spiego meglio .. io sono un aeromodellista di vecchio stampo e quindi ero abituato a costruire modelli di aereo da disegno con radiocomandi analogici. La difficoltà di avere un modello pronto al volo era quindi mediata da tutta una serie di passaggi intermedi fatti di insegnamenti, costruzione, esempi ... istruttori .. scelte ... campi di volo che pian piano ti facevano acquisire una certa dimestichezza con il volo in tutti i suoi aspetti e con l'elettronica di bordo, la sicurezza .. e tutte le altre tematiche correlate. Pensa solamente a come occorreva coordinarsi sui campi quando i trasmettitori non potevano essere tutti accesi contemporaneamente .....

      La diffusione di aeromodelli prima quasi pronti al volo, poi pronti al volo, poi sempre piu dotati di ausili alla navigazione, magari in materiali quasi infrangibili hanno portato progressivamente all'ingresso in questo hobby di molte più persone data la maggiore semplicità di avvio dell'hobby e ai costi di ingresso sempre più contenuti.

      Questo ovviamente non è un male ma ha comportato diciamo un rilassamento concettuale nell'attenzione ai particolari ed alla compresione che volare è una cosa complessa. Oggi ormai ci sono tantissimi appassionati che non definirei modellisti ma "player" che sono nati nella falsa idea (propagata da Bill Gates) del plug and play, in un mondo ideale dove automatismi, intelligenza e software dovrebbero mirabilmente sopperire alla perizia ed esperienza della persona. Tutto questo è vero fino a che funziona tutto come nella brochure e nel video del marketing.

      Purtroppo chi inizia questo hobby, affascinato dalla semplicità, si rende conto in breve tempo e sulle proprie spalle (e tasche anche) che non è cosi' e che in ogni pezzo si nascondono delle insidie e che piu parti ci sono piu parti possono guastarsi. Questo ha portato a numerosi incidenti e infine alla necessità da parte dell ENAC di regolamentare un settore che diciamo si autodeterminava senza bisogno di corposi e vincolanti regolamenti.

      Ovviamente io non voglio scoraggiare e anzi sono contento che tutti vogliano possedere e divertirsi con i modelli. Ci si può domandare cosa sia meglio .. iniziare da un giocattolino tutto manuale oppure prendere direttamente un modello dotato di tutto che voli quasi da solo ..

      Il mio suggerimento è ... non fidatevi .. occorre imparare prima a pilotare qualcosa in modo completamente manuale e solo poi godere dei vantaggi degli ausili alla navigazione elettronica che sono sicuramente innegabili. Questo perchè la sicurezza e la confidenza di uso del modello ti mantiene facilmente al riparo da manovre strane
      e da azioni impulsive e ti fa guidare in modo molto piu rilassato e sicuro per te, per gli altri e per il modello.

      C'e un altro aspetto importante da capire .. se hai un modello preassemblato con parti stampate in abs e un elettronica di cui conosci poco, sul come e perchè funziona in quel modo, sei e sarai sempre in balia di chi ti da l'assistenza. Noi eravamo abituati a rompere con serenità ... tanto poi armati di balsa e taglierino ricostruivamo tutto sapendo esattamente come e dove mettere le mani. Molti che usano i droni oggi non sanno nemmeno cosa sia il CG. Ti si è rotto il DJ .. bene riparalo .. eventualmente il pezzo di plastica puoi rifarlo in vetroresina .. i motori li puoi cambiare .. puoi riparare tutto e ti assicuro con una spesa di un decimo rispetto a quello che ti chiede l'assistenza.

      Questo è un mondo che si sta perdendo piano piano ma è la vera essenza dell'aereomodellismo. I modelli non dovrebbero essere prodotti industriali come le auto che le porti in assistenza ... ma dovrebbero essere delle realizzazioni dove è il modellista a scegliere cosa e come far funzionare sul proprio modello. I modelli pronti sono nati inizialmente per chi ha poco tempo ... ma non erano destinati a bypassare le fasi di apprendimento e di esperienza.

      Sei tu che devi scegliere come assegnare gli stick, cosa miscelare a quali interruttori associare ad una particolare funzione e cosa deve succedere con una combinazione di comandi .... perchè se non lo vuoi o non lo sai fare sarai sempre in balia di chi decide per te .. e lo fa ovviamente anche a fini puramente commerciali e di tornaconto.

      Chiaramente se parliamo di droni ad uso professionale per impieghi specifici il discorso è diverso ma qui siamo per hobby ... e costruire .. riparare .. mettere a punto .. imparare è la parte fondante e integrale del gioco ... oppure no ??

      Flyer

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      • #18
        Originariamente inviato da SCoss Visualizza il messaggio
        Buongiorno signori, dopo diversi giorni di riflessioni ho deciso di condividere la mia storia con la speranza di attivare una discussione che possa aiutare tutti noi a fare chiarezza sull'argomento sicurezza e assistenza post vendita (DJI nel mio caso)

        Alla fine di settembre, ho acquistato un phantom 3 pro, dopo qualche volo di prova e manovre varie, ho accidentalmente combinato le manopole del joystick nella combinazione "spegnimento" e il drone si è schiantato a terra da circa 20 metri riportando diverse rotture.

        Ho prontamente inviato il phantom in assistenza spiegando cosa fosse successo ma a quanto pare la garanzia non è valida perché nel manuale vi è riportato che quell'operazione corrisponde allo spegnimento dei motori. Dopo aver riflettuto sull'accaduto, mi sono convinto che questa funzione (spegnimento in volo) sia un "errore" di programmazione o una astuta mossa commerciale atta ad alimentare il mercato dei ricambi, piuttosto che una funzione introdotta per motivi di sicurezza.

        Chi mai spegnerebbe il drone in volo a certe altezze per evitare di impattare verso persone o cose!?!? E' decisamente più pericoloso lasciare che il drone precipiti senza controllo, magari in testa a qualcuno...

        Potrei capire e ritenere utile l'attivazione di questo comando (spegnimento in volo) entro pochi metri dal suolo onde limitare i danni in caso di ribaltamento in fase di atterraggio,

        ma diversamente continuano a non tornarmi i conti...

        Tra le altre cose, la combinazione di spegnimento corrisponde ad una manovra per quanto assurda possa risultare...

        Ritengo sia più corretto introdurre un PULSANTE SPECIFICO per disattivare la macchina piuttosto che implementare questa funzione nei comandi di manovra.

        Per spegnere la mia auto durante la guida devo girare la chiave e non lo sterzo!

        Spero possiate capire il mio disappunto a riguardo e vi pregherei di condividere le vostre esperienze simili e di ragionare assieme sull'argomento...

        La DJI in Germania mi chiede 590€ per la riparazione e la sostituzione dei seguenti componenti:

        Phantom 3 ADV/PRO Bottom cover Modules / Phantom 3 Top Shell V3 / Gimbal Control Component ADV / Repair services 3 ore / Shipping

        La loro risposta alla mia lettera dice:

        In case ..................: The pilot have stoppet the motors in the air. So it is clearly a pilot error, so we do not cover your case in warranty. You must make a decision:

        1) Pay the repair cost.
        2) Order the phantom unrepaired back.

        If you don't make this desicion, we send the phantom unrepaired back too.

        !!! DJI !!!

        Grazie
        -----------


        "Bisogna provare compassione per tutti gli esseri viventi perché tutti, in qualche misura, soffrono.
        Alcuni soffrono troppo, altri troppo poco."


        (Siddharta Gautama, il Buddha)

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        • #19
          Originariamente inviato da Mr.wolf Visualizza il messaggio
          Senza problemi? Non per aria, immagino...

          Per aria certo


          Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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          • #20
            @flyer
            Purtroppo, o per fortuna dipende dal punto di vista, il mondo è cambiato.
            Non c'è più questa fase "romantica", siamo tutti abituati al plug & play.
            Io ricordo le ore passate da bambino davanti ad un monitor a fosfori verdi per imparare l'MS-DOS e poter usare un computer come una macchina da scrivere o poco più, mentre oggi anche un demente sa scaricare una app sull'ultimo smartphone che gli permette di fare la qualunque.
            Gli ausili sono utili in primis per la sicurezza; tu che sei un modellista di vecchio stampo penso che avrai visto qualche dita tagliaa dalle eliche dei modelli a scoppio, cosa pressoché impossibile con i nuovi quad, giusto per scrivere la prima cosa che mi viene in mente.
            Non sempre sono d'accordo con il "si stava meglio quando si stava peggio" ma apprezzo il fatto che tu consigli a noi niubbi di avere la curiosità di capire il perché prima del per come e di armarsi anche dell'antica arte di arrangiarsi.
            Per me far volare un giocattolo dietro casa è un passatempo che mi rilassa, ma se dovessi passare le notti in cantina armato di sega e colla penso che lascerei i modelli sugli scaffali, come ho fatto per tanti anni.
            Anche i riparavo e truccavo il tubone in garage, ma oggi non mi sognerei mai di mettere le mani su centraline e dispositivi di sicurezza di un mercedes c220, tanto per dire, anche perché tu mi insegni che non basterebbe un ponte ed un set di chiavi.
            Per poter riparare e far volare un drone da 1000 euro in sicurezza e con la tranquillità mentale che merita non penso sia una cosa buona il fai da te, a meno che poi non is vada solo in mezzo alla campagna a riprendere il paesaggio agreste.
            Ovviamente sono solo pareri personali, il mio è il punto di vista di chi ha "investito" un cinquantino su un drone cinese usa e getta e che diventa bambino per quella mezz'oretta al radiocomando, col sorriso da ebete stampato in faccia e la moglie che gli dice di crescere...
            Syma X5SW rosso...cuntr'affascinu

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            • #21
              Originariamente inviato da flyer Visualizza il messaggio
              (...) qui siamo per hobby ... e costruire .. riparare .. mettere a punto .. imparare è la parte fondante e integrale del gioco ... oppure no ??
              Flyer
              BRAVO Flyer, condivido al 100%
              Gran deNegato
              SONO UN UOMO CHE SI E' FATTO DA SOLO ..... sule ch' aggia liggiut malamend le istruzioni (Nunn'é o ver... le istruzioni nun ce stavn proprij)

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              • #22
                Originariamente inviato da flyer Visualizza il messaggio
                Ciao, hai attivato un interessante discussione, a mio avviso non tanto sulla questione dell'assistenza ma in generale sulla diffusione dei droni al grande pubblico.

                Mi spiego meglio .. io sono un aeromodellista di vecchio stampo e quindi ero abituato a costruire modelli di aereo da disegno con radiocomandi analogici. La difficoltà di avere un modello pronto al volo era quindi mediata da tutta una serie di passaggi intermedi fatti di insegnamenti, costruzione, esempi ... istruttori .. scelte ... campi di volo che pian piano ti facevano acquisire una certa dimestichezza con il volo in tutti i suoi aspetti e con l'elettronica di bordo, la sicurezza .. e tutte le altre tematiche correlate. Pensa solamente a come occorreva coordinarsi sui campi quando i trasmettitori non potevano essere tutti accesi contemporaneamente .....

                La diffusione di aeromodelli prima quasi pronti al volo, poi pronti al volo, poi sempre piu dotati di ausili alla navigazione, magari in materiali quasi infrangibili hanno portato progressivamente all'ingresso in questo hobby di molte più persone data la maggiore semplicità di avvio dell'hobby e ai costi di ingresso sempre più contenuti.

                Questo ovviamente non è un male ma ha comportato diciamo un rilassamento concettuale nell'attenzione ai particolari ed alla compresione che volare è una cosa complessa. Oggi ormai ci sono tantissimi appassionati che non definirei modellisti ma "player" che sono nati nella falsa idea (propagata da Bill Gates) del plug and play, in un mondo ideale dove automatismi, intelligenza e software dovrebbero mirabilmente sopperire alla perizia ed esperienza della persona. Tutto questo è vero fino a che funziona tutto come nella brochure e nel video del marketing.

                Purtroppo chi inizia questo hobby, affascinato dalla semplicità, si rende conto in breve tempo e sulle proprie spalle (e tasche anche) che non è cosi' e che in ogni pezzo si nascondono delle insidie e che piu parti ci sono piu parti possono guastarsi. Questo ha portato a numerosi incidenti e infine alla necessità da parte dell ENAC di regolamentare un settore che diciamo si autodeterminava senza bisogno di corposi e vincolanti regolamenti.

                Ovviamente io non voglio scoraggiare e anzi sono contento che tutti vogliano possedere e divertirsi con i modelli. Ci si può domandare cosa sia meglio .. iniziare da un giocattolino tutto manuale oppure prendere direttamente un modello dotato di tutto che voli quasi da solo ..

                Il mio suggerimento è ... non fidatevi .. occorre imparare prima a pilotare qualcosa in modo completamente manuale e solo poi godere dei vantaggi degli ausili alla navigazione elettronica che sono sicuramente innegabili. Questo perchè la sicurezza e la confidenza di uso del modello ti mantiene facilmente al riparo da manovre strane
                e da azioni impulsive e ti fa guidare in modo molto piu rilassato e sicuro per te, per gli altri e per il modello.

                C'e un altro aspetto importante da capire .. se hai un modello preassemblato con parti stampate in abs e un elettronica di cui conosci poco, sul come e perchè funziona in quel modo, sei e sarai sempre in balia di chi ti da l'assistenza. Noi eravamo abituati a rompere con serenità ... tanto poi armati di balsa e taglierino ricostruivamo tutto sapendo esattamente come e dove mettere le mani. Molti che usano i droni oggi non sanno nemmeno cosa sia il CG. Ti si è rotto il DJ .. bene riparalo .. eventualmente il pezzo di plastica puoi rifarlo in vetroresina .. i motori li puoi cambiare .. puoi riparare tutto e ti assicuro con una spesa di un decimo rispetto a quello che ti chiede l'assistenza.

                Questo è un mondo che si sta perdendo piano piano ma è la vera essenza dell'aereomodellismo. I modelli non dovrebbero essere prodotti industriali come le auto che le porti in assistenza ... ma dovrebbero essere delle realizzazioni dove è il modellista a scegliere cosa e come far funzionare sul proprio modello. I modelli pronti sono nati inizialmente per chi ha poco tempo ... ma non erano destinati a bypassare le fasi di apprendimento e di esperienza.

                Sei tu che devi scegliere come assegnare gli stick, cosa miscelare a quali interruttori associare ad una particolare funzione e cosa deve succedere con una combinazione di comandi .... perchè se non lo vuoi o non lo sai fare sarai sempre in balia di chi decide per te .. e lo fa ovviamente anche a fini puramente commerciali e di tornaconto.

                Chiaramente se parliamo di droni ad uso professionale per impieghi specifici il discorso è diverso ma qui siamo per hobby ... e costruire .. riparare .. mettere a punto .. imparare è la parte fondante e integrale del gioco ... oppure no ??

                Flyer
                Finalmente un discorso sensato posto in modo serio e garbato, da persona che vuole insegnare invece che stare a giudicare dall'alto di uno scranno su cui lui stesso si è posto.
                Una mosca bianca, oserei dire.

                E da dilettante concordo in pieno.
                Ho cominciato con un piccolissimo ladybird, il primo drone "serio" l'ho comprato in kit da assemblare (Dji f450), per questo mi sono letto più volte il manuale (ringrazio ancora chi ha realizzato la traduzione in italiano trovata qui nel forum).
                Ho anche sperimentato quanto sia importante imparare a pilotarlo in modalità manuale (almeno in "atti" secondo terminologia Dji) quando ho perso i satelliti in una gola della val d'aveto.

                D'altronde non si può evitare che chi compra un oggetto che viene venduto come "pronto al volo" non lo faccia volare, credo lo si compri proprio per quello o no?
                Vogliamo incolparli di questo quando ovunque si legge che sono facili da usare proprio perché dotati di tecnologia?

                Da giovane avevo imparato a regolare la carburazione della moto e dell'auto.
                Oggi non è più necessario, ma non leggo in nessun forum rimpianti per questo.
                Chi vuol capire capisca.
                Fine OT.

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                • #23
                  Originariamente inviato da pieruzzu Visualizza il messaggio
                  @flyer (...) il mio è il punto di vista di chi ha "investito" un cinquantino su un drone cinese usa e getta e che diventa bambino per quella mezz'oretta al radiocomando, col sorriso da ebete stampato in faccia e la moglie che gli dice di crescere...
                  Pieruzzu, anche io ho "investito", nel senso che prima di comprare il drone di cui mi sono innamorato mi son detto: "fammi vedere cosa succede con qualcosa che non mi faccia venire un infarto se dovesse cadere". L'investimento sta continuando a crescere, in totale ho speso almeno la metà di quanto ci vuole per lo yuneec per cui sbavo, ma non sono pentito. Lentamente ma costantemente, anche grazie all'aiuto di tanti forumer sto imparando un sacco di cose che mi faranno stare sereno quando riuscirò a realizzare il mio sogno nel cassetto.

                  Per tornare in topic, capisco perfettamente il disappunto dell'autore del thread e mi dispiace per la sua disavventura: io credo che chi spende 1300 euro per un modello non abbia problemi a spenderne 1350 o 1400 per avere un dispositivo per fermare i motori che non sia "una possibile manovra"; un semplice "imbambolamento temporaneo" fa un casino di danni e, CREDO che alla DJi lo sappiano benissimo
                  Gran deNegato
                  SONO UN UOMO CHE SI E' FATTO DA SOLO ..... sule ch' aggia liggiut malamend le istruzioni (Nunn'é o ver... le istruzioni nun ce stavn proprij)

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                  • #24
                    Originariamente inviato da SCoss Visualizza il messaggio
                    Avrete capito che non sono un esperto e forse l'acquisto del pro 3 è stato un azzardo, ma la questione è un'altra! Le mie considerazioni riguardano la progettazione e la scelta da parte di DJI di rendere possibile lo spegnimento in volo al di sopra di certe altezze. Ho letto il manuale e conosco quella manovra anche se non l'ho mai messa in pratica per via della funzione “take off”.
                    Non voglio aprire un ulteriore polemica sui secondi relativi al posizionamento incrociato dei joistick, la mia “sensazione” è stata fortemente condizionata da quello che è accaduto, tuttora sono convinto di aver sfiorato quella posizione.
                    Ma voglio chiedervi una cosa, non sareste più tranquilli anche voi se questa funzione venisse disabilitata sopra certe altezze e venisse applicato un apposito pulsante per lo spegnimento in volo?
                    Non fraintendetemi, non ho nulla contro i signori dell'assistenza DJI, la mia polemica riguarda la logica di programmazione che per quello che mi riguarda, continua a non essere chiara (manuale a parte....).
                    Grazie a chi è intervenuto.
                    si, ci vuole un nuovo tasto:

                    "W la gnocca "
                    "io mi prendo la responsabilita' di capire cio' che dici, non di quello che avresti voluto intendere"

                    Commenta


                    • #25
                      Originariamente inviato da StarT-rex Visualizza il messaggio
                      Per tornare in topic, capisco perfettamente il disappunto dell'autore del thread e mi dispiace per la sua disavventura: io credo che chi spende 1300 euro per un modello non abbia problemi a spenderne 1350 o 1400 per avere un dispositivo per fermare i motori che non sia "una possibile manovra"; un semplice "imbambolamento temporaneo" fa un casino di danni e, CREDO che alla DJi lo sappiano benissimo
                      Un comando apposito prevede un canale aggiuntivo da gestire.
                      Poco che sia, per chi ne produce qualche "migliaio" vuol dire costi.
                      Siamo tutti d'accordo sul fatto che sarebbe stato, in questo caso, salvifico.
                      Ma diciamocelo anche sinceramente: anche colpa nostra che non leggiamo tutto il dovuto per la fregola di volare..
                      Anch'io ci casco spesso, in questo caso, come ho detto sopra, ho DOVUTO leggere per assemblare e settare... ;)
                      Non certo perché sono un fenomeno.
                      Se un'azienda fa una scelta tecnica e la rende esplicita nelle istruzioni di volo essenziali (perché bada bene non è qualcosa di nascosto, di difficile da trovare..), è come aver messo un tasto aggiuntivo.
                      Se mette il tasto e nessuno legge a cosa serve, puoi star sicuro che ci sarà qualcuno che, in volo, si chiederà a cosa serva e lo premerà, fidati. ;)
                      E a quel punto saremmo daccapo.

                      Credo comunque che dovremo aspettare che l'autore ci dia qualche dato in più, anche se fosse per eliminare altre possibilità.

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                      • #26
                        Riflettendoci, io credo che se ci fosse un tasto che mi spegne i motori, anche sapendo che va tenuto premuto per tot secondi, e che quindi una pressione accidentale non sarebbe sufficiente ad attivare la funzione, mi farebbe sentire terribilmente a disagio mentre tengo in mano il radiocomando.

                        Commenta


                        • #27
                          Originariamente inviato da Blade-slap Visualizza il messaggio
                          Premesso che mi dispiace per l'accaduto e che ammiro la sincerità del ragazzo Scss che ha detto che è venuto giu per spegnimento motori e che ha fatto la manovra csc , diversa gente neanche sotto tortura avrebbe ammesso un tal cosa.
                          Se vuoi essere sicuro di aver spento i motori devi veramente aver portato a gli estremi i due stick cosa veramente difficile a meno che non si faccia o provi a fare acro che come han detto diversi cosa molto difficile e non adatta a phantom.

                          Io preferisco farti un altra domanda ti ricordi come lampeggiavano i led sotto i motori? Mi spiego: per mia esperienza è molto piu diffusa in % tra i beginner nuovi adepti, una caduta per arresto motori (basta 1) per batterie molto basse di tensione perche si è continuato a volare (non sempre tutte le safety del Phantom sono seguite e tarate bene dai beginner) o magari gia stressate xche usate poco.
                          Blade-slap secondo me ha centrato in pieno il punto! Non ti viene il dubbio che dare il 100% di stick su quattro comandi contemporaneamente non fosse esattamente una buona idea, a prescindere dal CSC?

                          Non so, a me guidando la macchina non verrebbe mai in mente di andare a tavoletta col piede destro, frenare a manetta col sinistro e sterzare di botto... e men che meno mi verrebbe in mente di richiedere risarcimento al produttore per i danni causati dalla mia manovra...
                          Non ho mai pilotato un aereo vero, ma penso che dare il 100% anche di un solo comando (cabra) per più di un paio di secondi possa avere delle brutte conseguenze (a meno che non parliamo di aerei acrobatici o caccia). Non oso pensare con un elicottero...

                          Ho avuto un 450 assemblato con la naza e so di cosa parlo... pilotandolo in manual (non atti) per tenerlo in hovering devi costantemente fare aggiustamenti almeno su roll e pitch, solitamente stando nel 5-10% della corsa dello stick...
                          Anche volendo provare a fare il pirla con manovre un po' più "sportive" non credo di essere mai arrivato a fondocorsa con più di un comando alla volta. Dopo un episodio di vortex ring state poi ho capito che la discesa sulla verticale andrebbe evitata, specialmente se "allegra"...
                          Per farla breve mi chiedo che razza di manovre faccia la gente coi phantom per arrivare al csc...

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                          • #28
                            Ancora una cosa sul discorso csc...
                            secondo me è una trovata geniale! Provate a immaginare cosa succederebbe con un tasto per lo spegnimento dei motori: quanti lo toccherebbero pensando di stare agendo su un altro tasto? quanti phantom cadrebbero come mosche per una pressione accidentale, magari mentre si armeggia su altri comandi ma con le mani si arriva su quello? Ah certo, basta tenerlo premuto qualche istante, diciamo 3 secondi... e in caso di crash per altri motivi? lasciamo che motori ed eliche girino all'impazzata per tutto il tempo che ci mettiamo a trovare il tasto, premerlo e attendere i 3 secondi?
                            Il csc invece non comporta tasti extra, è una manovra immediata, facilmente ricordabile e che diventa subito istintiva, si esegue senza spostare le mani perchè le dita sono già sugli stick...
                            Poi ribadisco, azionare 4 comandi contemporaneamente al 100% su qualunque mezzo (che non sia un aereo acrobatico) secondo me vuol dire cercarsi rogne, indipendentemente dal csc...

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                            • #29
                              Non voglio entrare in polemica con nessuno ma un terminatore di volo dovrebbe, a mio modesto avviso, essere ben visibile e di facile intuizione come avviene per tutti gli apparati dove è presente un dispositivo di sicurezza, sopra la console di comando c'è un bel bottone rosso con sotto scritto STOP su sfondo giallo. Certo che non sarebbe il caso di metterne uno così sulla radio ma un semplice switch sarebbe sempre meglio di inserire la funzione in una delle decine possibili combinazioni dei joystick, molto più intuitiva anche per un principiante, non c'entra niente essere modellisti o ecc. ecc., solo molto più logico. Con tutti i soldi che chiedono potevano spendere 5 centesimi per uno switch in più senza dover scomodare uno scienziato... o forse era troppo semplice.
                              Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio. (William Shakespeare)

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                              • #30
                                Originariamente inviato da dr.bat Visualizza il messaggio
                                Blade-slap secondo me ha centrato in pieno il punto! Non ti viene il dubbio che dare il 100% di stick su quattro comandi contemporaneamente non fosse esattamente una buona idea, a prescindere dal CSC?

                                Non so, a me guidando la macchina non verrebbe mai in mente di andare a tavoletta col piede destro, frenare a manetta col sinistro e sterzare di botto... e men che meno mi verrebbe in mente di richiedere risarcimento al produttore per i danni causati dalla mia manovra...
                                Non ho mai pilotato un aereo vero, ma penso che dare il 100% anche di un solo comando (cabra) per più di un paio di secondi possa avere delle brutte conseguenze (a meno che non parliamo di aerei acrobatici o caccia). Non oso pensare con un elicottero...

                                Ho avuto un 450 assemblato con la naza e so di cosa parlo... pilotandolo in manual (non atti) per tenerlo in hovering devi costantemente fare aggiustamenti almeno su roll e pitch, solitamente stando nel 5-10% della corsa dello stick...
                                Anche volendo provare a fare il pirla con manovre un po' più "sportive" non credo di essere mai arrivato a fondocorsa con più di un comando alla volta. Dopo un episodio di vortex ring state poi ho capito che la discesa sulla verticale andrebbe evitata, specialmente se "allegra"...
                                Per farla breve mi chiedo che razza di manovre faccia la gente coi phantom per arrivare al csc...
                                Appunto...spiegatemelo.

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                                Sto operando...
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