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  • #46
    Originariamente inviato da Steven Visualizza il messaggio
    Scusate ragazzi ma chi fa le riprese ai matrimoni ecc... che licenza ha e che tipo di assicurazione deve fare?
    Bisogna distinguere.

    Se voli in Chiesa e/o in sala da pranzo, essendo questi ambienti "indoor", sei fuori dal regolamento Enac e quindi non hai bisogno di nessuna autorizzazione, neppure per filmare a scopo professionale.
    Al limite di becchi una scomunica, ma questo è un altro discorso.
    Il problema più grosso però ce l'hai con l'assicurazione, ancorchè tu stia volando e filmando per scopi ricreativi. Volare in una sala da pranzo piena di gente, infatti, potrebbe (anche senza il condizionale) integrare gli estremi della "colpa grave". In tal caso l'assicurazione, dopo aver pagato i danneggiati, pèotrebbe rivalersi su di te.

    All'esterno invece rientri a pieno nel regolamento Enac, per cui se voli/filmi a scopo professionale hai bisogno delle prescritte autorizzazioni (SAPR), mentre se voli/filmi a scopo ricreativo non lo puoi fare perchè volare sulla gente è vietato dal regolamento.

    Ergo, ai matrimoni non si vola.

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    • #47
      comunque a mio avviso leggendo i vostri post ho scoperto che qualcuno vola in chiesa?... e pensare che dalle mie parti il sacerdote fa storie se ci son piu' di tre fotografi alle comunioni o si butta troppo riso sulla scalinata della chiesa in caso di matrimoni....che sacerdoti moderni che ci son dalle vostre parti....
      Chi odia le donne, il vino ed il canto e' solo uno scemo e non un Santo....

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      • #48
        edit : Al limite di becchi una scomunica, ma questo è un altro discorso.

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        • #49
          Ciao a tutti!

          Scusate ma...oggi quasi tutti i multirotore hanno un sistema GPS integrato.
          Interpretando la definizione ENAC, in questo senso, il mio Phantom 1 è dotato di un equipaggiamento che ne permette un volo autonomo, ad esempio in caso di guasto alla TX.
          Detto ciò...fatte salve le disposizioni inerenti le "distanze" e il "cilindro di volo"...qualunque multi dotato di GPS...NON è un aeromodello ma un'altra cosa...quindi...patentino?

          Sbaglio? Scusate la mia niubbaggine...

          Inviato dal mio SM-G850F utilizzando Tapatalk

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          • #50
            Originariamente inviato da Simoge83 Visualizza il messaggio
            Ciao a tutti!

            Scusate ma...oggi quasi tutti i multirotore hanno un sistema GPS integrato.
            Interpretando la definizione ENAC, in questo senso, il mio Phantom 1 è dotato di un equipaggiamento che ne permette un volo autonomo, ad esempio in caso di guasto alla TX.
            Detto ciò...fatte salve le disposizioni inerenti le "distanze" e il "cilindro di volo"...qualunque multi dotato di GPS...NON è un aeromodello ma un'altra cosa...quindi...patentino?

            Inviato dal mio SM-G850F utilizzando Tapatalk
            Quoto perché sono interessato anche io

            I droni che come noto possono atterrare da soli in caso di fail safe o fare dei rth, possono essere usati per scopi ludici con copertura assicurativa?
            Stampa e vola il mio GASB One

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            • #51
              Originariamente inviato da carletto73 Visualizza il messaggio
              Quoto perché sono interessato anche io

              I droni che come noto possono atterrare da soli in caso di fail safe o fare dei rth, possono essere usati per scopi ludici con copertura assicurativa?
              Perchè no? Il fatto che un aeromodello sia provvisto di failsafe/rth non lo rende un APR.
              Ciò che distingue un aeromodello da un APR è unicamente l'utilizzo: ludico per l'aeromodello, non ludico per l'APR.
              Nel caso degli aeromodelli la copertura assicurativa non è obbligatoria, anche se vivamente raccomandata.

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              • #52
                Originariamente inviato da sloper_marco Visualizza il messaggio
                Ciò che distingue un aeromodello da un APR è unicamente l'utilizzo: ludico per l'aeromodello, non ludico per l'APR.
                Dici? La norma definisce aeromodello "dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi."

                Anche sul sito della nota assicurazione Fiam al punto C della polizza, vi è scritto "C.per aeromodello, elimodello, multirotore, si intende quel dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo (radiocomando escluso) e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell'aeromodellista, senza l'ausilio di aiuti visivi ( occhiali da vista e lenti a contatto esclusi),"

                Ora si sa che le fly control di qualunque permottono il volo autonomo, perlomeno atterraggio. Temo quindi che in caso di incidente l'assicurazione possa contestare che il drone non è un aeromodello perchè dotato di apparato che permette il volo autonomo
                Stampa e vola il mio GASB One

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                • #53
                  Originariamente inviato da carletto73 Visualizza il messaggio
                  Dici? La norma definisce aeromodello "dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi."

                  Anche sul sito della nota assicurazione Fiam al punto C della polizza, vi è scritto "C.per aeromodello, elimodello, multirotore, si intende quel dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo (radiocomando escluso) e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell'aeromodellista, senza l'ausilio di aiuti visivi ( occhiali da vista e lenti a contatto esclusi),"

                  Ora si sa che le fly control di qualunque permottono il volo autonomo, perlomeno atterraggio. Temo quindi che in caso di incidente l'assicurazione possa contestare che il drone non è un aeromodello perchè dotato di apparato che permette il volo autonomo
                  Leggendo la norma sembra anche a me che se un aeromodello può volare in autonomia (gps, rth, ecc) e/o ha sistemi di ausilio visivo alla guida (fpv) non è più un aeromodello ma diventa un APR. Il fatto che sia utilizzato per scopi ricreativi o sportivi non cambia la sostanza se la norma è quella... la questione secondo me è comunque interpretabile e bisognerà aspettare che la giurisprudenza dia qualche parere. Secondo me con questo boom dei multirotori negli ultimi anni non ci vorrà molto per ascoltare il parere di qualche magistrato...
                  Non ti curar di loro ma guarda e passa. Poi metti la retromarcia e schiaccia.

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                  • #54
                    non so se è già stato postato ma più o meno fa i ragionamenti che abbiamo fatto noi
                    Droni e aeromodelli: il nuovo regolamento ENAC visto dall’alto | L'ora legale
                    Esplora il significato del termine: L’attuale definizione di aeromodelli prevista dal Regolamento e riportata poco sopra esclude tuttavia gli apparecchi dotati di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, i quali debbono quindi sottostare alla più restrittiva disciplina prevista per gli APR.

                    Si profila quindi il rischio che gli aeromodelli debbano rinunciare ad ogni sistema evoluto di pilotaggio automatico, effetto questo che ENAC verosimilmente non si proponeva e che rischia di compromettere un fiorente filone di sviluppo tecnologico (esistono oggi persino sistemi open source di autopilotaggio hardware e software, pensati per il mercato amatoriale e ricreativo e non per l’uso professionale).L’attuale definizione di aeromodelli prevista dal Regolamento e riportata poco sopra esclude tuttavia gli apparecchi dotati di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, i quali debbono quindi sottostare alla più restrittiva disciplina prevista per gli APR.

                    Si profila quindi il rischio che gli aeromodelli debbano rinunciare ad ogni sistema evoluto di pilotaggio automatico, effetto questo che ENAC verosimilmente non si proponeva e che rischia di compromettere un fiorente filone di sviluppo tecnologico (esistono oggi persino sistemi open source di autopilotaggio hardware e software, pensati per il mercato amatoriale e ricreativo e non per l’uso professionale).
                    Non ti curar di loro ma guarda e passa. Poi metti la retromarcia e schiaccia.

                    Commenta


                    • #55
                      Originariamente inviato da carletto73 Visualizza il messaggio
                      Dici? La norma definisce aeromodello "dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi."

                      Anche sul sito della nota assicurazione Fiam al punto C della polizza, vi è scritto "C.per aeromodello, elimodello, multirotore, si intende quel dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo (radiocomando escluso) e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell'aeromodellista, senza l'ausilio di aiuti visivi ( occhiali da vista e lenti a contatto esclusi),"

                      Ora si sa che le fly control di qualunque permottono il volo autonomo, perlomeno atterraggio. Temo quindi che in caso di incidente l'assicurazione possa contestare che il drone non è un aeromodello perchè dotato di apparato che permette il volo autonomo

                      In effetti il mio intervento era riferito più al contenuto del post di Simoge83 che domandava se occorre il patentino per pilotare un multi dotato di GPS. La risposta è NO in quanto la presenza di un gps/failsafe/rth a bordo non rende un aeromodello un APR, a patto che l'utilizzo sia esclusivamente ricreativo/sportivo. L'APR infatti, per definizione, è un "mezzo aereo a pilotaggio remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi". In altre parole, finche ci gioco non sono pilota di APR.

                      Venendo all'aspetto assicurativo, se la definizione di aeromodello riportata nella polizza (Fiam nel caso di specie) ricalca quella (purtroppo infelice) di Enac e il tuo modello ha l'rth, fai bene a porti il dubbio.
                      Vero che l'rth è un volo autonomo eventuale, ossia destinato ad entrare in funzione solo in caso di emergenza/perdita di segnale e che il modello non è concepito per volare normalmente con quel sistema, ma è anche vero che di volo autonomo trattasi.
                      Quindi bene farebbe Fiam a specificare che la copertura assicurativa opera anche per il caso di modelli dotati di rth o sistemi analoghi che abbiano il solo il fine di garantire maggior sicurezza (mandagli una raccomandata AR di chiarimento, chiedi che ti rispondano e che aggiornino polizza e info sul sito, in caso contrario cambia polizza).

                      Del resto la polizza Fiam già specifica che gli aeromodelli "a volo libero" sono coperti, quando invece leggendo la definizione di aeromodello fornita da Enac (dispositivo aereo a pilotaggio remoto) se ne dedurrebbe l'esatto contrario non potendo un aeromodello a volo libero essere a pilotaggio remoto.

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                      • #56
                        Originariamente inviato da sloper_marco Visualizza il messaggio
                        In effetti il mio intervento era riferito più al contenuto del post di Simoge83 che domandava se occorre il patentino per pilotare un multi dotato di GPS. La risposta è NO in quanto la presenza di un gps/failsafe/rth a bordo non rende un aeromodello un APR, a patto che l'utilizzo sia esclusivamente ricreativo/sportivo. L'APR infatti, per definizione, è un "mezzo aereo a pilotaggio remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi". In altre parole, finche ci gioco non sono pilota di APR.

                        Venendo all'aspetto assicurativo, se la definizione di aeromodello riportata nella polizza (Fiam nel caso di specie) ricalca quella (purtroppo infelice) di Enac e il tuo modello ha l'rth, fai bene a porti il dubbio.
                        Vero che l'rth è un volo autonomo eventuale, ossia destinato ad entrare in funzione solo in caso di emergenza/perdita di segnale e che il modello non è concepito per volare normalmente con quel sistema, ma è anche vero che di volo autonomo trattasi.
                        Quindi bene farebbe Fiam a specificare che la copertura assicurativa opera anche per il caso di modelli dotati di rth o sistemi analoghi che abbiano il solo il fine di garantire maggior sicurezza (mandagli una raccomandata AR di chiarimento, chiedi che ti rispondano e che aggiornino polizza e info sul sito, in caso contrario cambia polizza).

                        Del resto la polizza Fiam già specifica che gli aeromodelli "a volo libero" sono coperti, quando invece leggendo la definizione di aeromodello fornita da Enac (dispositivo aereo a pilotaggio remoto) se ne dedurrebbe l'esatto contrario non potendo un aeromodello a volo libero essere a pilotaggio remoto.
                        Se hai letto l'articolo che ho postato sopra, quella di cui parli tu è l'intenzione dell'Enac, peccato che se l'intenzione dell'Enac era differenziare la tipologia di mezzo (aeromodello o APR) a seconda della destinazione d'uso hanno sbagliato a scrivere la norma. Qualche base di diritto ce l'ho, se la norma dice che "se il mezzo x ha le caratteristiche y ricade nella categoria z" e poi dice "il mezzo con destinazione d'uso x ricade nella categoria y" ma non mette una condicio sine qua non per discriminare tra questi due elementi che possono essere ovviamente in conflitto, sarà il giudice a decidere! Secondo me come discrimine il primo è certamente più importante del secondo (il giornalista del corriere è palesemente d'accordo)
                        Non ti curar di loro ma guarda e passa. Poi metti la retromarcia e schiaccia.

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                        • #57
                          Originariamente inviato da drop2 Visualizza il messaggio
                          non so se è già stato postato ma più o meno fa i ragionamenti che abbiamo fatto noi
                          Droni e aeromodelli: il nuovo regolamento ENAC visto dall’alto | L'ora legale
                          Dall'articolo:
                          "L’attuale definizione di aeromodelli prevista dal Regolamento e riportata poco sopra esclude tuttavia gli apparecchi dotati di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, i quali debbono quindi sottostare alla più restrittiva disciplina prevista per gli APR."
                          Non sono d'accordo. La definizione di APR è chiara: "mezzo aereo a pilotaggio remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi".
                          Ne consegue che qualsiasi mezzo utilizzato per fini ricreativi e sportivi non potrà mai essere un APR, anche se dotato di rth/gps/e diavolerie simili.

                          La presenza di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo esclude semplicemente il mezzo dalla categoria degli "aeromodelli".
                          La cosa non deve scandalizzare (si fa per dire). Del resto leggendo la definizione di aeromodello fornita da Enac se ne deduce che gli aeromodelli a volo libero NON sono aeromodelli!! (tanto per dire quanto è scritta ad minchiam la norma a cominciare dalla definizione stessa di aeromodello).

                          Quanto all'aspetto assicurativo e relativi dubbi, quello è un altro discorso (vedi post sopra).

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                          • #58
                            Ciao ragazzi,
                            riprendo questo thread per chiedervi:

                            Se, da normativa ENAC, non posso volare in presenza di persone o sopra case, l'assicurazione a cosa serve? Generalmente dove non ci sono persone e case non ci sono nemmeno macchine...

                            Ciò significa che l'assicurazione non pagherà mai?

                            Sarebbe utile se pagasse in ogni caso...cioè se volando ad esempio in una piazza, il drone cade su una macchina e l'assicurazione rimborsa il proprietario (dell'auto).
                            Che ne pensate? c'è qualche esperienza diretta?

                            Commenta


                            • #59
                              Originariamente inviato da falcon89 Visualizza il messaggio
                              Ciao ragazzi,
                              riprendo questo thread per chiedervi:

                              Se, da normativa ENAC, non posso volare in presenza di persone o sopra case, l'assicurazione a cosa serve? Generalmente dove non ci sono persone e case non ci sono nemmeno macchine...

                              Ciò significa che l'assicurazione non pagherà mai?

                              Sarebbe utile se pagasse in ogni caso...cioè se volando ad esempio in una piazza, il drone cade su una macchina e l'assicurazione rimborsa il proprietario (dell'auto).
                              Che ne pensate? c'è qualche esperienza diretta?

                              Ma fino ad ora abbiamo parlato arabo o cirillico??????

                              Commenta


                              • #60
                                Originariamente inviato da falcon89 Visualizza il messaggio
                                Ciao ragazzi,
                                riprendo questo thread per chiedervi:

                                Se, da normativa ENAC, non posso volare in presenza di persone o sopra case, l'assicurazione a cosa serve? Generalmente dove non ci sono persone e case non ci sono nemmeno macchine...

                                Ciò significa che l'assicurazione non pagherà mai?

                                Sarebbe utile se pagasse in ogni caso...cioè se volando ad esempio in una piazza, il drone cade su una macchina e l'assicurazione rimborsa il proprietario (dell'auto).
                                Che ne pensate? c'è qualche esperienza diretta?
                                In una piazza NON SI VOLA ..***** !!!!!
                                Dove si sono cose o persone NON SI VOLA !!!!

                                CI VUOTE TANTO A CAPIRLO ???
                                Associazione Sportiva GRUPPO AEROMODELLISTICO VST - Volare su Tetti http://vst.nssitaly.com - Per i poco intelligenti non indica 'i tetti', ma il Comune in cui ha sede il campo volo (Tetti Neirotti) che dista piu' di 700 mt. dalla pista.

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