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assicurazione droni??

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  • #16
    Originariamente inviato da danveal Visualizza il messaggio
    Secondo Cifaldi dell' ENAC intervistato da LA7 le assicurazioni non assicureranno le aziende per il lavoro aereo con i droni se queste ultime non avranno ottenuto l'autorizzazione enac

    Quadricottero.com: Droni e regolamentazione al TG LA7 CRONACHE
    Perchè Cifaldi oltre a regolamenti senza senso fa anche l'assicuratore?
    La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti. Albert Einstein

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    • #17
      @Rodolfo70

      Se il drone e' classificato come "aereomodello", risponde in certi casi anche la RC del capofamiglia (non di tutte le Compagnie), e con 80Eur all'anno ti sei tolto qualsiasi problema.

      Se invece il drone rientra nelle categorie "APR" o "SAPR", allora e' un'altra storia. Siamo nell'ambito aereonautico e professionale. Se ben presentato, i costi sono "ragionevoli". Un esempio? 5Mil di Eur di massimale a 1800Eur non mi pare una cosa fuori dal mondo. E la parte per i danni al drone costa quasi quanto quella di una kasko automobilistica.

      Il rischio, comunque, c'e'. Se rimaniamo sui modelli semi-pro, hai comunque un cosino che vola e che pesa dai 600g in su'. Sui modelli pro, arriviamo anche a 10-12Kg in ordine di volo. E se questi 10Kg vengono giu' in maniera incontrollata, sono acidi...
      Non per portare sfiga, ma ad esempio: procedura di fail-safe con atterraggio. Da pregare che l'atterraggio non avvenga su strada/autostrada o, peggio, su linea ferroviaria mentre arriva un treno...

      Tutti comunque si parla tanto di "danni a terzi". E con la privacy come la mettiamo? In Austria hanno vietato il volo di droni commerciali. In USA hanno sospeso tutti i voli in attesa di una regolamentazione della FAA (un giornalista e' stato addirittura sospeso dal lavoro per aver ripreso un incidente dall'alto). Nel resto dell'Europa, ognun per se' e dio per tutti....

      P.S. Cifaldi non sa nemmeno com'e' fatto il mercato assicurativo italiano (e quanto non preparato a questa cosa e'). Ne ho avuto conferma presso la direzione rischi aerei di una grande compagnia, dove non sapevano nemmeno dell'emanazione del nuovo regolamento Enac.

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      • #18
        Assicurazione GSFF

        Giovedì 10 aprile ho effettuato il bonifico per l'assicurazione GSFF ed ho contestualmente spedito il modulo online, allegando copia del pagamento e copia di miei documenti, non ho avuto alcun riscontro all'email, sapete dopo quanto tempo si attivano?

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        • #19
          Originariamente inviato da Vega29 Visualizza il messaggio
          Giovedì 10 aprile ho effettuato il bonifico per l'assicurazione GSFF ed ho contestualmente spedito il modulo online, allegando copia del pagamento e copia di miei documenti, non ho avuto alcun riscontro all'email, sapete dopo quanto tempo si attivano?
          Io ho spedito la richiesta sabato 5 aprile e ricevuto i tagliandi d'assicurazione e la documentazione il 9.... velocissimi!!!
          Assicurazione per uso ludico, costo 40 euro/anno (da marzo a marzo)
          M a r c o
          Dji Phantom MicroSquid AXIAL AX10 E-revo 1/16
          Vaterrra Ascender

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          • #20
            E' arrivata questa mattina! Sono assicurato!
            PS 40 euro il primo anno, poi 35 euro, da Aprile a Marzo!

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            • #21
              Anche io sono assicurato fiam da quando esiste la polizza freelance. Ma secondo me, parere da profano delle assicurazioni, non è difficile trovare l'assicurazione per il volo a vista (non professionale) quanto più che altro dimostrare, in caso di incidente, che tutte le norme che si dovevano rispettare sono state rispettate.

              Lì sarà ardua, ma lo è come per tutte le polizze...credo che finché si sta nell'ambito di un campo di volo - pure quello che risponde ai requisiti dei vari regolamenti - si sta in un contesto più o meno autorizzato, ma se mi schianto su una casa o essere animato altrove, non credo ci sia assicurazione che tenga, lì non ci si doveva volare e basta. Immagino che in tutte le polizze citate ci siano delle limitazioni sul dove, come, e rispettive esclusioni di indennizzo.
              Tricottero (delrin kit fpvlab, tipo rcexplorer). T-Rex 500 clone. Funcub. Esky Honey Bee FP v2. Easystar 1. Aurora 9. Phoenix RC. X-plane 10 con Saitek x52pro.

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              • #22
                sicuramente. Le clausole spesso vanno anche oltre la fisica...
                Mi farebbe piacere avere qualche altra info in merito. Per adesso continua il caos totale tra certificazioni su mezzi propri (che poi quindi non sarebbero valide con il proprio), e tanti altri cavilli.
                In sostanza dal punto di vista di sicurezza occorreva semplicemente aprire un piano di volo con l'enac via telefono, identificarsi e dare i parametri di volo con altezza e autonomia massima. Cosa facilissima per mantenere la sicurezza aerea. Ma come al solito devono complicare tutto...

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                • #23
                  Ho appena mandato alla FIAM una mail con richiesta di delucidazioni, ve la rigiro:

                  "Gentile FIAM,
                  avrei bisogno di alcune delucidazioni sulla formula assicurativa "Gruppo Soci Freelance FIAM”:
                  mi pare di capire che questa formula sia una polizza di responsabilità civile terzi per i danni causati durante l’uso di un drone in volo a vista, per uso appunto amatoriale. La polizza non dovrebbe coprire danni per le seguenti modalità di volo:

                  ▪ Drone in volo automatico
                  ▪ Drone in FPV (First view person) si intende il volo con gli occhiali/telecamera di tipo FatShark??

                  Quello che vorrei capire è:

                  1) l'utilizzo del drone a vista deve avvenire in uno specifico campo di volo riconosciuto o può avvenire anche in un prato/aerea generica lontano da civili, abitazioni e strade a lunga percorrenza?
                  2) come si fa a distinguere un uso amatoriale da un uso professionale? Un drone con gimbal e telecamera tipo GoPro con volo a vista senza utilizzare gli occhiali tipo googles FatShark può essere considerato un utilizzo di tipo amatoriale, visto che poi il video non ho nessuna intenzione di rivenderlo ad un committente?
                  3)Nel secondo caso se il drone colpisce una macchina nelle vicinanze o una persona che casualmente sta passando da quelle parti, la vostra RC copre gli eventuali danni?"

                  Vediamo cosa rispondono, certo è che spesso con le assicurazioni quello che si firma è piuttosto interpretabile "ad personam" nel momento in cui succede qualcosa e serve la copertura assicurativa.

                  Fabrizio

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                  • #24
                    Originariamente inviato da zampox Visualizza il messaggio
                    Ho appena mandato alla FIAM una mail con richiesta di delucidazioni, ve la rigiro:

                    "Gentile FIAM,
                    avrei bisogno di alcune delucidazioni sulla formula assicurativa "Gruppo Soci Freelance FIAM”:
                    mi pare di capire che questa formula sia una polizza di responsabilità civile terzi per i danni causati durante l’uso di un drone in volo a vista, per uso appunto amatoriale. La polizza non dovrebbe coprire danni per le seguenti modalità di volo:

                    ▪ Drone in volo automatico
                    ▪ Drone in FPV (First view person) si intende il volo con gli occhiali/telecamera di tipo FatShark??

                    Quello che vorrei capire è:

                    1) l'utilizzo del drone a vista deve avvenire in uno specifico campo di volo riconosciuto o può avvenire anche in un prato/aerea generica lontano da civili, abitazioni e strade a lunga percorrenza?
                    2) come si fa a distinguere un uso amatoriale da un uso professionale? Un drone con gimbal e telecamera tipo GoPro con volo a vista senza utilizzare gli occhiali tipo googles FatShark può essere considerato un utilizzo di tipo amatoriale, visto che poi il video non ho nessuna intenzione di rivenderlo ad un committente?
                    3)Nel secondo caso se il drone colpisce una macchina nelle vicinanze o una persona che casualmente sta passando da quelle parti, la vostra RC copre gli eventuali danni?"

                    Vediamo cosa rispondono, certo è che spesso con le assicurazioni quello che si firma è piuttosto interpretabile "ad personam" nel momento in cui succede qualcosa e serve la copertura assicurativa.

                    Fabrizio
                    La FIAM assicura l'aereomodellista durante l'esercizio dell'attività aereomodellistica, non il dronista durante l'utilizzo del "drone".
                    La definizione di quello che è un aereomodello la trovi in evidenza all'inizio di questo forum.
                    siete solo voi dronaroli e fotografi volanti che infischiandovene di qualsiasi regola avete creato problemi a tutti. fatevene una ragione, siete il cancro dell'aeromodellismo (cit. ergonomix)

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                    • #25
                      Risposta della FIAM:

                      ".... premesso che ai primi due quesiti ha già dato risposta corretta, le altre risposte sono:

                      1)il volo può avvenire anche in zone debitamente scelte dall'aeromodellista, tenendo conto delle indicazioni presenti sul regolamento ENAC
                      2)ha già risposto lei: il video non deve essere utilizzato per altro scopo se non il suo divertimento. Anche la frequenza dei voli rappresenta un indice: se lei pilota solo per divertimento non va a volare tutti i giorni a qualsiasi ora!!
                      3)Se lei ha valutato e scelto un'area per volare, perchè considerata sicura, e poi compare, a sua insaputa, gente lei è coperto e la compagnia di assicurazione paga."

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                      • #26
                        Originariamente inviato da quadkiller Visualizza il messaggio
                        La FIAM assicura l'aereomodellista durante l'esercizio dell'attività aereomodellistica, non il dronista durante l'utilizzo del "drone".
                        La definizione di quello che è un aereomodello la trovi in evidenza all'inizio di questo forum.
                        Non mi pare proprio che sia così, riporto un estratto di un articolo di Dronezine con tanto di regolamente ENAC:

                        "Il Regolamento ENAC provvede anzitutto a distinguere i SAPR dagli aeromodelli e successivamente a definire compiutamente quest’ultimi. Secondo l’articolo 1, punto 4, del Regolamento ENAC gli aeromodelli non sono considerati aeromobili ai fini del loro assoggettamento alle previsioni del Codice della Navigazione e possono essere utilizzati esclusivamente per impiego ricreazionale e sportivo.

                        L’uso ricreazionale e sportivo assume quindi un’importanza fondamentale per distinguere gli aeromodelli dagli aeromobili (e i SAPR), che possono invece effettuare operazioni di volo per fini commerciali e svolgere attività di impresa. Se ne può dedurre che un aeromodello utilizzato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non è qualificabile come aeromobile e quindi che non è soggetto alla sua disciplina. Ricordiamo infatti, che ai sensi del Codice della Navigazione i velivoli a pilotaggio remoto sono equiparati, con le dovute specificità, agli aeromobili tradizionali.

                        Da ciò ne discende che un aeromodello non può svolgere lavoro aereo, dato che per aversi lavoro aereo è necessario che vengano svolte attività commerciali diverse dal trasporto aereo mediante l’uso di aeromobili (Annesso VI dell’ICAO, e Regolamento ENAC “Rilascio licenza per l’esercizio di lavoro aereo”). L’espressione Lavoro Aereo comprende in sé tutte le attività commerciali che non hanno ad oggetto il trasporto di posta, merci o persone. Sotto tale punto di vista una videocamera non caratterizza un drone come aeromodello o SAPR atteso che la sua presenza non ne cambia la destinazione, a patto che ne venga fatto un uso per fini commerciali. L’aeromodello quindi, pur provvisto di videocamera, può essere utilizzato per fini hobbistici, di diletto, o sportivi.

                        Un’ulteriore specificazione del concetto di aeromodello è la definizione che ne viene data all’art. 5 “Ai sensi del regolamento ENAC è da qualificarsi aeromodello un dispositivo aereo a pilotaggio remoto, senza persone a bordo, impiegato esclusivamente per scopi ricreativi e sportivi, non dotato di equipaggiamenti che ne permettano un volo autonomo, e che vola sotto il controllo visivo diretto e costante dell’aeromodellista, senza l’ausilio di aiuti visivi”;

                        Da ciò se ne può dedurre che:

                        – l’aeromodello può essere un dispositivo a pilotaggio remoto;

                        Nel caso in cui pilota abbia il controllo del dispositivo e non deve essere presente a bordo dello stesso;

                        – non deve avere equipaggiamenti che ne permettono un volo autonomo;

                        il dispositivo deve essere comandato e pilotato esclusivamente dal pilota senza l’ausilio di strumenti di autopilotaggio;

                        – deve volare sotto il controllo diretto visivo dell’aeromodellista, senza aiuti visivi;

                        è prescritta la navigazione a vista: non devono essere presenti strumenti tali da rendere possibile il volo anche in condizioni di assoluta o scarsa visibilità;

                        – Deve essere impiegato per uso ricreativo e/o sportivo.



                        Riesaminando i punti che precedono, sembrerebbe che nulla osta a che un aeromodello possa essere definito tale pur in presenza di videocamera. Tale analisi, come già detto, parte dal concetto “ricreazionale o sportivo” utilizzato per definire un aeromodello. Se la videocamera non viene utilizzata per pilotare il dispositivo in zone che si trovano al di fuori del controllo visivo del pilota e i filmati prodotti non sono oggetto di attività commerciali, ma sono oggetto di uso privato, non v’è ragione alcuna per definire un aeromodello come qualcosa di diverso. Semmai, il problema, come già rilevato, attiene alla privacy, argomento già affrontato precedentemente . In conclusione, una videocamera non è l’elemento distintivo di un SAPR o di un aeromodello, ma, piuttosto, l’uso ricreativo (o sportivo), combinato con le altre caratteristiche elencate all’articolo 5 del Regolamento, che rende il drone classificabile come aeromodello."
                        Ultima modifica di zampox; 21 novembre 14, 13:25.

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                        • #27
                          Originariamente inviato da zampox Visualizza il messaggio
                          Non mi pare proprio che sia così, riporto un estratto di un articolo di Dronezine con tanto di regolamente ENAC:

                          [...]

                          Riesaminando i punti che precedono, sembrerebbe che nulla osta a che un aeromodello possa essere definito tale pur in presenza di videocamera. Tale analisi, come già detto, parte dal concetto “ricreazionale o sportivo” utilizzato per definire un aeromodello. Se la videocamera non viene utilizzata per pilotare il dispositivo in zone che si trovano al di fuori del controllo visivo del pilota e i filmati prodotti non sono oggetto di attività commerciali, ma sono oggetto di uso privato, non v’è ragione alcuna per definire un aeromodello come qualcosa di diverso. Semmai, il problema, come già rilevato, attiene alla privacy, argomento già affrontato precedentemente . In conclusione, una videocamera non è l’elemento distintivo di un SAPR o di un aeromodello, ma, piuttosto, l’uso ricreativo (o sportivo), combinato con le altre caratteristiche elencate all’articolo 5 del Regolamento, che rende il drone classificabile come aeromodello."
                          Ma infatti chi ha scritto il contrario?

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                          • #28
                            Originariamente inviato da zupermario Visualizza il messaggio
                            Ma infatti chi ha scritto il contrario?
                            Siccome mi è parso di capire che l'utente di prima abbia detto che comunque indipendentemente dall'utilizzo ludico o professionale il drone non possa essere classificato come aereomodello e di conseguenza "assicurabile" tramite la FIAM, in realtà dall'articolo di Dronezine e dalla normativa Enac mi pare che sia il contrario.

                            Forse ho interpretato male io.

                            Commenta


                            • #29
                              Originariamente inviato da zampox Visualizza il messaggio
                              Siccome mi è parso di capire che l'utente di prima abbia detto che comunque indipendentemente dall'utilizzo ludico o professionale il drone non possa essere classificato come aereomodello e di conseguenza "assicurabile" tramite la FIAM, in realtà dall'articolo di Dronezine e dalla normativa Enac mi pare che sia il contrario.

                              Forse ho interpretato male io.
                              No, l'utente di prima ha (giustamente) tentato di rimuovere qualsiasi riferimento al termine "DRONE" dicendo che non viene assicurato un "DRONE" (di cui non esiste una definizione legale quindi e' inutile usare questo termine) ma "l'aereomodellista durante l'esercizio dell'attività aereomodellistica" dove per aereomodello fa giustamente testo la definizione ufficiale data dal regolamento ENAC.
                              Poi infatti andando a leggere il regolamento dell'ENAC, la distinzione tra uso ludico o non ludico non viene data dalla presenza o meno di una telecamera.

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                              • #30
                                Originariamente inviato da zupermario Visualizza il messaggio
                                No, l'utente di prima ha (giustamente) tentato di rimuovere qualsiasi riferimento al termine "DRONE" dicendo che non viene assicurato un "DRONE" (di cui non esiste una definizione legale quindi e' inutile usare questo termine) ma "l'aereomodellista durante l'esercizio dell'attività aereomodellistica" dove per aereomodello fa giustamente testo la definizione ufficiale data dal regolamento ENAC.
                                Poi infatti andando a leggere il regolamento dell'ENAC, la distinzione tra uso ludico o non ludico non viene data dalla presenza o meno di una telecamera.
                                Si, però voglio dire: con questa frase "La FIAM assicura l'aereomodellista durante l'esercizio dell'attività aereomodellistica, non il dronista durante l'utilizzo del "drone" Tu che capiresti se fossi completamente a digiuno? Che un dronista non è un aereomodellista e che un drone non è un aereomoedello. Ergo: la FIAM assicura gli aereomodelli ma non i droni. O sbaglio?

                                Mentre invece secondo il regolamento ENAC non è affatto così. Almeno da quello che scrivono nell'articolo di Dronezine.

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