Originariamente inviato da npole
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Tutto il resto era "ok": coperchi correttamente incollati (e non si sono mossi), le bacchette NON incollate (altrimenti come le smonti le ali?? ) comunque se è tutto ben chiuso, fanno il loro lavoro anche senza incollarle. In più c'era un "terzo longherone" fatto da me, una "T" rovesciata, a tutta apertura, fatta sotto l'ala con due piattine di carbonio (non enormi in realtà, ma facevano molto).
Il peso era elevato, c'era "tutto" su, compresi _due_ pacchi 4500 4s nanotech.
La giornata era parecchio ventosa, con vento da terra molto turbolento. Diciamo che con un filo di gas, il modello stava fermo rispetto al terreno e a momenti andava indietro. In ogni assetto le ali ballavano la samba a causa delle turbolenze (credo che a starci sopra, un passeggero sarebbe morto per i sobbalzi), ma comunque non mi sono posto il problema del cedimento, visto che la flessione era continua e regolare.
Ho voluto provare a fare qualche sali scendi per provare anche il motore "nuovo" (Tgy 3542 con 10x6: una _bestia_) per poi scendere velocemente per sfondare le turbolenze. Durante una di queste discese (circa -30°, velocità costante piutosto elevata) l'ala si è spezzata. NOTA bene: non è successo durante una richiamata, ma durante un volo rettilineo. Infatti per un attimo ho pensato al flutter piuttosto che al cedimento a flessione, ma in realtà non c'è stato nessun segnale di flutter.
Il prossimo, fibro completamente le ali con 160, e faccio un doppio rinforzo a cravatta stile alianti dove inizia il diedro. Ovviamente, in assenza del terzo tubo (V3) ci va anche un rinforzo aggiuntivo dentro l'ala.
@alberto: il "g-force" è il picco di accelerazione che il software registra durante il volo. Sfrutta gli accelerometri che ci sono nella Gen5, registrandone il valore massimo. Oltre ad essere una cosa di per se ganza serve per capire quanto stai spingendo strutturalmente il tuo aereo.. magari anche per evitare problemi di chiusura delle ali
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