Originariamente inviato da dragon_874
Nel momento in cui chiunque "trae beneficio" (secondo la legislazione), quindi non a solo scopo di lucro, ma leggilo anche come "si diverte", colui che pubblica, deve pagare l'autore dei brani tramite la SIAE (che è una specie di sindacato degli artisti/autori).
A parte i pezzi autoprodotti o in cui l'autore dichiare esplicitamente di rinunciare ai diritti d'autore, rendendone pubblico l'utilizzo, tutti il resto, si paga.
Esempio... usare un brano dei "queen" (a caso), in un video, vuol dire "migliorare il video". E' come se tu scrivi un programma per computer che fa uso di altri sottoprogrammi o librerie. In entrambi i casi, per queste migliorie devi pagare l'autore del contributo (queen da una parte con casa discografica, siae e quant'altro e autore dei sottoprogrammi/librerie dall'altro). Se per realizzare il programma, copi "illegalmente" il sottoprogramma o librerie che usi, hai commesso reato. Idem per i brani musicali e video.
Insomma.. aggiungere audio commericiale ad un video proprio e divulgarlo, è come scaricare da siti non autorizzati file mp3, etc...
Questo spiega perchè esistono on-line negozi che vendono CD o DVD con raccolte di foto/video/musica/effetti sonori ad un prezzo spesso non proprio basso. Questo perchè o sono pagati anticipatamente tutti i diritti per "diffusione al pubblico" o perchè sono pezzi "freeware". Va da se che a parte alcuni casi, la roba freeware è spesso qualitativamente inferiore.
Ciao!
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