Mi sta venendo la malsana idea di costruirmi un falciaerba 'domestico' e 'automatico'.... Diciamo che per ora è più un esercizio mentale, che di reali intenti....ma tant'è !!!!
Ovviamente PRIMA di arrivare fisicamente alla pianificazione e progettazione, devo schiarirmi parecchio le idee e capire se è una cosa fattibile , anche a livello sicurezza (per ultimo, anche a livello costi).
L'area di taglio è di circa 600/700mq, in piano, ma parecchio disomogenea (alberi, alberelli, aiuole e vari altri ostacoli).
Dunque....
primo step: a scoppio o interamente elettrico ???
- A scoppio non ho preoccupazioni di autonomia (se non quella del serbatoio della benzina): facendo girare la lama col motore a scoppio, avrei poi la possibilità di collegare una dinamo d'avviamento per generami la corrente necessaria per l'azionamento dei motori di trazione e di tutta l'elettronica, come pure l'avviamento elettrico.
- Elettrico avrei il vantaggio della sua silenziosità (ma neppure più di tanto, considerando alcuni video in rete), ma con una autonomia realtivamente breve. Un pannello solare potrebbe contribuire, ma per le mie latitudini, per l'ombreggiatura parziale del giardino, per il risicato contributo energetico a fronte dell'alto consumo di ampere e, non per ultimo, per il costo e delicatezza dei pannelli, mi verrebbe da scartare questa possibilità a priori.
Un sistema RC non mi interessa...nel senso che non voglio farmi un oggetto da pilotare in remoto, bensì CON LE OPPORTUNE PRECAUZIONI (di cui parliamo dopo), che si faccia tutto il percorso 'autonomamente' e, una volta finito, si arresti al punto prestabilito.
Quando ho pensato a questo, la primissima cosa che mi è saltata in testa è una Pix con doppio gps, mission planner per impostare il percorso e la home.
Caricamento della missione, start e via.
Dirla così, sembra facile e potrebbe anche funzionare...ma a me non piacciono le cose troppo semplici e, sopratutto, troppo blande in fatto a sicurezza ed imprevisti che possono accadere....
Pensando a questi aspetti, me ne vengono in mente a milioni di problemi, ma anche di eventuali soluzioni....
- geofence sul planner, ma anche fisica nel terreno...tramite filo interrato
- controllo giroscopico: appena eccede una tot inclinazione da qualunque lato, deve arrestarsi tutto
- telemetria 433
- pulsante d'emergenza ben posizionato
- radar (sonar) anteriore per evitare gli ostacoli
- controllo dell'assorbimento e/o rotazione del motore della lama (più problematico se il motore è a scoppio, ma non impossibile)
io di Ardurover non conosco praticamente nulla....sopratutto le esperienze degli altri utenti.
Con Arduino e Raspberry qualcosa faccio.....sia mai che si riesca ad integrare il tutto
a voi la parola.....vediamo se nasce qualche spunto, riflessione, consiglio, etc etc
Ovviamente PRIMA di arrivare fisicamente alla pianificazione e progettazione, devo schiarirmi parecchio le idee e capire se è una cosa fattibile , anche a livello sicurezza (per ultimo, anche a livello costi).
L'area di taglio è di circa 600/700mq, in piano, ma parecchio disomogenea (alberi, alberelli, aiuole e vari altri ostacoli).
Dunque....
primo step: a scoppio o interamente elettrico ???
- A scoppio non ho preoccupazioni di autonomia (se non quella del serbatoio della benzina): facendo girare la lama col motore a scoppio, avrei poi la possibilità di collegare una dinamo d'avviamento per generami la corrente necessaria per l'azionamento dei motori di trazione e di tutta l'elettronica, come pure l'avviamento elettrico.
- Elettrico avrei il vantaggio della sua silenziosità (ma neppure più di tanto, considerando alcuni video in rete), ma con una autonomia realtivamente breve. Un pannello solare potrebbe contribuire, ma per le mie latitudini, per l'ombreggiatura parziale del giardino, per il risicato contributo energetico a fronte dell'alto consumo di ampere e, non per ultimo, per il costo e delicatezza dei pannelli, mi verrebbe da scartare questa possibilità a priori.
Un sistema RC non mi interessa...nel senso che non voglio farmi un oggetto da pilotare in remoto, bensì CON LE OPPORTUNE PRECAUZIONI (di cui parliamo dopo), che si faccia tutto il percorso 'autonomamente' e, una volta finito, si arresti al punto prestabilito.
Quando ho pensato a questo, la primissima cosa che mi è saltata in testa è una Pix con doppio gps, mission planner per impostare il percorso e la home.
Caricamento della missione, start e via.
Dirla così, sembra facile e potrebbe anche funzionare...ma a me non piacciono le cose troppo semplici e, sopratutto, troppo blande in fatto a sicurezza ed imprevisti che possono accadere....
Pensando a questi aspetti, me ne vengono in mente a milioni di problemi, ma anche di eventuali soluzioni....
- geofence sul planner, ma anche fisica nel terreno...tramite filo interrato
- controllo giroscopico: appena eccede una tot inclinazione da qualunque lato, deve arrestarsi tutto
- telemetria 433
- pulsante d'emergenza ben posizionato
- radar (sonar) anteriore per evitare gli ostacoli
- controllo dell'assorbimento e/o rotazione del motore della lama (più problematico se il motore è a scoppio, ma non impossibile)
io di Ardurover non conosco praticamente nulla....sopratutto le esperienze degli altri utenti.
Con Arduino e Raspberry qualcosa faccio.....sia mai che si riesca ad integrare il tutto
a voi la parola.....vediamo se nasce qualche spunto, riflessione, consiglio, etc etc
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