annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

proposta sulla terminologia

Comprimi
X
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • proposta sulla terminologia

    Quando, per la prima volta, mi sono avvicinato ad un forum di BR per imparare tutto quello che mi serviva, il maggior probema lo ho avuto con le abbreviazioni e le terminologie tecniche che sono tutte in Inglese. Non so se esiste una legenda chiara, ma se anche ci fosse, farebbe perdere tempo e frammentare il discorso. Siccome una gran parte dei termini che usiamo hanno un corrispettivo italiano , se non adirittura una primogenitura italiana; Propongo di utilizzare, dove faccia comodo, termini italiani estesi Tanto mica ci stanchiamo a scrivere. Questo anche perchè da vecchio rimbambito, sono stufo di sentire sto inglese a torto e peccato Arduino chi lo ha inventato? E vi risparmio l'elenco di tutto ciò che è nostro certo che molti di voi giovani non ne siate a conoscenza. Abbreviare tutto è pure mutuato dal linguaggio dei telefonini e noi ne siamo campioni, a tal punto che hanno coniato il termine dispregiativo di "idioti informatici" riferito a noi italiani, capacissimi nell'uso degli smart, ma di fatto poco inclini alle cose importanti relative a un PC. Un pò di orgoglio nazionale varebbe come rivendicazione di una capacità che, se pur di nicchia, credetemi, abbiamo ancora. Poi nella corrispondenza ed il confronto con chi vive altrove ben venga l'inglese perchè è da sempre lingua commerciale corrente. Ragazzi, voi i primi, purtroppo non lo siete più, ma nemmeno gli ultimi ,tanto è vero che se costretti a lavorare all'estero vi fate valere eccome.e non solo per la pizza e gli spaghetti.

  • #2
    io ti capisco e su tanti termini televisivi ti do anche ragione.. è in atto una riprogrammazione culturale che spesso è così evidente da essere stucchevole.
    basta accendere la radio per capire che una parola inglese ogni 20 secondi è una rieducazione alla nuova lingua decisa per questo paese.
    ma sui termini pc e tecnici ritengo sia migliore dell'italiano e non valga la pena cambiarli.
    se ti dico "bootloader" oppure "range" fai prima a imparare il termine piuttosto che cercare il corrispettivo italiano.
    considera anche che l'inglese ha più termini della lingua italiana, il vocabolario è più grosso e in un certo modo è una lingua più semplice oltre ad avere una valenza internazionale.
    poi capisco che si possa storcere in naso per la troppa insistenza con la quale ci viene imposto in ambiti del tutto inutili.

    Commenta


    • #3
      Quoto Wrighi, in campo informatico l'inglese è "de facto" (piccola concessione latina) lo standard.
      ​​​​​​Dopo aver passato anni a tradurre manuali di software dall'inglese all'italiano posso dire che la maggior parte dei termini te unici è meglio lasciarli in inglese.
      In primis perché così ci si intende anche parlando con persone straniere (e non come ad esempio i francesi che ad esempio chiamano il mouse "la souris" o gli spagnoli che lo chiamano "el raton", traduzioni letterali che fanno sorridere), ma soprattutto perché la lingua inglese esprime concetti per i quali l'italiano ha magari diverse possibilità.
      Esempio: il termine "rendering" sta ad identificare un'immagine ottenuta tramite software. Ma può avere tanti altri utilizzi che in italiano hanno invece diverse traduzioni: immagine, disegno, rappresentazione...
      Basta un altro banale esempio: file.
      Come lo traducibile univocamente?
      Per chiudere, anche se si potrebbe andare avanti per molto, l'inglese è oramai la lingua della tecnologia in tutto il mondo. Vogliamo creare delle enclavi di "ignoranza" solo per un motivo di "orgoglio nazionale"? O forse solo perché non vogliamo fare lo sforzo di imparare qualche termine tecnico?
      Diverso il discorso televisivo riguardante l'italianizzazione di espressioni inglesi. Quelle si che sono orripilanti...

      Commenta


      • #4
        Mi risulta che i testi universitari di chi studia matemetica, fisica, cimico fisica ecc ecc siano esclusivamente di provenienza sovietica e non anglosassone. I russi non davano da mangiare al popolo, ma inpiegavano ingenti risorse nella ricerca che per giunta è ancora cosa di stato , dipendente cioè dal loro ministero della difesa o interni, non so esattamente.. I gruppi che formavano erano di 6 /8 elementi scelti con cura estrema ai qual viene fornito tutto quello che chiedono, ma......attenzione il risultato lo dovevano dare per forza Di fatto erano militari. Mentre gli Usa percorrevano la via del restrigere tutto per farlo entrare in navicelle , loro acccoppiavano i due più avanzati computers dell'epoca per aver maggior potenza di calcolo. Risultato che mentre l'occidente aveva poiblemi nel far decollare un missile da Cape C. loro presentavano un "palazzo " di molti piani pronto al decollo.a Baikonur. Poi la caduta della dittatura bloccò tutto per anni . Questo per ribadire che i testi originali vengono da loro e furono tradotti in francese e poi in inglese. Ancor oggi leggiamo sui nostri libri di fisica una roba tipo :"punto di gelo" che fa ridere i polli e nasce da una taduzione dal francese fatta malissimo da quei docenti, che hanno ,nel tempo appaltato all'amico prof di francese, la traduzione del proprio testo col bel risultato di cui sopra Insomma i tempi di Amaldi senior ( eh sì...vecio non renderebbe l'idea ) o di Ettore Majoana sono morti e sepolti. per sempre.
        Era una idea....

        Commenta


        • #5
          si ma a parte questa disquisizione sovietica non capisco cosa c'entri tutto questo con i consigli per il forum.. il punto quale sarebbe?

          Commenta


          • #6
            Il punto è che gran parte della terminologia tecnica che noi usiamo si basa sul principio che essendo l'inglese linguaggio tradizionalmente universale allora lo debba essere comunque. L'Inglese è universalmente riconosciuto primo in campo commerciale, questo si, ma non in tutti i campi. Vatti a vedere quale è la lingua da sempre base in chimica e in fisica E' la comunità internazionale che lo ha adottato anche per altro. allora nel nostro piccolo, per agevolare il neofita potremmo affiancare il termine italiano a quello inglese soprattutto per le abbreviazioni. Poi ,sai, che si porti a conoscenza che i sovietici siano stati per anni ben superiori agli usa è storia, misconosciuta per motivi politici. Ancora oggi abbiamo nei confronti della Cina un atteggiamento di sottovalutazione convinti che il loro successo sia dovuto solo alle questioni interne Ti faccio notare che i cinesi usano google come interprete
            Ultima modifica di leodrone; 12 aprile 17, 02:06.

            Commenta


            • #7
              Il sistema mi ha salvato lo scritto, ma non mi ha permesso di continuare...dicevo:
              Il fatto che usino google non sta a significare che non siano in grado di tradurre correttamente, ma che non ci si perdano più di tanto. Nel tuo post precedente parli di bootloader e di range Io ho dovuto andare a vedere cosa vuol dire il primo, Ci potevo anche arrivare perchè boot sapevo cosa vuol dire e loader va da sè. Quindi ho perso tempo e mi ha parzialmente ritardato nella comprensione del tuo scritto. Questo intendevo inizialmente.

              Commenta


              • #8
                ok ma rimanendo nell'esempio avrei difficoltà a tradurti bootloader, backup, kernel, software o range.. mi devo impegnare per arrivare a esprimere in italiano qualcosa che trovo ovvio e chiaro in inglese.
                francamente non trovo una singola parola italiana che non abbia bisogno di una intera frase per essere contestualizzata..
                considera come andrebbe a finire:
                fai un salvataggio preventivo dei tuoi dati..
                colloca o monta il programma di avvio iniziale che rende utilizzabile il nucleo del sistema operativo che gestisce la macchina nella sua componente elettronica e meccanica
                ora devi inserire i valori compresi entro una certa gamma che va da qui a lì..

                pensi che dire le cose in questo modo sia più chiaro? a me sembra accanimento verso una forma d'ignoranza per partito preso.

                fai un backup, monta il bootloader che farà funzionare il kernel, assegna il range di dati e possibilmente impara l'inglese

                via su..se m dici che gossip è brutto ti do ragione, che coming out sia peggo di confessione pubblica sono d'accordo, ma lasciamo alle materie tecniche il linguaggio adatto che alla fine è più semplice e pratico di qualsiasi traduzione.
                metti anche che l'inglese si contestualizza automaticamente.. se il tuo uomo ha un bel knob si capisce al volo cosa significa.. ma altrettanto se sei in macchina sai subito di cosa si stia parlando e anche se hai battuto la testa o hai da riconoscere il componente che ti permetterà di aprire uno sportello.. volendo si dice sempre uguale ma difficilmente potrai fraintendere.
                Ultima modifica di wrighizilla; 12 aprile 17, 09:36.

                Commenta


                • #9
                  Io penso che la tecnologia ormai parli inglese.
                  Mi capita spesso per lavoro o diletto di dover leggere istruzioni di prodotti tecnologici e salto direttamente alla lingua inglese per evitare le imbarazzanti e a volte difficoltose traduzioni.
                  Nel campo dei droni è vero ci sarebbero alcuni termini traducibili (flight controller -> scheda di volo, power module -> modulo di alimentazione .....) ma io personalmente trovo preferibile l'utilizzo della terminologia inglese perché facilita eventuali ricerche e approfondimenti sui motori di ricerca.
                  Vola con la testa

                  Commenta


                  • #10
                    @leodrone: sicuro che sia necessario al "neofita"?
                    Mia nipote, 9 anni, conosce l'inglese ed i termini informatici, mia moglie l'inglese lo conosce a livello di "the pen is on the table, the cat is near the window"...
                    Quando si parla di "tecnica", in ogni campo è usata la lingua che per prima ne ha descritto i concetti.come sopra tu hai detto riguardo la chimica...

                    Commenta


                    • #11
                      Ok proposta democraticamente non accettata. L'inglese è linguaggio da computer e lo sia anche qui. Ma visto che è la Cina ad avere la meglio profetizzo che un domani sarete costretti ad imparare il cinese.
                      D'altra parte io amo l'italiano e ricordo a tutti che i fisici, matematici ecc ecc ai quali dobbiamo internet , la bomba atomica, e lo spry per i calli, erano degli umanisti e dialogavano in greco antico Per fortuna di tutti, i teoremi e le dimostrazioni sono scritte in linguaggio universale come la musica...oppps è no,la musica in tutto il mondo ha come lingua di commento l'italiano, oh no? Gli anglo americani hanno avuto un solo pregio che sta nel avere tanto ma tanto denaro da elargire a tutti i campus.Ma ben poco hanno inventato Anche il missilaccio di Trump è nato a ca 15 km da casa mia. Ripeto il gruppo di ivrea è italiano e dialoga in inglese perchè là deve vendere. I cinesi sono gli unici nel web che danno a tutte le lingue la possibilità di traduzione, cosa che ,p.e , gli stessi tedeschi non fanno, trovando inutile andare oltre al binomio tedesco/inglese Ma i tedeschi ,se potessero metterebbero i motori stellari sulle moto BMW....
                      Mod se mi dai dell'ignorante non mi sta bene ,visto che l'inglese lo conosco molto ma molto bene. Prova a contestualizzare il significato di "range" che usiamo tutti da sempre Quanti significati ha? Dici lingua ricca? Poverissima altro che ricca ! Il tedesco è nobile e se sai di latino lo impari con facilità. Definire l'Inglese ricco proprio no, qui ti sbagli. Comunque il dialogo è bello perchè permette sempre il confronto e l'incrocio di idee ed opinioni.

                      Commenta


                      • #12
                        Usare l'inglese in questo contesto non vuol dire non amare l'italiano, vuol dire usare un linguaggio "nativo" in questo settore per farsi capire dai più e per "standardizzare" il glossario.
                        Ognu paese una lingua? Mai sentito parlare della "torre di Babele"?
                        Tutto questo non toglie, dato che non è un dogma, che chi vuole possa continuare ad esprimersi in italiano dicendo "regolatore" invece che esc o "motore senza spazzole" invece che brushless.
                        Imho....
                        ​​​​

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da Lupo Alberto Visualizza il messaggio
                          Usare l'inglese in questo contesto non vuol dire non amare l'italiano, vuol dire usare un linguaggio "nativo" in questo settore per farsi capire dai più e per "standardizzare" il glossario.
                          Ognu paese una lingua? Mai sentito parlare della "torre di Babele"?
                          Tutto questo non toglie, dato che non è un dogma, che chi vuole possa continuare ad esprimersi in italiano dicendo "regolatore" invece che esc o "motore senza spazzole" invece che brushless.
                          Imho....
                          ​​​​
                          Lupo ,se scrivi al posto di brusless, motore senza spazzole fai un errore perchè brushless è standardizzato da sempre come tipologia di motore ben definita. Insomma l'inglese quando ci vuole ci vuole.
                          Quello che mi lascia perplesso sta nell'uso generalizzato di terminologia mutuata dalla diffusione degli smart. Siamo sicuri che poi dietro ci sia una reale preparazione o tutto inizi e finisca lì ? Speriamo che studio e applicazione siano alla base di questo. L'informatica è scienza complessa e in continua evoluzione Probabilmente in difficoltà supera la matematica di scuola post laurea che già è accessibile a pochi. Va presa sul serio Usare abbreviazioni di gran moda non significa proprio un bel niente. Il mio timore è proprio questo : cosa c'è dietro?

                          Commenta

                          Sto operando...
                          X