Ciao a tutti,
come sarà forse noto, l'Aero Club d'Italia ha emesso un documento ufficiale che regola il mondo del F3U, ovvero i droni da corsa, specificando nel dettaglio i requisiti necessari per svolgere tale disciplina.
Disciplina che viene considerata a tutti gli effetto aero modellistica.
Riassumendo in poche parole, sono necessari tutta una serie di passi, che partono dalla appartenenza associativa al AeCi, al possesso di un attestato modellistico, all'uso di un terminatore di volo e all'accompagnamento con la figura di un assistente in seguito definito come Helper.
Maggiori informazioni le potrete trovare qui:
AeCi pubblica regolamento italiano gare in FPV con i droni - DronEzine
o direttamente sul sito ufficiale AeCi
http://www.aeci.it/wp-content/upload...one-1-2016.pdf
Vi consiglio la lettura dell'articolo, non tanto per avere un maggiore numero di click, non sono quelli che mi interessano, ma per valutare il mio personale punto di vista a tal proposito che riassumendo consiste in questi punti:
Ok abbiamo fatto un piccolo passo avanti, avendo finalmente integrato non tutto il pianeta FPV, ma almeno quello del FPV Drone racers in ambito modellistico.
Il passo in avanti comporta diversi sacrifici, anche economici che attualmente si attestano su poco meno di euro 200 all'anno cira che non tutti i giovani o giovanissimi potrebbero essere disposti a spendere.
L'attestato di aero modellista è una stortura tutta italiana e che riguarda tutto il mondo aero modellistico, a mio avviso sarebbe da abolire, ma per il momento per fare FPV drone racing è obbligatorio.
Il terminatore a mio modesto avviso è una altra incongruenza, primo non serve in un ambiente dove i mezzi sono tenuti in volo solo dalle capacità del pilota senza alcun GPS e dentro a recinti con reti di protezione, secondo in altre gare modellistiche non se ne è mai sentito parlare e con questo intendo Pylon Racers, Turbine, Alianti ecc.
Un semplice Fail Safe ben settato e un urlo o pacca sulla spalla del Helper possono essere sufficienti.
Gli allenamenti possono essere svolti solo su campi autorizzati AeCi, non ho idea di cosa comporti essere o non essere campo autorizzato, ma mi viene da pensare che non sia ne facile, ne gratuito.
Insomma ci sono ancora diversi punti da limare e sopratutto i ragionamenti di cui sopra non riguardano tutto il pianeta FPV.
A titolo personale non mi dispiacerebbe che lo stesso ente aeronautico, valutasse l'ipotesi che in fin dei conti un pilota di FPV che sta a 70 di quota e 200 metri di raggio assistito da un helper non possa essere consdiderato un aero modellista come gli altri.
Questa è una mia fantasia, certamente utopica, ma chissà a furia di sperare.
Approfitto per un caro saluto ai (pochi) e sicuramente vecchi amici e anche alle tante nuove leve appassionate di questa disciplina.
Per chi non mi conoscesse, sappia che ho iniziato a fare il volo in FPV nel 2006 e sono stato moderatore delle sezioni FPV e Multirotori come biv2533 (account che non uso più), per parecchi anni, forse quasi 10.
come sarà forse noto, l'Aero Club d'Italia ha emesso un documento ufficiale che regola il mondo del F3U, ovvero i droni da corsa, specificando nel dettaglio i requisiti necessari per svolgere tale disciplina.
Disciplina che viene considerata a tutti gli effetto aero modellistica.
Riassumendo in poche parole, sono necessari tutta una serie di passi, che partono dalla appartenenza associativa al AeCi, al possesso di un attestato modellistico, all'uso di un terminatore di volo e all'accompagnamento con la figura di un assistente in seguito definito come Helper.
Maggiori informazioni le potrete trovare qui:
AeCi pubblica regolamento italiano gare in FPV con i droni - DronEzine
o direttamente sul sito ufficiale AeCi
http://www.aeci.it/wp-content/upload...one-1-2016.pdf
Vi consiglio la lettura dell'articolo, non tanto per avere un maggiore numero di click, non sono quelli che mi interessano, ma per valutare il mio personale punto di vista a tal proposito che riassumendo consiste in questi punti:
Ok abbiamo fatto un piccolo passo avanti, avendo finalmente integrato non tutto il pianeta FPV, ma almeno quello del FPV Drone racers in ambito modellistico.
Il passo in avanti comporta diversi sacrifici, anche economici che attualmente si attestano su poco meno di euro 200 all'anno cira che non tutti i giovani o giovanissimi potrebbero essere disposti a spendere.
L'attestato di aero modellista è una stortura tutta italiana e che riguarda tutto il mondo aero modellistico, a mio avviso sarebbe da abolire, ma per il momento per fare FPV drone racing è obbligatorio.
Il terminatore a mio modesto avviso è una altra incongruenza, primo non serve in un ambiente dove i mezzi sono tenuti in volo solo dalle capacità del pilota senza alcun GPS e dentro a recinti con reti di protezione, secondo in altre gare modellistiche non se ne è mai sentito parlare e con questo intendo Pylon Racers, Turbine, Alianti ecc.
Un semplice Fail Safe ben settato e un urlo o pacca sulla spalla del Helper possono essere sufficienti.
Gli allenamenti possono essere svolti solo su campi autorizzati AeCi, non ho idea di cosa comporti essere o non essere campo autorizzato, ma mi viene da pensare che non sia ne facile, ne gratuito.
Insomma ci sono ancora diversi punti da limare e sopratutto i ragionamenti di cui sopra non riguardano tutto il pianeta FPV.
A titolo personale non mi dispiacerebbe che lo stesso ente aeronautico, valutasse l'ipotesi che in fin dei conti un pilota di FPV che sta a 70 di quota e 200 metri di raggio assistito da un helper non possa essere consdiderato un aero modellista come gli altri.
Questa è una mia fantasia, certamente utopica, ma chissà a furia di sperare.
Approfitto per un caro saluto ai (pochi) e sicuramente vecchi amici e anche alle tante nuove leve appassionate di questa disciplina.
Per chi non mi conoscesse, sappia che ho iniziato a fare il volo in FPV nel 2006 e sono stato moderatore delle sezioni FPV e Multirotori come biv2533 (account che non uso più), per parecchi anni, forse quasi 10.
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