annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Quote elevate con multirotori

Comprimi
X
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    Originariamente inviato da ElNonino Visualizza il messaggio
    Velocemente poi mi documenterò o meglio ti risponderà blade-slap che ne sa sicuramente di più:

    mi sembtra di ricordare che la resistenza aumenta con il quadrato della velocità (con le altre variabili costanti), quindi non è una relazione lineare; da ciò deriva che se aumenti il diametro (aumento della velocità periferica delle pale) od i giri aumenti molto di più la resistenza.

    Non lapidatemi se ho scritto minchiate.



    stai tranquillo che più facilmente le minchiate le ho scritte io...


    Sarebbe interessante provare il tuo eli con delle pale differenti, non cambiando l'incidenza o la velocità di rotazione ma ad esempio solo la larghezza della pala o il profilo, rubando quindi qualcosa al dannato Reynolds... però mantenendo costante l'assorbimento....


    La mia è ovviamente solo la curiosità di capire meglio come funzionano i nostri giocattoli... e sono un totale ignorante sulla parte teorica del problema

    Commenta


    • #32
      Originariamente inviato da jorrison Visualizza il messaggio

      Vostre esperienze con le alte quote?

      Ciaooo
      Io ho volato partendo da 4200m slm (Mauna Kea) diversi anni fa, con un piccolo quadrirotore. La perdita di efficienza era notevole, ma meno di quello che hai sperimentato tu (il mio mezzo era molto più leggero e discretamente efficiente anche ad alti regimi, con grande riserva di spinta).
      Volo normalmente partendo da 2100 m (Moncenisio) e la perdita di efficienza è avvertibile ma non drammatica (circa il 25-30% rispetto alla mia quota standard 250m)

      Se le batterie non riuscivano a mantenere una temperatura accettabile durante il volo è sicuramente quello il problema principale, con batterie a temperature prossime ai 0° ho sperimentato perdite di capacità e scarica anche superiori al 50% dai valori nominali.

      (a 1500 e 2000m slm con elicotteri tradizionali, anche classi piccole (protos 500), ho perdite di efficienza molto più contenute)

      Questo l'avevo fatto con un vecchio quadritore, nonostante il ventaccio e la quota elevata (2400-2500 la massima più o meno) il mezzo aveva perso circa un 20%-25% di autonomia: https://www.youtube.com/watch?v=J3Bu...6-OIiQNRJxemlA
      Ultima modifica di jhoexp; 03 agosto 14, 23:06.
      Johnny
      (GTE - Torino)
      Out of sight, NOT out of mind.

      Commenta


      • #33
        Originariamente inviato da sub53 Visualizza il messaggio
        Grazie a tutti... ma continuo a non capire, se è tutto lineare salvo la resistenza... se aumento la dimensione della pala, e non i giri del motore non dovrei avere un peggioramento così elevato...

        Sarebbe interessante provare il tuo eli con delle pale differenti, non cambiando l'incidenza o la velocità di rotazione ma ad esempio solo la larghezza della pala o il profilo, rubando quindi qualcosa al dannato Reynolds... però mantenendo costante l'assorbimento....

        Poi che sia impossibile avere una tangenza infinita.... o che non si possa avere un setup identico tra 0 e 5000 mt. è ovvio... cercavo solo di capire se è possibile ottimizzare un modello per alte quote, anche se poi sarà poco efficiente al livello del mare...



        Grazie a tutti...
        La relazione della resistenza e della portanza sono come ho scritto:
        proporzionali a densità x V^2 x coeff. portanza x superficie e
        "se aumento la dimensione della pala, e non i giri del motore non dovrei avere un peggioramento così elevato... " se la densità si dimezza a parità ci coefficineti di Cp e Cr dovresti aumentare del doppio della superficie , ma i bravi Cp (portanza ) e Cr ( purtroppo non sono lineari ) e nelle eliche e rotori aumentando la superfici della pala raddoppiata , raddoppierei la solidita dell'elica un altro valore importante che non ho citato prima , proprio per non andare a complicare di piu le cose , ed anche lui se cambiato in alto ad un certo punto peggiora le cose.

        Vedi in aerodinamica , le relazioni lineari nei singoli coefficienti non esistono che poi entro certi limiti di variazione si possa linearizzare tutto , questo è lo sport piu praticato fai progettisti di modelli matematici , ma quando le variabili variano di molto la linearità va a farsi benedire.
        Inoltre al bravo attore aerodinamico ci rubi poco purtroppo.

        Comunque è vero che si puo progettare un velivolo ottimizzato per alte quote a scapito di un efficienza a basse quote limitata, questo si puo fare , ma non recupererai mai quello che si perde tra una soluzione ottimizzata a basse quote e quello che hai di reale ad alta quota (troppo generica questa osservazione la mia , non la tua , ma concedimela)
        File x Dimensionamento multirotori http://www.baronerosso.it/forum/4304186-post101.html
        Manuali Ita DJI
        https://dl.dropboxusercontent.com/u/...0DJI%20ita.zip

        Commenta

        Sto operando...
        X