Ma chi pensa di entrare in questo mondo, quanti obblighi deve mettere in conto?

[Totem]

Ciao a tutti,
sto pensando di entrare in questo fantastico mondo dei droni ma sto già iniziando a preoccuparmi. Un amico mi ha proposto un SJRC F22S Pro a 200€ (con 2 batterie e anticollisione) e la proposta mi alletta molto, considerate le caratteristiche del drone, anche per un neofita come me (ho pilotato un semplicissimo Syma X5C ma niente di più).
Il drone F22S però pesa 580g.
A questo punto, se capisco bene, necessita di patentino, A1 A2 A3 se non ci si vuole limitare troppo le aree (costo non eccessivo se direttamente in ENAC), assicurazione (anche questa non eccessiva), registrazione (è obbligatoria e quali costi?). Poi ho percepito che cambieranno o aumenteranno le regole dal 2024 limitando molto l'utilizzo in are con persone, spiagge, parchi,... A questo punto, per chi deve iniziare, non c'è il rischio di rinunciare ancora prima di iniziare? Se pesasse meno di 250g forse sarebbe (veramente molto?) più semplice, ma il rapporto qualità-prezzo del FS22 Pro che filma in 4k reali su SD Card, unito a tutte le funzioni che ha, non è facile da trovare in un drone a quel prezzo. Iniziare con un drone leggero ma che filma in HD a 15 fps, non ti da soddisfazioni.
Sono molto interessato alle vostre considerazioni.
Grazie

[Pier2162]

Ciao.
Quello che dici purtroppo è vero, nell'ultimo paio di anni c'è stato un crollo impressionante di vendite di droni (e di utenti nei vari forum, compreso questo) proprio a causa delle regole veramente molto per non dire troppo limitative.
E non ultime, le notizie spesso riportate dai media relative a multe stratosferiche comminate ad utenti, spesso turisti, che erano completamente all'oscuro delle regole.
C'è inoltre il rischio di cadere nel penale.
Anche se con le ultime deroghe l'utilizzo in classe open è stato consentito fino al 2024, è ancora poco chiaro quale sarà il futuro con l'ipotesi dei trasponder, delle classificazioni CE ecc.
La questione del volo nei parchi e sulle spiagge era molto limitata fino all'anno scorso, ma nonostante le regole siano ben chiare ci sono sempre dei "ma" e personalmente preferisco evitare queste location sopratutto perchè chi dovrebbe controllare è quasi sempre mal informato sui regolamenti.
Qui sul forum ci sono molte discussioni al riguardo.
Si, è come dici, molti rinunciano, del resto tutto viene lasciato al buon senso dell'operatore/pilota, ivi compreso l'informarsi: non tutti si prendono la briga di andare a vedere D-flight, molti non sanno nemmeno che esiste, ed idem per il sito di Enac, i Notam, le circolari, il patentino, l'assicurazione ecc. e chi si informa, vista tutta la trafila ed appresi i costi, 9 volte su 10 lascia perdere tutto.

[gianni_BT]

Il problema delle limitazioni al volo su spiagge,parchi etc. e' identico per droni di ogni peso. Din fatto e' un problema di poca chiarezza normativa che, in teoria, dovrebbe lasciare alla sola ENAC la possibilita' di istituire le restrizioni, valutando le richieste dei vari Enti(regioni, Gestori pèarchi etc.), mentre, in pratica, c'e' un fiorire di divieti estemporanei anche su intere regioni che, magari, sono illegittimi, ma, di fatto, se ci incappi, per far valere le tue ragioni devi passare per avvocati, costi, rotture di scatole a non finire.
La differenza sostanziale tra i droni di peso inferiore ai 250 grammi e gli altri sta nella non richiesta di patentino A1-A3 e nella possibilita' di volare in aree urbane e a distanze inferiori sia da edifici che da persone non informate. Per tutti resta vietato il sorvolo di assembramenti.
Per quanto riguarda il discorso del 1/1/2024, l'impatto per i droni di peso superiore ai 250 gr e' inferiore rispetto a quelli di peso inferiore, in quanto tutti, se privi di marchiatura CE, si troverebbero a volare nella stessa categoria C1 . Il condizionale e' d'obbligo, in quanto di recente sono venute a galla certe incongruenze nei regolamenti che, se non corrette, porterebbero tutti i droni non marchiati CE ad essere utilizzabili solo in categoria Specific, con tutti gli aggravi del caso sia in termini economici che di patente. Ma questo, come il problema del trasponder , e' ancora avvolto nella nebbia.
Da ultimo la registrazione come operatore: costa 6 euro anno per un uso non professionale.