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Kit modifica Cularis per FPV

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  • Kit modifica Cularis per FPV

    salve..
    nei ritagli di tempo sto studiando e sviluppnado un kit per modificare il cularis e renderlo a "trazione posteriore"..
    Si tratta di un velivolo simile al raven , che eredita le ali del cularis e i suoi piani di coda, mantiene lo stesso carico alare, lo steso diedro longitudinale , la stessa distanza tra piani di coda e ali, calettamento ala ecc...

    Attulamnte lo sviluppo consiste in un prototipo senza motore, ma vola solo in pendio, ciò per testarlo in situazioni critiche per valutare la solidità, la manegevolezza, la stabilità, e quinid man mano apporto delle migliorie.

    Le caratteristiche del velivolo sono identiche al cularis, con in più la possibilità che in caso di urti violenti ci sono parti che si staccano in modo programmato, non occorre ricostruire nulla, ma è prevista la sostituizione di un paio di bulloni in plastica e qualche elastico da pochi centesimi, chiaremente nei limi del possibile.

    Prima di offrire il kit sottoforma di progetto, voglio continuare i test, quindi spero tra un paio di mesetti di poter dare una risposta tangibile a chi vuole un easy star più grande, da 2.60 m e quinid in grado di volare più a lungo essere più visibile , più capacità di carico, ecc...

    Attualmente il prototipo vola bene in pendio, ha un buon bilanciamento, mantiene lo stesso carico alare del cularis originale, risulta essere più lento del cularis, per via delle resistenze aerodinamiche provocate dalla struttura che regge le ali, comunque che sia più lento mi sta bene, in base alle prove fatte in pendio, sono ottimista.

    credo che sia una buona soluzione rispetto a progettare qualcosa ex-novo, in questa maniera, occorre prendere un modello già largamente commercializzato, che sia di facile reperimento, apportare le giuste modifiche e quindi poter avere diciamo il velivolo "perfetto" per l'FPV.

    a dopo
    fausto

  • #2
    Ottimo,
    infatti al Cularis per diventare perfetto manca solo la trazione posteriore....
    tienici aggiornati
    Facciamo volare anche i loro sogni... www.sorrisinelmondo.it

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    • #3
      ci provai anche io, prendendo una fuso del cularis e modificandola nella parte anteriore.
      I risultati furono per me molto deludenti, ma devo dire che non mi applicai troppo nella messa punto, ed ebbi anche dei problemi radio pur con una ricevente blasonata (non che i problemi radio dipendano dalla modifica alla fuso, beninteso!)
      poi pravai una fuso normale per capire se i problemi stavano nella fuso modificata o era proprio il modello a comportarsi male; così combinato andava meglio anche se ancora non mi soddisfava in quanto lo ritengo troppo critico nelle virate lente (più di un easyglider, più di un Solution, anche più di un F3J)

      la sperimentazione si è fermata causa mancanza di tempo ma prima o poi vorrei riprenderla.
      quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

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      • #4
        ok

        occorre escludere completamente la fusoliera , al suo posto un asse in carbonio di opportuna sezione + torretta con porta ali e il gioco è fatto ... il motore va messo in linea con il profilo alare... ..considera il raven.. ecco la stessa cosa..
        ...vola divinamente ... si fa domare anche in condizioni critiche ...impattando sul suolo si rompono al massimo due bulloni di plastica... vedendolo all'opera da l'impressione che sia un progetto di sostanza... ...purtroppo non posso dedicarmi a tempo pieno ho tante cose da fare.. ...nel frattempo suggerimenti in merito a vostre esigenze?

        a presto


        Originariamente inviato da blinking Visualizza il messaggio
        ci provai anche io, prendendo una fuso del cularis e modificandola nella parte anteriore.
        I risultati furono per me molto deludenti, ma devo dire che non mi applicai troppo nella messa punto, ed ebbi anche dei problemi radio pur con una ricevente blasonata (non che i problemi radio dipendano dalla modifica alla fuso, beninteso!)
        poi pravai una fuso normale per capire se i problemi stavano nella fuso modificata o era proprio il modello a comportarsi male; così combinato andava meglio anche se ancora non mi soddisfava in quanto lo ritengo troppo critico nelle virate lente (più di un easyglider, più di un Solution, anche più di un F3J)

        la sperimentazione si è fermata causa mancanza di tempo ma prima o poi vorrei riprenderla.

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        • #5
          Originariamente inviato da faustog_2 Visualizza il messaggio
          . ...nel frattempo suggerimenti in merito a vostre esigenze?
          ...sarebbe interessante qualche foto...
          TermicOne su youtube

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          • #6
            Originariamente inviato da faustog_2 Visualizza il messaggio
            .. il motore va messo in linea con il profilo alare... ..considera il raven.. ecco la stessa cosa..
            sì sì anche il mio era così
            quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

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            • #7
              eccola

              ecco una foto..

              il modello è orribile a vederlo attualmente è solo un prototipo, al momento l'unica cosa che deve fare è volare bene.. ci riesce alla grande, ovviamente l'aerodinamica è fortemente penalizzata... ma non costituisce un problema, al momento la mia "ricerca" è trovare le soluzioni più semplici ma efficaci per assicurare la trazione posteriore il bilanciamento dei pesi la guidabilità del mezzo aereo, inoltre cosa importante trovare i materiali adatti che riescono a rompere la struttura nelle parti previste , quindi senza dover occuparsi di riparazioni...




              Originariamente inviato da TermicOne Visualizza il messaggio
              ...sarebbe interessante qualche foto...
              File allegati

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              • #8
                N.b.

                tutti i nastri telati che vedete sono frutto delle prove dei test iniziali!!! con questo si intusce che non è proprio facile trovare le collocazioni delle varie parti... ho dato qualche centimetro in più di distanza tra ali e piani di coda migliorando leggermente la stabilità.. ..la coda è assicurata solo con del nastro telato.. giusto per testare lo sforzo a cui sono soggetti i piani.. .attulamente non uso flap .. li ho neutralizzati... lo testo diciamo "nudo e crudo"

                ..a dopo
                fausto



                Originariamente inviato da faustog_2 Visualizza il messaggio
                ecco una foto..

                il modello è orribile a vederlo attualmente è solo un prototipo, al momento l'unica cosa che deve fare è volare bene.. ci riesce alla grande, ovviamente l'aerodinamica è fortemente penalizzata... ma non costituisce un problema, al momento la mia "ricerca" è trovare le soluzioni più semplici ma efficaci per assicurare la trazione posteriore il bilanciamento dei pesi la guidabilità del mezzo aereo, inoltre cosa importante trovare i materiali adatti che riescono a rompere la struttura nelle parti previste , quindi senza dover occuparsi di riparazioni...

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                • #9
                  Bello non è...........ma se funge bene, perchè no ?
                  "Si vis pacem para bellum"
                  "Honi soit qui mal y pense"
                  www.gacm.it

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                  • #10
                    ok

                    ....il supporto in balsa attualmente non è rivestito, non presenta una forma aerodinamica, non possiede il supporto motore, insomma ancora è in uno stato "embrionale" , per questo è proprio brutto a vedersi.. ...però funziona e molto bene, in pendio vola benissimo, è sensibilmente più lento del cularis, ma non è per niente critico, tieni presente che attualmente il tubo è lungo più del dovuto giusto per fare test, poter spostare il sistema di aggancio ali, poter spostare la zavorra inserita dentro il tubo, 200 grammi.

                    Immagina come un sistema che permette tutti gli spostamenti possibili, un aereo "modificabile", può essere regolato anche il calettamento dell'ala...
                    può essere spostata la zavorra di 200 grammi all'interno del tubo.
                    Da notare come in punta ci sia anche il pacco batterie da 5 celle, per cui abbiamo un carico di circa 350 grammi posto in punta in una distanza piuttosto notevole, ciò ci indica che il peso della futura videocamera + batteiria motore troverà una buona collocazione.

                    Altra informazione così come è in foto abbiamo 1600 grammi esatti con una zavorra di circa 200 grammi messa in punta, e inserita all'interno del tubo in carbonio. Il catrico alare del modello in questo modo è tanto al di sotto delle sue capacità, il tutto può arrivare anche oltre i 2 kg.

                    Il pendio usato è molto debole, è quello di motta sant'anastasia, per chi è di catania, capirà benissimo, occorre avere modelli "galleggioni" per non rischiare di atterrare a valle, il modello si arrampica bene anche sulle correnti più deboli.. era quello che volevo.. il prossimo step la motorizzazione... cercherò di selezionarne quella che più si addice per avere un payload di circa 350-400 grammi.... e un elica da 12 per decolli più sicuri... ...almeno ci proverò!

                    a dopo


                    Originariamente inviato da Alberto Sannazzaro Visualizza il messaggio
                    Bello non è...........ma se funge bene, perchè no ?

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                    • #11
                      ieri pomeriggio altri test

                      salve.. vi tengo aggiornati...

                      ieri altri test stavolta però , sul pendio di Niscemi... ...ottima la compagnia, molto tecnica.. ..direi tra i migliori qui in Sicilia.. con Franco T. Luciano B. , e il carissimo Antonio da Ramacca... alias Leonardo da Vinci..
                      ..il vento era veramente sostenuto volavano gli alianti caricati a 90g/dq!
                      nonostante tutto il kit si è comportato benissimo. Alla fine, per mia distrazione, è andato giù per via di un rotore preso male.. ..il vento soffiava con raffiche da 20 nodi , il modello non si è rotto è rimasto integro nonostante la botta, si è staccato solo un bullone di plastica.. senza rompersi o iegarsi! perchè quello anteriore l'ho sostituito con uno in acciaio.. mi sono reso conto che il bullone anteriore non si rompe mai e non sforza la struttura.. per cui ...
                      Inoltre ho messo i servi in avanti scorporandoli dal supporto ali.. ho allungato di mezzo centimetro la distanza dei piani e ho cambiato l'incidenza dei paini di coda.. insomma come dire man mano limo qualcosa al fine di poterlo forgiare al meglio..

                      comunque ci sono le premesse per avere un aereo per fpv piuttosto versatile.
                      in attach qualche foto


                      Originariamente inviato da faustog_2 Visualizza il messaggio
                      ....il supporto in balsa attualmente non è rivestito, non presenta una forma aerodinamica, non possiede il supporto motore, insomma ancora è in uno stato "embrionale" , per questo è proprio brutto a vedersi.. ...però funziona e molto bene, in pendio vola benissimo, è sensibilmente più lento del cularis, ma non è per niente critico, tieni presente che attualmente il tubo è lungo più del dovuto giusto per fare test, poter spostare il sistema di aggancio ali, poter spostare la zavorra inserita dentro il tubo, 200 grammi.

                      Immagina come un sistema che permette tutti gli spostamenti possibili, un aereo "modificabile", può essere regolato anche il calettamento dell'ala...
                      può essere spostata la zavorra di 200 grammi all'interno del tubo.
                      Da notare come in punta ci sia anche il pacco batterie da 5 celle, per cui abbiamo un carico di circa 350 grammi posto in punta in una distanza piuttosto notevole, ciò ci indica che il peso della futura videocamera + batteiria motore troverà una buona collocazione.

                      Altra informazione così come è in foto abbiamo 1600 grammi esatti con una zavorra di circa 200 grammi messa in punta, e inserita all'interno del tubo in carbonio. Il catrico alare del modello in questo modo è tanto al di sotto delle sue capacità, il tutto può arrivare anche oltre i 2 kg.

                      Il pendio usato è molto debole, è quello di motta sant'anastasia, per chi è di catania, capirà benissimo, occorre avere modelli "galleggioni" per non rischiare di atterrare a valle, il modello si arrampica bene anche sulle correnti più deboli.. era quello che volevo.. il prossimo step la motorizzazione... cercherò di selezionarne quella che più si addice per avere un payload di circa 350-400 grammi.... e un elica da 12 per decolli più sicuri... ...almeno ci proverò!

                      a dopo
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                      • #12
                        motore ok

                        bene.. oggi ho fatto il test da solo, mi ero scocciato d' aspettare, visto che mi trovavo il tempo per farlo. Quindi sono andato nel pendio vicino casa , le solite regoliazioni prima del volo, ho fatto un lancio senza dare gas... ho lasciato scivolare il modello.. per circa 80 metri.. poi ho dato motore, immaginando che il modello cambiasse rotta, in salita oppure in discesa... invece perfetto, il volo era piuttosto neutro... faceva una leggera arrampicata.. ovviamente per via della velocità impressa dal motore stesso.
                        Quindi la collocazione del motore dietro le ali, con motore inclinato di un paio di gradi verso l'alto va bene. Ovviamente il motore è allineato alle ali, nessuna pinna, insomma una specie di easy star da 2,60 d'apertura alare, dotato di alettoni e flap.

                        Poi ho rifatto un altro lancio, però partendo con il motore al massimo... visto che ero sicuro che non avrebbe avuto atteggiamenti strani, quindi una bella salita decisa. ..tutto ok.

                        Adesso tocca sistemare l'estetica, pensavo di usare una capottina per elicotteri, oggi ne ho viste diverse.. ..prima di prendere una decisione ho voluto raggionandoci sopra anche grazie alla consulenza di Franco T. lui il primo a dirmi di selezionare una capottina che non sia troppo grande che non superi la superifice, (laterale) del timone verticale di coda..... il timone di direzione.. ....l'asse anteriore deve rimanere libero per il futuro ancoraggio delle telecamere e accessori per FPV.

                        Comunque prima di curare l'estetica vorrei collaudarlo così com'è più a lungo, per esempio oggi il modello l'ho atterrato sul pendio appena arato, quindi parliamo di una superficie tosta...

                        Vorrei anche ricreare una nuova torretta per reggere le ali con qualche accorgimento per risolvere alcuni dettagli. Comunque vi tenrrò aggiornati

                        Il motore è semplicemente quello dell' Electkro junior.. eliche da 10, due celle Lipo da 2,500 ampere 30 C

                        La spinta non è delle migliori ma comunque sufficiente, con metà gas si garantisce un volo livellato. Ovviamente il tutto è solo per fare dei test, in futuro prevedo un motore che va con tre celle, e magari 100 watt in più, rimarrei sempre cauto nel peso che comunque scondo non deve andare oltre un certo limite, tutto per garantire atterraggi più lenti possibili.

                        A dopo
                        fausto

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                        • #13
                          Pensavo di prendermi un Cularis e so che qualcuno l'ha già usato con RVOSD:

                          siccome l'autopilota funziona solo con 2 canali voi che fareste, rinuncereste alle miscelazioni per termiche e Butterfly utilizzando un cavo ad Y sugli alettoni oppure colleghereste solo il direzionale a RVOSD?

                          In pratica mi chiedo se:

                          -il Butterfly è indispensabile o bastano i flap per atterrare?
                          -le miscelazioni per termicare sono indispensabili o bastano i flap proporzionali?
                          -usare il direzionale è un buon modo per virare con questo modello?

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                          • #14
                            Ciao, per la breve esperienza che ho avuto io con il Cularis (precipitato a causa di una errata impostazione della radio) posso dirti che vira benissimo anche solo con il direzionale, mentre la Multiplex consiglia l'uso degli alettoni per termicare.
                            Nell'unica prova che ho fatto, seguendo il manuale, ha funzionato egregiamente.
                            In atterraggio il Batterfly è utile, ma puoi farne a meno. Senza atterri comodamente in 50m.
                            Il mio pesava di 1770g motorizzato.
                            Ciao
                            Massimo
                            www.myspace.com/biffsonoio

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                            • #15
                              Originariamente inviato da lanzo Visualizza il messaggio
                              Pensavo di prendermi un Cularis e so che qualcuno l'ha già usato con RVOSD:

                              siccome l'autopilota funziona solo con 2 canali voi che fareste, rinuncereste alle miscelazioni per termiche e Butterfly utilizzando un cavo ad Y sugli alettoni oppure colleghereste solo il direzionale a RVOSD?

                              In pratica mi chiedo se:

                              -il Butterfly è indispensabile o bastano i flap per atterrare?
                              -le miscelazioni per termicare sono indispensabili o bastano i flap proporzionali?
                              -usare il direzionale è un buon modo per virare con questo modello?
                              nel butterfly il grosso del lavoro lo fanno i flap quindi puoi usare gli alettoni con la Y (occhio solo a montarli opportunamente così basta una Y semplice senza inversione)
                              anche in termica, la parte di ala che conviene curvare è quella dei flap, così si crea anche uno svergolamento negativo delle estremità che ritarda lo stallo d'ala.
                              il direzionale aiuta ma il diedro non è poi molto, io usavo tutto per abitudine , forse non ho neanche mai provato a virare solo di direzionale, volendo se ne può anche fare a meno.

                              se ti basta recuperare 1canale, tieni il direzionale e usa gli alettoni con la Y.
                              quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

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