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costruzione scocca per tricottero?

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  • costruzione scocca per tricottero?

    ciao ragassuoli,
    è da un po' che vorrei migliorare l'estetica del mio tricotteruccio e pensavo a qualcosa, invece che 'naked', con scocca portante.

    un po' tipo questa bellezza (ovviamente solo un concept, non esiste.... ancora...)





    per farlo bisogna ovviamente costruire un modello pieno in polistirolo o polistirene, applicare strati di fibra di vetro con rinforzi nastrati di fibra di carbonio e colla epossidica e, una volta indurito, scogliere il polistirene con l'acetone, di modo che rimanga solo la scocca esterna.

    il problema è che è tutto quello che so! qualcuno ha esperienza di questo tipo di lavori di ricopertura e mi saprebbe indirizzare verso i giusti componenti e tecniche di lavoro? ad esempio sapere di quale spessore dovrei prendere la fibra di vetro, dove trovarla, quanta fibra di carbonio avrei bisogno etc...


    grazie!

  • #2
    update:

    ad esempio questo tipo ha fatto un lavoro simile solo che non fornisce particolari riguardo il tipo di materiali.

    ecco il suo risultato finale, molto diverso cmq da quello che avevo in mente



    uno dei passaggi in cui si notano i rinforzi in fibra di carbonio

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    • #3
      rompo ancora per un ulteriore update.

      qui ho trovato un kit che sembra a buon mercato, 42 eurozzi per 3m quadrati di fibra di vetro più la resina epossidica apposita, solo che la fibra di vetro è da 450gr a m quadrato... un po' tantino. ma sembra proprio quella usata, visto che dopo la lavorazione è scritto che diventa semitrasparente



      mentre questo è tessuto da 165 gr al metro quadrato. il peso è inferiore, ma a giudicare dall'immagine non mi sembra quello usato dal tipo, mi sembra molto spesso e poco lavorabile....



      altrimenti vado di jonathan!

      Ultima modifica di areis81; 12 novembre 10, 12:23.

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      • #4
        ciao Areis
        solo una precisazione, guarda che quella non è resina epossidica e il tessuto non è impregnabile con resina epossidica ma solo con poliestere o simili, quel tipo di tessuto si chiama in gergo MATT, è un miscuglio di fibre di vetro tenute insieme da un appretto che la resina epossidica non riesce a sciogliere x cui il risultato strutturale è pessimo.Se vuoi usare l'epossidica, come resina impregnante,devi usare solo i tessuti veri ( quelli delle altre foto che hai messo) di quelli ce ne sono un'infinità di grammature.
        x quanto riguarda il prezzo che hai messo, guarda che si riferisce a resina poliestera e non epossidica, quella costa molto di più, una buona resina epossidica passa i 50 eurozzi al kilo..comunqua la tua idea di fare un frame monolitico portante è molto bella..

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        • #5
          ho visto solo ora che quella ditta vende anche epossidica a 24 euro al kg... se è una buona resina il prezzo è molto buono.....!!!!
          ho una discreta esperienza in questo settore e mi son capitate tra le mani delle epossidiche che anche dopo la catalisi rimangono gommose o comunque non vetrificano come dovrebbe fare una buona resina epossidica...fossi in te le prime prove le farei con poliestere,costano molto meno, catalizzano rapidamente e poi alla fine il risparmio in peso dipende solo da come stratifichi,l'unica cosa è che puzzano maledettamente....si possono trovare in quasi tutti i colorifici
          buon lavoro

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          • #6
            grazie Tencode! son felice di aver trovato aiuto!

            riassumendo mi suggeriresti, come struttura migliore, i tessuti di fibra di vetro 'ordinati' (perdonami il termini, mi pare di capire che sono quelli con i fili ordinati e non mischiati come quelli della prima foto) ed epossidica o poliestere.

            ok, meglio, quel tipo di tessuto mi pare si trovi più facilmente, ma come resistenza strutturale è meglio con quel tessuto epossidica o poliestere? (se è poliestere sotto che nome la trovo secondo te, ho fatto una ricerca veloce ma non ci ho capito molto!)

            grazie mille!

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            • #7
              p.s.: vedo ora che sei di novara, io sono a vercelli quindi se conosci qualche negozio a novara ci metterei un attimo!

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              • #8
                meglio usare i tessuti intrecciati, hanno più resistenza, io cercherei un tessuto leggero, chiaramente ne dovrai mettere diversi strati x avere la struttura necessaria.
                X quanto riguarda la resina prendi della poliestera e fai un po di esperienza, costa molto meno della epossidica e dopo un'ora hai già il manufatto duro da poterci lavorare.
                io sono del lago maggiore e x i materiali mi appoggio a un negozio a Sesto Calende ma credimi questi materiali li trovi in tutti i colorifici senza problemi..anche sul web se ne trovano a decine.. fai una ricerca come resine poliestere o vinilestere e ti salta fuori il mondo..
                P.S. 1 se pensi di fare dei rinforzi in legno devi usare solo l'epossidica che sul legno attacca in modo molto buono
                P:S: 2 l'idea di svuotare poi il manufatto con acetone o diluenti può andare bene ma le resine devono essere completamente catalizzate e x le epossidiche vuol dire aspettare magari dei giorni altrimenti comprometti tutto il lavoro fatto
                P.S. 3 stai molto attento alle temperature specialmente in inverno in special modo x le epossidiche che soffrono il freddo, se hai la possibilità di scaldare il manufatto sarebbe l'ideale.... il forno di casa, dimensioni permattendo è l'ideale.... sui 40-50 gradi x le poliestere invece bastano 15- 18 gradi
                P.S.4 cerca di usare meno resina possibile perchè quello che conta x la resistenza è il tessuto e la resina pesa

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                • #9
                  grazie tencode, ti rompo le scatole per un ultimo dubbio, anzi un paio.

                  che tipo di grammatura e quanti strati suggerisci per una struttura autoportante che non necessiti di rinforzi in legno (non so se hai presente il tipo di velivolo di cui parlo, si tratta di un modello elettrico, attualmente, con i bracci in alluminio e batteria, mi pesa circa un chilo) se fatto con le poliestere?

                  tra poliestere ed epossidiche alla fine quale mi garantirebbe una struttura più resistente, anche se come hai detto probabilmente conta di più il tessuto?

                  grazie ancora, poi smetto di rompere e inizio a costruire, questa idea mi sta garbando molto!

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                  • #10
                    Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
                    grazie tencode, ti rompo le scatole per un ultimo dubbio, anzi un paio.

                    che tipo di grammatura e quanti strati suggerisci per una struttura autoportante che non necessiti di rinforzi in legno (non so se hai presente il tipo di velivolo di cui parlo, si tratta di un modello elettrico, attualmente, con i bracci in alluminio e batteria, mi pesa circa un chilo) se fatto con le poliestere?

                    tra poliestere ed epossidiche alla fine quale mi garantirebbe una struttura più resistente, anche se come hai detto probabilmente conta di più il tessuto?

                    grazie ancora, poi smetto di rompere e inizio a costruire, questa idea mi sta garbando molto!
                    intanto confermo i consigli di tencode
                    aggiungo che per l'epossidica basta non scendere sotto i 20°C, ovvero in questa stagione basta lasciare il manufatto nei pressi di un termosifone e dimenticarselo per 12-24h. La massima resistenza meccanica viene raggiunta anche dopo 7gg, ma dopo 24g puoi già mettere mano al prodotto.
                    l'epossidica ha il grosso vantaggio di non puzzare, anche se ha una certa tossicità che dipende dalle marche per cui non bisogna usarla con leggerezza, guanti (di vinile) e per lavori grossi mascherina o lasciare ventilato.

                    per il tessuto ti consiglio quello da 160 possibilmente "diagonale" (anche detto "twill"), che segue le curve con più facilità. Non avere paura a mettere diversi strati e tagliare il tessuto in piccole pezze e striscie per facilitarti la stesura.

                    idea alterantiva: anzichè fare una scocca portante potresti rivestire un telaio a tubi "tradizionale", con polistirolo sagomato e rivestimento esterno in carta da pacchi imbevuta di vinavil. E' una tecnica collaudata ed economica, molto usata una volta per i modelli da combat.
                    quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

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                    • #11
                      ciao Areis
                      scusami ma nel week end non mi collego al pc...
                      Tutto giusto quello che ti ha consigliato Blinking
                      Per la grammatura va benissimo un tessuto da 150 - 200 grammi mq, x il numero degli strati dipende molto dalla forma del manufatto,la vetronite che usano x fare i frame, ho letto, che sono di circa 2-3 millimetri secondo le dimensioni, x un drone come vuoi fare tu che ha una struttura tridimensionale penso bastino 2 millimetri...

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                      • #12
                        grazie tencode, mi sa che intanto inizio la costruzione 3d in polistirolo, nel frattempo cerco i materiali.

                        mi sono solo perso un punto, ovvero i vantaggi o svantaggi in termini di resistenza strutturale di epossidiche e poliestere. ovvero tra le due, ok per le diverse difficoltà, ma alla fine qual'è la più resistente?
                        so che rompo!

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                        • #13
                          ops... dimenticavo! giuro che è l'ultima!!!

                          per i due millimetri di cui parlavo con quella grammatura quanti strati sono secondo te? 2? 3?

                          giusto per sapermi orientare sui metri quadri da comprare....

                          grazie! ora smetto di rompere e inizio a fare!

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
                            ops... dimenticavo! giuro che è l'ultima!!!

                            per i due millimetri di cui parlavo con quella grammatura quanti strati sono secondo te? 2? 3?

                            giusto per sapermi orientare sui metri quadri da comprare....

                            grazie! ora smetto di rompere e inizio a fare!
                            indicativamente ogni 100g/m2 di grammatura fanno 0.1mm di spessore.

                            secondo me serve molto meno di 2mm di spessore, ma tanto meno... solo in alcune zone potranno servire rinforzi.
                            quota, velocità, idee: averne sempre almeno due

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da blinking Visualizza il messaggio
                              indicativamente ogni 100g/m2 di grammatura fanno 0.1mm di spessore.

                              secondo me serve molto meno di 2mm di spessore, ma tanto meno... solo in alcune zone potranno servire rinforzi.
                              ammazza... pensavo di dover fare meno strati.... vabbè no pain no gain!

                              cosa dite (non guardate i dettagli, ovviamente, è una bozza 3d) lo faccio simmetrico ovvero i tre motori sullo stesso piano oppure asimmetrico con il motore di coda rialzato (tipo il modello 3d fighissimo del primo post)? in termini di stabilità non dovrebbe cambiare nulla, nè in termini di controllo.... a proposito di controllo, non tilterò il motore per lo yaw, ma userò un deflettore mobile comandato dal servo che prima ruotava il motore.

                              stesso piano:



                              rotore di coda rialzato:

                              .
                              .
                              .


                              io pensavo a rialzare il motore di coda per lasciare spazio al deflettore ed al piedino di protezione per il deflettore.

                              che dite?
                              Ultima modifica di areis81; 29 agosto 13, 17:07.

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