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costruzione scocca per tricottero?

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  • #46
    marc sono perfettamente consapevole che, probabilmente, è molto meglio senza scocca! è solo per il 'wow factor' che lo faccio così, nulla di più! mi piace l'idea di un mezzo volante dall'aria futuristica!

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    • #47
      Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
      marc sono perfettamente consapevole che, probabilmente, è molto meglio senza scocca! è solo per il 'wow factor' che lo faccio così, nulla di più! mi piace l'idea di un mezzo volante dall'aria futuristica!
      Ma piace anche a me l'idea, semplicemente magari farei la sezione frontale più sottile, stile AR-Drone.

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      • #48
        volevo in parte perdere proprio lo stile sottile apposta, per due motivi:

        1) gusto personale

        2) sfruttare e verificare se intubando le eliche (10cm di condotto) avrei effettivamente migliorato le prestazioni.

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        • #49
          Che bello rimestare nel dimenticatoio

          Io per anni ho trabattato con la resina per scopi non modellistici.
          Dalla mia piccola esperienza ho appurato che ( spero di non dire cose gia banalmente scontate ):

          -Laminando su un positivo o su un negativo ( senza controstampo ) la resina in eccesso non spurga e i tessuti non aderiscono perfettamente uno con l'altro. Usa meno resina che puoi perchè senno ti viene una cosa pesantissima ( è facile fregarsi e abbondare ). Ad occhio e croce con 3 etti di resina fai tutto il tuo tricottero.

          -Non usare grammature troppo sottili , le bolle e le grinze sono in agguato.
          -Non usare grammature troppo elevate, rischi di usare tonnellate di resina.
          -Non metterti a laminare al sole con la epox( una volta solo spostandomi all'aperto mi ha preso fuoco letteralmente il vasetto che avevo in mano ).
          -Piccolo consiglio ( poi magari è la scoperta dell'acqua calda ): prendi un po di cucchiai di resina, la catalizzi anche 4:1 e la mescoli a un po di microsfere di silice ( è una farina di vetro, io la trovo facilmente da un grossisimo fornitore di resine carbonio e affini vicinissimo casa mia ) e ci spennelli il tricottero. Le sfere fanno da addensante cosi non gocciola e da corpo. Quando diventa appiccicosa la resina cominci a mano a appiccicargli le pezze per bene. Cosi non si assorbiranno del tutto, ma farà effetto " sputacchio o bostik " e tu senza riempirti potrai fare aderire la prima resina. Poi a seguire lamini il resto.
          - se puoi come consigliato usa il carbonio, infatti uno strato in carbonio equivare a circa 3 di fibra di vetro della grossa grammatura.
          - sconsiglio kevlar, carbonkevlar, finti carbonii ( sono plastica ), vetro-alluminio e tutti prodotti strani: senza fare il vuoto non riusciresti a farli impregnare.

          Spero di non averti detto banalità, se ti serve fai un fischio...

          Una idea: ricavare delle canalette per i cavi e lasciare dentro il polistirolo sulle parti che non ti servono per vani elettronici? Avresi l'ausilio del polistirolo alla struttura, ed useresti un po meno resina.

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          • #50
            Originariamente inviato da blark Visualizza il messaggio
            Che bello rimestare nel dimenticatoio

            Io per anni ho trabattato con la resina per scopi non modellistici.
            Dalla mia piccola esperienza ho appurato che ( spero di non dire cose gia banalmente scontate ):

            -Laminando su un positivo o su un negativo ( senza controstampo ) la resina in eccesso non spurga e i tessuti non aderiscono perfettamente uno con l'altro. Usa meno resina che puoi perchè senno ti viene una cosa pesantissima ( è facile fregarsi e abbondare ). Ad occhio e croce con 3 etti di resina fai tutto il tuo tricottero.

            -Non usare grammature troppo sottili , le bolle e le grinze sono in agguato.
            -Non usare grammature troppo elevate, rischi di usare tonnellate di resina.
            -Non metterti a laminare al sole con la epox( una volta solo spostandomi all'aperto mi ha preso fuoco letteralmente il vasetto che avevo in mano ).
            -Piccolo consiglio ( poi magari è la scoperta dell'acqua calda ): prendi un po di cucchiai di resina, la catalizzi anche 4:1 e la mescoli a un po di microsfere di silice ( è una farina di vetro, io la trovo facilmente da un grossisimo fornitore di resine carbonio e affini vicinissimo casa mia ) e ci spennelli il tricottero. Le sfere fanno da addensante cosi non gocciola e da corpo. Quando diventa appiccicosa la resina cominci a mano a appiccicargli le pezze per bene. Cosi non si assorbiranno del tutto, ma farà effetto " sputacchio o bostik " e tu senza riempirti potrai fare aderire la prima resina. Poi a seguire lamini il resto.
            - se puoi come consigliato usa il carbonio, infatti uno strato in carbonio equivare a circa 3 di fibra di vetro della grossa grammatura.
            - sconsiglio kevlar, carbonkevlar, finti carbonii ( sono plastica ), vetro-alluminio e tutti prodotti strani: senza fare il vuoto non riusciresti a farli impregnare.

            Spero di non averti detto banalità, se ti serve fai un fischio...

            Una idea: ricavare delle canalette per i cavi e lasciare dentro il polistirolo sulle parti che non ti servono per vani elettronici? Avresi l'ausilio del polistirolo alla struttura, ed useresti un po meno resina.
            Ciao a tutti mi accodo alla discussione con una domanda,
            qual'è la giusta proporzione tra carbonio e resina esperssa in grammi?
            utilizzando stampo e controstampo ed avendo un manufatto di 2 mm di spessore,
            mi è stato suggerito di utilizzare carbon da 200g/mq posandone 8 strati, sullo stampo realizzare dei canali di sfogo per far uscire la resina in eccesso è corretto?
            sono sulla giusta strada?
            ciao e grazie

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            • #51
              che bello rivedere questo thread.

              non rispondo alla domanda sopraesposta perchè non sono in grado, ma ne approfitto per comunicare che il progetto non è stato abbandonato ed anzi ha subìto interessanti sviluppi di cui vi aggiornerò presto, sia in termini di tecniche di costruzione della scocca, sia in termini di struttura portante ed anche in termini di controllo dello yaw.

              Commenta


              • #52
                Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
                che bello rivedere questo thread.

                non rispondo alla domanda sopraesposta perchè non sono in grado, ma ne approfitto per comunicare che il progetto non è stato abbandonato ed anzi ha subìto interessanti sviluppi di cui vi aggiornerò presto, sia in termini di tecniche di costruzione della scocca, sia in termini di struttura portante ed anche in termini di controllo dello yaw.
                ...sei veramente scorretto!!!

                ...stuzzichi la nostra curiosità e libidine progettuale.....e poi non ci fai vedere più nulla...
                TermicOne su youtube

                Commenta


                • #53
                  Originariamente inviato da TermicOne Visualizza il messaggio
                  ...sei veramente scorretto!!!

                  ...stuzzichi la nostra curiosità e libidine progettuale.....e poi non ci fai vedere più nulla...
                  ho fatto due o tre prototipi di scocca non fibrati per valutare la disposizione componenti e l'estetica, ho abbandonato l'idea della scocca portante creando uno scheletro interno classico ad Y in listelli 1x1 di pino, ho ridotto la sezione frontale ed ho comprato delle tripala per ridurre il diametro dei tubi elica... quando sarà finito se funzionerà posterò anche lke foto che sto facendo ma è un lavoro più lungo del previsto. il problema maggiore che ho dovuto affrontare è stato lo yaw, visto che ho voluto, per meri motivi eonomici, restare sul tri mode... quando ve lo farò vedere vi piacerà!

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                  • #54
                    Originariamente inviato da sammy_33 Visualizza il messaggio
                    Ciao a tutti mi accodo alla discussione con una domanda,
                    qual'è la giusta proporzione tra carbonio e resina esperssa in grammi?
                    utilizzando stampo e controstampo ed avendo un manufatto di 2 mm di spessore,
                    mi è stato suggerito di utilizzare carbon da 200g/mq posandone 8 strati, sullo stampo realizzare dei canali di sfogo per far uscire la resina in eccesso è corretto?
                    sono sulla giusta strada?
                    ciao e grazie
                    Nell'ordine in cui le hai poste:
                    -la maggiore possibile (metti meno resina possibile ma senza creare zone in cui è assente). Una convenzione dice che il rapporto in peso tra resina e vetro è 1/1. Ma le convenzioni non sono leggi ed il carbonio non è vetro. Avendo il carbonio un peso specifico inferiore del vetro, a pari grammatura (200 gr/mq) corrispondono volumi (spessori) superiori e di conseguenza serve più resina (sempre riferendomi a pari grammatura in vetro) per impregnarlo. In realtà per non mandare in fumo una parte dei vantaggi (e degli investimenti, visti i costi) derivati dall'utilizzo del carbonio si fa l'impossibile per eliminare con ogni mezzo la resina in eccesso. Con le giuste tecniche di impregnazione si possono raggiungere rapporti del 35-40 % di resina, con le giuste tecnologie anche meno
                    -ho paura che sarà difficile far stare 8 strati da 200 in 2 mm, vedi sopra la faccenda del volume. Ci saprai dire, io non mi sono mai posto il problema in questi termini
                    -sarebbe utile sapere che faccia hanno sia manufatto che stampo per poter formulare una ipotesi (N.B. non un verdetto) su cosa sia meglio fare
                    -la cosa migliore per capire se si è sulla giusta strada è provare, conosco davvero poca gente che sappia esattamente cosa uscirà da uno stampo prima di stampare.

                    Il mio consiglio (mi pare di capire che tu abbia poca esperienza sui compositi, se sbaglio chiedo scusa) è di concentrarti sugli aspetti che possono rovinare tutto il lavoro, non su quelli che ti fanno guadagnare il grammo. Distaccanti innanzitutto, poi controllo del pot life della resina (se inizia a gelificare prima che tu abbia finito puoi mettere tutti gli sfoghi che vuoi ma non ne tiri fuori nemmeno un grammo) e per ultimo la temperatura dell'ambiente in cui lascerai a catalizzare il tutto.
                    Se vuoi complicarti di poco la vita risparmiando il giusto in peso considera l'eventualità di impregnare il carbonio su un piano prima della messa in opera, è questo cio che intendo con "giusta tecnica": impregni il tessuto sul piano poi lo asciughi (letteralmente) con carta/rullo/spatola prima di poggiarlo in sede. Trovi indicazioni sulla varie varianti anche su youtube, cerca i tutorial di quelli che fanno ali da f3k. Per "giusta tecnologia" serve tanta pressione...non il "semplice" vuoto....oppure andare di preimpregnati.
                    ...e come sempre quando si parla di compositi sono riuscito a fare il post chilometrico...fortuna che c'è sempre il tasto "back".
                    Ciao
                    C

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                    • #55
                      stasera vi posto qualche foto dell'ultimo prototipo quasi ultimato di scocca, sono curioso di sentire le vostre opinioni. pecato solo che per il momento non ho ancora tenuto conto dell'effetto di slipstream contraction nel modellamento dei condotti a causa di qualche difficoltà tecnica con il filo a caldo. il modello dovrebbe andare bene uguale seppur con un po' di efficienza in meno.... vedrem....

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                      • #56
                        Originariamente inviato da Claudiopapi Visualizza il messaggio
                        Nell'ordine in cui le hai poste:
                        -la maggiore possibile (metti meno resina possibile ma senza creare zone in cui è assente). Una convenzione dice che il rapporto in peso tra resina e vetro è 1/1. Ma le convenzioni non sono leggi ed il carbonio non è vetro. Avendo il carbonio un peso specifico inferiore del vetro, a pari grammatura (200 gr/mq) corrispondono volumi (spessori) superiori e di conseguenza serve più resina (sempre riferendomi a pari grammatura in vetro) per impregnarlo. In realtà per non mandare in fumo una parte dei vantaggi (e degli investimenti, visti i costi) derivati dall'utilizzo del carbonio si fa l'impossibile per eliminare con ogni mezzo la resina in eccesso. Con le giuste tecniche di impregnazione si possono raggiungere rapporti del 35-40 % di resina, con le giuste tecnologie anche meno
                        -ho paura che sarà difficile far stare 8 strati da 200 in 2 mm, vedi sopra la faccenda del volume. Ci saprai dire, io non mi sono mai posto il problema in questi termini
                        -sarebbe utile sapere che faccia hanno sia manufatto che stampo per poter formulare una ipotesi (N.B. non un verdetto) su cosa sia meglio fare
                        -la cosa migliore per capire se si è sulla giusta strada è provare, conosco davvero poca gente che sappia esattamente cosa uscirà da uno stampo prima di stampare.

                        Il mio consiglio (mi pare di capire che tu abbia poca esperienza sui compositi, se sbaglio chiedo scusa) è di concentrarti sugli aspetti che possono rovinare tutto il lavoro, non su quelli che ti fanno guadagnare il grammo. Distaccanti innanzitutto, poi controllo del pot life della resina (se inizia a gelificare prima che tu abbia finito puoi mettere tutti gli sfoghi che vuoi ma non ne tiri fuori nemmeno un grammo) e per ultimo la temperatura dell'ambiente in cui lascerai a catalizzare il tutto.
                        Se vuoi complicarti di poco la vita risparmiando il giusto in peso considera l'eventualità di impregnare il carbonio su un piano prima della messa in opera, è questo cio che intendo con "giusta tecnica": impregni il tessuto sul piano poi lo asciughi (letteralmente) con carta/rullo/spatola prima di poggiarlo in sede. Trovi indicazioni sulla varie varianti anche su youtube, cerca i tutorial di quelli che fanno ali da f3k. Per "giusta tecnologia" serve tanta pressione...non il "semplice" vuoto....oppure andare di preimpregnati.
                        ...e come sempre quando si parla di compositi sono riuscito a fare il post chilometrico...fortuna che c'è sempre il tasto "back".
                        Ciao
                        C
                        grazie infinite,

                        in questi giorni sto facendo tutte le considerazioni del caso se passare al taglio cnc o se farmi degli stampi (a me cari dato che ho un'estrazione da odontotecnico).
                        Credo che per le forme che dovro' realizzare, data la complessita del taglio del tessuto e dei particolari da realizzare, la faro con cnc (anche realizzando delle fustelle ad ok è un lavoraccio). L'idea era quella del "risparmio", tagliano con le fustelle il tessuto potevo fare molto meno scarto, ma resta il fatto che è un lavoraccio. Fortunatamete, in questi giorni, un'amico mi ha dato la disponibilita' a tagliarli con un centro di lavoro; non escludo che la tecnica dello stampopossa essere ripresa per la realizzazione di altri particolari....

                        chiedo scusa dell'intrusione, a breve apriro un post tutto mio...

                        ciao

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                        • #57
                          ecco un piccolo aggiornamento, purtroppo causa impegni di lavoro (per fortuna, di 'sti tempi....) ho veramente poco tempo da dedicarle, a 'sta bellezza futura!


                          come vedete nella prima foto ho abbandonato l'idea dell'autoprtanza ed inserito un anima di supporto, classica, ad Y, in quadrelli 1x1 in pino.

                          nella seconda foto la comparazione col primo prototipo di struttura. come notate ora sono riuscito a mantenere lo stesso ingombro ed allo stesso tempo aumentare la distanza dei motori grazie alle tripala gws 9x5 invece delle classiche bipala.

                          spero di fare progressi pian piano....
                          Ultima modifica di areis81; 29 agosto 13, 16:07.

                          Commenta


                          • #58
                            Originariamente inviato da areis81 Visualizza il messaggio
                            ecco un piccolo aggiornamento, purtroppo causa impegni di lavoro (per fortuna, di 'sti tempi....) ho veramente poco tempo da dedicarle, a 'sta bellezza futura!


                            come vedete nella prima foto ho abbandonato l'idea dell'autoprtanza ed inserito un anima di supporto, classica, ad Y, in quadrelli 1x1 in pino.

                            nella seconda foto la comparazione col primo prototipo di struttura. come notate ora sono riuscito a mantenere lo stesso ingombro ed allo stesso tempo aumentare la distanza dei motori grazie alle tripala gws 9x5 invece delle classiche bipala.

                            spero di fare progressi pian piano....
                            Complimenti !!! che belli, ti seguiro per vedere l'evoluzione!! come sei con i pesi?
                            Ciao

                            Commenta


                            • #59
                              Originariamente inviato da Mayer Visualizza il messaggio
                              Complimenti !!! che belli, ti seguiro per vedere l'evoluzione!! come sei con i pesi?
                              Ciao
                              con i pesi son messo meglio di quanto pensassi. il fatto che i quadrelli sono fissati anche alle estremità mi ha permesso di stare leggerissimo nella struttura in legno, ed il polistirene verrà tutto traforato internamente. l'incognita maggiore sarà il rivestimento in fibra, che cmq il primo prototipo funzionante non avrà perchè prima di spendere 50 euro tra fibra e epox voglio vedere come si comporta in volo... c'ho le braccine!

                              ora monto la componentistica sullo scheletro, affogo i led nel polistirene e chiudo i due gusci, così sarà pronto al volo. non vedo l'ora di sentire i commenti sul metodo di yaw che ho pensato, appena sarà pronto ve lo faccio vedere....

                              Commenta


                              • #60
                                piccoli passi avanti. motori montati sullo scheletro, le eliche sono centrate rispetto ai condotti.... bene, si prosegue!
                                Ultima modifica di areis81; 29 agosto 13, 16:07.

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