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Giocattoli ed ENAC

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  • quadkiller
    ha risposto
    Originariamente inviato da TermicOne Visualizza il messaggio
    ...urca...sono mesi che volo con multirotori morti...e non me ne sono accorto....
    Quoto in pieno e preparo la lapide per il mio.....

    Gli scettici diano un'occhiata a questo o altri dello stesso autore: mwc quad // kiss esc flying with the developer on Vimeo

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  • TermicOne
    ha risposto
    Originariamente inviato da SERP46 Visualizza il messaggio
    Effettivamente un drone/multirotore che sta tutto il giorno in un campo volo è un drone/multirotore "morto".
    ...urca...sono mesi che volo con multirotori morti...e non me ne sono accorto....

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  • biv2533
    ha risposto
    Per cortesia evitiamo di parlare o citare il regolamento laddove si parli di APR e non aeromodelli. Se possibile rimanere anche in tema sarebbe proprio il massimo.

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  • scurbatt
    ha risposto
    Ormai (per ora)
    "Alea iacta est"


    Anche se ENAC ha lasciato un canale aperto a chiunque volesse dire qualcosa in merito...

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  • SERP46
    ha risposto
    Originariamente inviato da scurbatt Visualizza il messaggio
    Ma il punto secondo me è proprio la natura diversa del "drone" rispetto all'aeromodello diciamo tradizionale.

    Con quest'ultimo, che ha bisogno più di spazio orizzontale per far quello per cui è stato costruito (ovvero spesso e prevalentemente acrobazie o comunque voli ad una certa velocità), la parte sottostante è di poco interesse, anzi meglio se sgombra (tipo campo volo) visto che alla fine lo scopo finale è "volare".

    Per il "drone" invece (e vuoi solo per il fatto che spesso monta una cam e sto parlando di quelli che rientrano per l'ENAC nella categoria aeromodelli), il discorso è diverso. Non è nato per fare prevalentemente acrobazie o velocità e proprio per la sua natura è fatto per muoversi, volendo, anche in spazi ristretti e "articolati". In un campo volo, con un "drone", una volta finiti i test di hovering, le prove gps, quelle dei waypoint, ecc. ecc cosa gli rimane da fare?! Fa le riprese del campo volo?!
    Certo, farà le riprese delle valli, dei campi agricoli deserti, degli alberi, dei fiumi e tutta la natura di questo mondo!

    Ma è inutile mettersi i paraocchi e pensare che questo "fenomeno" possa fermarsi qui.
    E pur rimanendo nel campo aeromodellistico, intendendo con questo quel settore dove il "drone" non viene utilizzato a scopo di lucro e bla bla bla, già adesso quando si è in giro qualcuno che si avvicina la domanda\richiesta la fa sempre:
    - ma potresti farmi un volo sul mio tetto per controllare una cosa?
    - vieni a fare le riprese del mio matrimonio?
    - dai, portalo alla festa del paese?
    - vieni a riprendere la processione?
    - mi controlli se il mio vicino a costruito questo o quello?
    - mi fai una panoramica del mio agriturismo?

    E sono solo alcune delle cose che mi sono state chieste a me, che non sono nessuno, che sono un principiante, che ho un "drone" da appena 2 mesi e che neanche conosco personalmente le persone di cui sopra.

    Se questo sarà l'andazzo, la vendita di "droni" diciamo giocattolo (anche quelli da 1000€), subirà un crollo delle vendite e probabilmente si dovranno cambiare le regole.

    Come ho già scritto in altro post, colui che fa volare un "aeromodello tradizionale" lo fa prevalentemente per se stesso; colui che fa volare un "drone" (quelli con cam, quelli già fatti, ecc ecc e bla bla bla), lo fa per condividere con altri quanto ripreso (la gente accanto non guarda il drone che vola, ma quanto la cam riporta in tempo reale sul display in FPV ed è stupita e meravigliata quanto meno )

    Insomma il "drone", a differenza dell'aeromodello, non è il fine, ma il mezzo!
    Questa semplicissima osservazione, non da poco, fa la differenza!

    Questo FORSE non lo ha capito l'ENAC (che rappresenta l'Autorità), non lo hanno capito alcuni di questo forum (che rappresentano gli Utenti). Di certo lo hanno capito bene i Costruttori, i Rivenditori e .... i Committenti.

    Senza polemica alcuna
    Ti quoto in pieno. Effettivamente un drone/multirotore che sta tutto il giorno in un campo volo è un drone/multirotore "morto". L'ambizione più grande è invece quella di vedere il mondo da un altra prospettiva. Se non posso volare fisicamente, col drone/multirotore posso almeno vedere le cose da un altro punto di vista e sinceramente per cose intendo persone, monumenti, manifestazioni ect.

    Ovviamente questa attività in qualche modo va regolata, ma non vietata a priori o resa impossibile a causa delle leggi. Il problema dei nostri legislatori è che quando non sanno come gestire una cosa, semplicemente la vietano. Questo è sintomo di mancanza di cultura e competenze. Dato che quello dei multirotori è un mondo in costante evoluzione e probabilmente rappresenterà il futuro di tanti ambiti consiglio a chi fa le leggi di non nascondersi dietro a divieti e imposizioni, ma di contattare alcuni esperti del settore per definire una normativa che tuteli i diritti sia di chi vola sia di chi si trova a terra.

    Considerate anche un piccolo dettaglio, sopra la nostra testa volano innumerevoli veicoli aerei ogni giorno, dagli aerei militari, a quelli di linea, fino ad arrivare a ultralights, alianti, parapendii ect. Se uno di questi cade, ed è successo parecchie volte, sicuramente causa più danni di qualsivoglia drone. Certo, per guidare simili mezzi servono una patente e tot. ore di volo, allora facciamo la stessa cosa per chi vuole guidare un multirotore in città, ovviamente con le dovute distinte tra chi gioca con un hubsan 107 da pochi grammi e chi invece guida bestie da 5kg o più.

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  • teamrudy
    ha risposto
    Originariamente inviato da scurbatt Visualizza il messaggio
    Non solo sono assolutamente d'accordo, ma è da sempre che lo scrivo in questo forum in vari post.

    Certo che no, nessun giudizio, ma solo una scelta.
    Anche se di fatto ci sono i multirotori che ti costruisci da solo e allora si rimane nel campo dell'eromodellismo (inteso come progetto-costruisco-utilizzo), e quelli RTF che proprio per questo la persona che lo acquista non ha sempre uno "spirito aeromoddellistico" (passami il termine).

    E sono questi che ne combinano di tutti i colori....

    Quindi per rimanere in tema, la scelta (sempre nel campo dei giocattoli RTF) FORSE è quella della curiosità e del passatempo (per i giocattoli di minor costo), e quella della passione per la fotografie (natura, eventi, ecc ecc) per gli RTF più costosi.
    Senza dimenticare poi i patiti della sperimentazione e dei record (volo pianificato, distanze estreme, ecc.)
    Sta di fatto che sempre e comunque, il multirotore è il mezzo e non il fine.
    Quindi a maggior ragione dovrebbe essere considerato altra cosa ed avere altre norme.

    Questo, però, puoi farlo anche con un Easy star.
    Il multirotore e l'hely sono molto simili nella modalità di volo. Entrambi stanno in hovering, entrambi possono portare cam per videoriprese e fare riprese che con un aereoo non potresti fare. E' la testa di chi li usa che bisognerebbe "regolamentare".E comunque, personalmente sono contrario al long range....è veramente troppo pericoloso
    comunque, vedremo...speriamo bene.

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  • scurbatt
    ha risposto
    Originariamente inviato da biv2533 Visualizza il messaggio
    Certamente lo scopo è la definizione primaria, la principale linea di demarcazione tra il prof e il ludico, ma in questo post ci si domandava se ENAC volesse mettere a terra anche i giocattoli e ti garantisco che di giochi volanti a forma di multirotore e sotto ai 15 cm di diametro con il peso oscillante tra i 50 e i 150gr ce ne sono davvero tanti. La maggior parte con radiocomandi incluso e portata tra variabile tra i 20 e i 50mt, molti via WiFi.

    Mi rendo conto che dato lo stravolgimento della stessa definizione di aeromobile, anche quella di giocattolo o di modello possa fare una brutta fine.

    Tuttavia ritengo improbabile che con un oggetto del genere seppur dotato di telecamera, possano essere richieste riprese di matrimoni o manifestazioni.
    Credo che una risposta o quantomeno un'indicazione sulle possibili differenze almeno in termini di sicurezza, per esempio, l'ENAC la cita nel suo documento e più precisamente a pag. 21 CIRC – 8.18 APR di massa minore di 2 kg, dove parla della massa all'impatto ecc.

    Per quanto riguarda poi la qualità delle riprese, ti posso garantire che la gente si accontenta di tutto pur di dire al vicino:
    <<Pensa. Al mio matrimonio ho anche fatto fare le riprese da un drone!>>

    E bada bene, enfatizzerà sulla parola drone, perché dire multirotore non è di certo "à la page".

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  • wrighizilla
    ha risposto
    a me pare una crociata assurda.. cosa mi cambia ai fini di spazi e sicurezza ad avere un elicottero rispetto a un multirotore? con la differenza che su questi ultimi si è abbattuto tutta una caccia alle streghe che per gli elicotteri non mi pare ci sia mai stata più di tanto.
    compreso l'fpv che se voglio oggi lo faccio anche su un trex 450.
    quello in foto è paragonabile a un msr e un phantom alla fine è molto più sicuro del mio rappy.
    mi pare che questi multicosi hanno offerto solo un pretesto per punire all'italiana.

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  • scurbatt
    ha risposto
    Originariamente inviato da Kat Sitwoy Visualizza il messaggio
    Con questo confermi quello che io vado dicendo da tempo: multirotori ed aeromodelli non sono nemmeno parenti. Bada bene che non è un giudizio di merito (questo è meglio di quello...) ma la semplice constatazione di un fatto che è sotto gli occhi di tutti e che quindi dovrebbe portare a regole totalmente diverse per il volo degli uni e degli altri.
    Non solo sono assolutamente d'accordo, ma è da sempre che lo scrivo in questo forum in vari post.

    Certo che no, nessun giudizio, ma solo una scelta.
    Anche se di fatto ci sono i multirotori che ti costruisci da solo e allora si rimane nel campo dell'eromodellismo (inteso come progetto-costruisco-utilizzo), e quelli RTF che proprio per questo la persona che lo acquista non ha sempre uno "spirito aeromoddellistico" (passami il termine).

    Quindi per rimanere in tema, la scelta (sempre nel campo dei giocattoli RTF) FORSE è quella della curiosità e del passatempo (per i giocattoli di minor costo), e quella della passione per la fotografie (natura, eventi, ecc ecc) per gli RTF più costosi.
    Senza dimenticare poi i patiti della sperimentazione e dei record (volo pianificato, distanze estreme, ecc.)
    Sta di fatto che sempre e comunque, il multirotore è il mezzo e non il fine.
    Quindi a maggior ragione dovrebbe essere considerato altra cosa ed avere altre norme.

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  • Kat Sitwoy
    ha risposto
    Originariamente inviato da biv2533 Visualizza il messaggio
    Certamente lo scopo è la definizione primaria, la principale linea di demarcazione tra il prof e il ludico, ma in questo post ci si domandava se ENAC volesse mettere a terra anche i giocattoli e ti garantisco che di giochi volanti a forma di multirotore e sotto ai 15 cm di diametro con il peso oscillante tra i 50 e i 150gr ce ne sono davvero tanti. La maggior parte con radiocomandi incluso e portata tra variabile tra i 20 e i 50mt, molti via WiFi.

    Mi rendo conto che dato lo stravolgimento della stessa definizione di aeromobile, anche quella di giocattolo o di modello possa fare una brutta fine.

    Tuttavia ritengo improbabile che con un oggetto del genere seppur dotato di telecamera, possano essere richieste riprese di matrimoni o manifestazioni.
    Cosa voglia fare ENAC non credo l'abbia capito neanche lei. Per quel che invece riguarda la mia opinione (per quel poco che vale) ovviamente non metterei a terra i giocattoli (dal microbo al Phantom, per intenderci) ma nemmeno permetterei loro di volare ovunque come sta accadendo sempre più spesso. Come ho già detto, se qualcuno pensa di venire a giocare col quadri vicino a casa mia, lo faccia pure, mi io riservo il diritto di tirarglielo giù. Se invece lo fa in un prato lontano da persone, cose e case mi sta non bene, ma benissimo!
    Un consiglio che vorrei dare (e che fra gli aeromodellisti è pratica comune e consolidata) fatevi sempre una buona assicurazione. Non è obbligatoria, ma doverosa per voi e per gli altri. Non vi mette al riparo da eventuali conseguenze penali, ma da quelle civili (a meno che non abbia massimali ridicoli) sì. Oggi, provocare un danno grave senza una valida assicurazione può significare la rovina economica della propria famiglia.
    Un'ultima cosa: per quelli che fanno i "ganzi" dicendo che: "Tanto a me come ci risalgono?" Certi "apparati" (e non dico di più) sono estremamente loquaci ed incrociando i loro dati con quelli di altri "apparati", di voi dicono tutto, ma proprio tutto, in maniera inequivocabile.

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  • teamrudy
    ha risposto
    Io personalmente ho un QX350 da pochissimo, ci ho messo una "gimbal mono asse", una cam, e un Vtx. A parte le prove di hovering sul mio terrazzo a quota minima (circa 40-50 cm da terra, per vedere i consumi), non mi sognerei mai di volare in città, su una festa, una processione, un campo di calcio e chi piu ne ha piu ne metta.

    Me lo porterò quando vado in vacanza o nei fine settimana, e ci volerò solo se non c'è nessuno nei paraggi....per due motivi: la sicurezza e l'evitamento della rottura di palle di stare a rispondere al capannello di gente che può avvicinarsi, distraendomi tra l'altro, oltre che dalla "guida", anche dal mio relax.
    Di questo benedetto regolamento, e del casino che sta alzando, ne ho già le palle piene.
    L'ENAC ha fatto un regolamento che "può andare bene" per chi un quadricottero o esacottero (per cortesia non chiamiamoli Droni....con riferimento ai mezzi militari, come scritto anche nell'articolo postato, altrimenti si demonizza tutto...e di scemi in giro ce ne sono già abbastanza) lo alza per lavoro, lo fa di mestiere. Chiaramente tutto scritto nel solito modo "giurisprudenziale" che non fà capire una mazza (di preciso). Il diritto, per quanto ne sò, e anche se gli avvocati dicono il contrario (compresa la mia compagna), è solo un'infinito dedalo di stronxate e scappatoie....tutto riadattabile al bisogno. Tu pensi una cosa, poi arriva uno con la valigetta e la cravatta e ti dice "no, non è cosi, perchè se lo leggi al contrario o di traverso, significa un'altra cosa"....grazie al caxxo.

    Il tubo è pieno di imbecilli che fanno le cose piu assurde. Proprio ieri ho visto un video russo in cui 4 ragazzi sparano un QX350 a tutta birra in verticale "verso l'infinito e oltre"...e poi hanno aspettato che tornasse giu e che si schiantasse a terra (hanno anche attaccato, sotto, un 4S per riprendere tutto)....tutto questo in un centro abitato....poi leggi di quelli che appendono il quadri alle grondaie....poi c'è quello che lo schianta sui parabrezza. Per colpa di questi idioti, poi ci ritroviamo a combattere con regolamenti scritti coi piedi da una pseudo "santa inquisizione"....e ci va a rimettere il giusto per il peccatore.

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  • biv2533
    ha risposto
    Originariamente inviato da scurbatt Visualizza il messaggio
    Insomma il "drone", a differenza dell'aeromodello, non è il fine, ma il mezzo!
    Questa semplicissima osservazione, non da poco, fa la differenza!
    Certamente lo scopo è la definizione primaria, la principale linea di demarcazione tra il prof e il ludico, ma in questo post ci si domandava se ENAC volesse mettere a terra anche i giocattoli e ti garantisco che di giochi volanti a forma di multirotore e sotto ai 15 cm di diametro con il peso oscillante tra i 50 e i 150gr ce ne sono davvero tanti. La maggior parte con radiocomandi incluso e portata tra variabile tra i 20 e i 50mt, molti via WiFi.

    Mi rendo conto che dato lo stravolgimento della stessa definizione di aeromobile, anche quella di giocattolo o di modello possa fare una brutta fine.

    Tuttavia ritengo improbabile che con un oggetto del genere seppur dotato di telecamera, possano essere richieste riprese di matrimoni o manifestazioni.

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  • Kat Sitwoy
    ha risposto
    Con questo confermi quello che io vado dicendo da tempo: multirotori ed aeromodelli non sono nemmeno parenti. Bada bene che non è un giudizio di merito (questo è meglio di quello...) ma la semplice constatazione di un fatto che è sotto gli occhi di tutti e che quindi dovrebbe portare a regole totalmente diverse per il volo degli uni e degli altri.

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  • scurbatt
    ha risposto
    Ma il punto secondo me è proprio la natura diversa del "drone" rispetto all'aeromodello diciamo tradizionale.

    Con quest'ultimo, che ha bisogno più di spazio orizzontale per far quello per cui è stato costruito (ovvero spesso e prevalentemente acrobazie o comunque voli ad una certa velocità), la parte sottostante è di poco interesse, anzi meglio se sgombra (tipo campo volo) visto che alla fine lo scopo finale è "volare".

    Per il "drone" invece (e vuoi solo per il fatto che spesso monta una cam e sto parlando di quelli che rientrano per l'ENAC nella categoria aeromodelli), il discorso è diverso. Non è nato per fare prevalentemente acrobazie o velocità e proprio per la sua natura è fatto per muoversi, volendo, anche in spazi ristretti e "articolati". In un campo volo, con un "drone", una volta finiti i test di hovering, le prove gps, quelle dei waypoint, ecc. ecc cosa gli rimane da fare?! Fa le riprese del campo volo?!
    Certo, farà le riprese delle valli, dei campi agricoli deserti, degli alberi, dei fiumi e tutta la natura di questo mondo!

    Ma è inutile mettersi i paraocchi e pensare che questo "fenomeno" possa fermarsi qui.
    E pur rimanendo nel campo aeromodellistico, intendendo con questo quel settore dove il "drone" non viene utilizzato a scopo di lucro e bla bla bla, già adesso quando si è in giro qualcuno che si avvicina la domanda\richiesta la fa sempre:
    - ma potresti farmi un volo sul mio tetto per controllare una cosa?
    - vieni a fare le riprese del mio matrimonio?
    - dai, portalo alla festa del paese?
    - vieni a riprendere la processione?
    - mi controlli se il mio vicino a costruito questo o quello?
    - mi fai una panoramica del mio agriturismo?

    E sono solo alcune delle cose che mi sono state chieste a me, che non sono nessuno, che sono un principiante, che ho un "drone" da appena 2 mesi e che neanche conosco personalmente le persone di cui sopra.

    Se questo sarà l'andazzo, la vendita di "droni" diciamo giocattolo (anche quelli da 1000€), subirà un crollo delle vendite e probabilmente si dovranno cambiare le regole.

    Come ho già scritto in altro post, colui che fa volare un "aeromodello tradizionale" lo fa prevalentemente per se stesso; colui che fa volare un "drone" (quelli con cam, quelli già fatti, ecc ecc e bla bla bla), lo fa per condividere con altri quanto ripreso (la gente accanto non guarda il drone che vola, ma quanto la cam riporta in tempo reale sul display in FPV ed è stupita e meravigliata quanto meno )

    Insomma il "drone", a differenza dell'aeromodello, non è il fine, ma il mezzo!
    Questa semplicissima osservazione, non da poco, fa la differenza!

    Questo FORSE non lo ha capito l'ENAC (che rappresenta l'Autorità), non lo hanno capito alcuni di questo forum (che rappresentano gli Utenti). Di certo lo hanno capito bene i Costruttori, i Rivenditori e .... i Committenti.

    Senza polemica alcuna

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  • Kat Sitwoy
    ha risposto
    Originariamente inviato da biv2533 Visualizza il messaggio
    Se chi gioca lo fa negli appositi spazi dedicati ai giochi e non in mezzo alla strada non vedo come possa creare qualche problema.
    Per inciso al mio campo volo è successo che un aereo centrasse l'auto parcheggiata di uno dei soci e l'assicurazione ha sempre pagato senza fiatare.
    Una volta tanto, siamo d'accordo. Tanti (me compreso) volano da una vita con gli aeromodelli sui campi di volo autorizzati o sui pendii. Mai in mezzo, alle case, in città, sui monumenti, ai matrimoni, sugli stadi durante le partite e via di questo passo. Sarebbe il caso che anche i multirotoristi (perlomeno quelli che ancora non lo fanno) si conformassero a questa semplice regola. Mi frulla ancora in testa la domanda di quello che, qui dentro, chiedeva come fare a ridurre la rumorosità dei suoi motori (confermando con questo, fra l'altro, di non capire nulla). La spiegazione era che il suo vicino si lamentava del rumore. Senza parole. Comportamenti di questo tipo vanno assolutamente scoraggiati e sanzionati pesantemente.

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