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Aggiungere servo a FC

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  • Aggiungere servo a FC

    Per prima cosa 'buona giornata a tutti!'
    Scrivo perché ho un grosso dubbio (o piccolo, dipende dai punti di vista): dovrei aumentare il numero di servo disponibili sul mio drone. Ora la scheda (Matek H743) ne ha due disponibili ma per gestire Gimbal ( 3 uscite PWM) e carrello di atterraggio (una uscita PWM) ne ho bisogno di 4. Anche rinunciando alle uscite di comando di alcuni motori, da 5 fino all'8, il software Betflight non risponde ai comandi (resource motor, servo ecc..) o meglio con la CLI mi dice che è tutto a posto ma quando verifico lo stato dei motori, attivando i comandi rispondono solo due servo.
    Ho pensato all'idea, forse maldestra, di utilizzare due FC in parallelo comandate dallo stesso SBUS: una dedicata ai motori e una dedicata ai servo, magari con un FC per versioni WING che hanno sempre un sacco di servo a disposizione. L'unica cosa che dovrei fare attenzione è non sovrapporre i comandi della trasmittente.
    Pensate sia fattibile?
    Esistono soluzioni alternative?
    Grazie per i vostri suggerimenti

  • #2
    Ma si tratta di questa?

    http://www.mateksys.com/?portfolio=h743-mini

    Hai in teoria 11 pwm out e funziona pure con arducopter (assolutamente superiore a beta per certi tipi di droni), magari puoi provare con quello.

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    • #3
      Meglio ancora, si tratta della versione slim: 12+1 (led) PWM.

      12 ... se usi Betaflight ne puoi utilizzare solo 10 per comandare i motori (ma non ho mai visto un decacottero!) e due per i servo.

      PWM ... in effetti è una seriale DSHOT600 da usare con gli ESC appropriati.
      Arducopter: conosco 'abbastanza bene' Betflight e INAV (uguali al 98%) perché ho trovato una marea di tutorial in Internet, ma di Ardupilot dovrei avere qualcuno che mi fornisce almeno le spiegazioni di base. Sinceramente ho provato a scaricare qualcosa e tentare di flashare, fallendo, il firmware di Arducopter ma senza aiuto non ho ottenuto alcun risultato.

      Costruisco un ottocottero per 'giocare' in aperta campagna (quindi non CE), lontanissimo da edifici o persone. Supero tranquillamente i 3 Kg di peso al decollo quindi sono in categoria 3 con necessariamente VLOS: delle missioni di Arducopter non me ne faccio nulla.

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      • #4
        Monto barometro (I2C integrato nella FC), GPS (seriale) e magnetometro (I2C) solo per far ritornare in automatico il drone in caso di problemi ma lo scopo vero è quello di fare qualche fotografia di tipo 'paesaggistico' o al massimo vedere se c'è qualche animale selvatico in giro (senza spaventarlo, naturalmente).

        Per questi motivi non sono interessato all'utilizzo di Arducopter o INAV. Betaflight ha una gestione dei motori eccellente ed è quanto mi basta per volare. Ecco perché ho bisogno di 8 motori, 3 PWM per Gimbal e un PWM per il carrello.

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        • #5
          Mi rispondo da solo prima che qualcuno mi dia dell' ignorantottero!

          FRSKY RX4R

          Ecco perché sulla Taranis QX7, durante il binding della FRSKY R-XRS, impostando i canali da 1 a 8 o da 9 a 16 non notavo alcun cambiamento!

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          • #6
            Nessuno è al momento marcato CE (spedifico) figurati un autocostruito OCTAcottero.

            Lontano da tutto fai bene, ma potrebbe non bastare ... devi comunque consultare le mappe Dflight (ovviamente oltre ad assicurazione, registrazione, attestato). Questo è quello che serve, poi ognuno è responsabile di quello che fa.

            Limitare arducopter alle missioni (specialmente su macchine grandi) è abbastanza riduttivo, comunque se vuoi imparare ci sono decine di tutorial sul tubo anche in italiano, ma comunque è sufficiente il wiki che è semplicemente il migliore ed è costantemente aggiornato. Magari va visto con attenzione, questo si.

            https://ardupilot.org/copter/docs/introduction.html

            Immagino saprai che il "ritorno" a casa di betaflight si chiama rescue mode e non ha bisogno di magnetometro e barometro, gli basta il gps ... proprio per questo ritorna in maniera approssimativa (praticamente lo butta indietro sperando che tu riprenda il controllo), arducopter invece lo fa atterrare da dove è partito, eventualmente con ritorno a casa smart, ovvero ripercorrendo indietro la rotta di andata perchè sicura. Ovviamente non si può fare un tutorial qui sopra (sarebbe anche inutile), però con la GUI di betaflight basta flashare un "local firmware" scegliendo quello quello arducopter con il bootloader, poi si prosegue la configurazione col mission planner.

            Esattamente questo:

            https://firmware.ardupilot.org/Copte...er_with_bl.hex

            Hai preso il top delle schede (con tanto di canbus), con betaflight, che nasce per quad racer da 210 da 5", ne usi mezza.

            Però vedi tu ...

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            • #7
              Per prima cosa ti ringrazio per la risposta.
              Per il discorso CE mi piacerebbe vedere la normativa per capire, se possibile, quali sono gli organismi preposti alla certificazione o se il CE è gestito come per le 'macchine' con organismi dedicati esclusivamente a macchine 'speciali'. Nota che il CE per i macchinari prevede anche l'autocertificazione!
              Mappe di Dflight per le mie prove (appena costruito l'OCTA) consultate ancora prima di iniziare il progetto: collaudo da fare almeno a 5Km di distanza da casa mia per la presenza di piccoli aeroporti (secondo MISSION PLANNER - INAV) e in zona 'bianca' secondo Dflight. Meglio utilizzare quella più restrittiva!
              Attestato, registrazione e assicurazione: prima del collaudo!
              L'idea della strumentazione nasce dal fatto che oggi sai com'é ma nessuno vieta di evolversi (vedi Pokemon) o, come qualcuno dice, 'l'appetito vien mangiando'
              Grazie moltissimo per le info sulla guida: prima di risponderti me la sono sbirciata e sembra moooolto interessante.
              Ecco perché non vale la pena di morire: c'é sempre qualcosa da imparare dagli altri. Flashare il firmware Arducolter con Betaflight: non ci avevo minimamente neanche pensato quindi un ulteriore grazie.

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              • #8
                Attenzione che lo strumento ufficiale per consultare le zone di volo è solo Dflight, mission planner o il configuratore di Inav servono solo a configurare appunto il mezzo. Anche se il mission planner è una vera ground station dove hai telemetria completa ma anche la possibilità di dare comandi al mezzo in volo (anche a terra o in acqua viste le capacità di ardupilot)

                Sul CE non so aiutarti, nemmeno il colosso DJI ha ancora prodotto qualcosa con il CE specifico per i droni.

                Ultima cosa: per fare qualche ripresa stabile serve un gimbal ma anche un quad octa esa o quello che vuoi, deve essere stabilizzato con GPS, MAG, Barometro (se vuoi anche sensori lidar e ultrasuoni) e betaflight è stato sviluppato per i quad racer, quindi con intenzioni diametralmente opposte.

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                • #9
                  Pollice su per Ardu, è evidente che per un certo tipo di progetti avanzati (almeno quanto il loro assemblatore-pilota) è il firmware migliore e documentato in maniera impeccabile.

                  Ma non avete citato INAV che di Betaflight conserva molto con in più quelle funzioncine utili che permettono oltretutto di sfruttare tutti i moduli a disposizione.
                  Se il tuo progetto (come uno dei miei) è volto a riprese aeree e fotografie, allora davvero penso che se sei un fan di BF INAV è il compromesso perfetto.
                  Nel peggiore dei casi avrai un failsafe con RTH impeccabile, e non avrai perso la gestione dei motori che ti piace tanto.
                  Io ho il drone da 3" che seppur dotato di mag e gps, NON può usare INAV per problemi di compatibilità FC e neppure Ardu per scarsità di memoria. Quindi in parole povere, mi sbatto in faccia magnetometro e barometro e mi tengo una scheda ridondante che sfrutto per un terzo.

                  Ma il mio consiglio è: INAV, e sai cosa flashi.
                  Augh.
                  Ultima modifica di Finnigan; 14 gennaio 21, 15:12.

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